Accendi il forno a 200°. Pela, lava la zucca e tagliala a tocchetti. Metti i tocchetti fra due fogli di alluminio creando un cartoccio e lascia cucinare la zucca in forno per almeno 20 minuti. Trascorso il tempo di cottura, apri il cartoccio (facendo attenzione alla fuoriuscita di vapore) e lascia asciugare la zucca per almeno 5 minuti a forno socchiuso e spento.
Quando la zucca è tiepida riducila in poltiglia sminuzzandola nel tritatutto o schiacciandola con i rebbi di una forchetta (se si usa un robot da cucina per l'impasto questo passaggio non serve). Versa il liquore sull'uvetta e mescola brevemente con un cucchiaio. Accendi nuovamente il forno a 175° se statico o a 150° se ventilato.
Nel robot, nella terrina o nell'impastatrice (gancio a K) procedi come segue. Mescola assieme lo yogurt, lo zucchero e la margarina a temperatura ambiente. Quando il composto è omogeneo versa un uovo intero alla volta e un pizzico di sale. Amalgama bene la purea di zucca e poi versa la farina, la vaniglia, la scorza del limone, il lievito e la gomma xantano.
Se il composto dovesse risultare troppo liquido versa ancora mezzo vasetto di farina di riso. In ogni caso la consistenza non sarà mai "a nastro" come avviene con la farina normale.
Prendi una tortiera, imburrala e infarinala oppure rivestila con la carta forno. Prima di versate il composto nella tortiera amalgama l'uvetta ben scolata dal liquore in eccesso.
Inforna la torta per almeno 30 minuti. Passato questo tempo apri il forno e fai la prova dello stecchino: se questo dovesse uscire umido, lascia la torta ancora 10 minuti (si deve asciugare per bene) altrimenti spegni il forno e sfornala. Quando si sarà completamente raffreddata estraila dallo stampo e decora con zucchero a velo.
COLONNA SONORA: "No More Tears (Enough Is Enough)", "Don't Rain on My Parade", "Woman in Love" - Barbra Straisand
PERCHÉ HO SCELTO QUESTA RICETTA:
Il mio posto di lavoro può essere tranquillamente paragonato ad una sitcom - o al muppets show in base ai momenti - dato il numero di personaggi e situazioni tragicomiche che si susseguono giornalmente. Da 3 anni lavoro al Collegio Internazionale dell'Università Ca' Foscari di Venezia e spesso condivido spazi con quelle che chiamerò genericamente le "segreterie studenti".
In questa sitcom ci sono personaggi fissi e personaggi minori che compaiono all'improvviso, oltre agli studenti naturalmente. Ognuno di loro ha una peculiarità. Io sono la produttrice ufficiale di dolci, tanto da avermi intitolato il "giovedì di Adriana", ma il problema è che i miei colleghi sono molto, ma molto esigenti. Accanto alle mancinità vere e proprie, come l'intolleranza al glutine, si affiancano gusti, credi, idiosincrasie e pseudocredenze che mi costringono a inventare sempre qualcosa di nuovo.
Dalla mia lista ingredienti, purtroppo, ho dovuto eliminare: il glutine, la cioccolata (ebbene sì), il cocco, i pinoli, i semi di papavero ed in certi periodi dell'anno anche latte e uova. Ingredienti come l'uvetta, invece, non possono mai mancare! Tra l'altro io e altri colleghi siamo vegetariani e alcuni sono astemi... vi lascio immaginare le nostre cene aziendali: la prova del fuoco per qualunque cameriere! Nonostante tutto, però, siamo un gruppo affiatato e curioso e nessuno si fa problemi ad assaggiare dal piatto dell'altro.
La sintesi di tutto ciò mi ha fatto partorire, l'autunno scorso, la torta soffice alla zucca che oltre a essere tollerata da tutti è anche molto bella da vedere e soffice (ma non sbriciolosa) da tagliare. Perchè dimenticavo... le torte che porto al lavoro, non possono essere solo buone... devono essere perfette! Altro che Cracco...