Ciao amici, mi chiamo Massimo e sono chef e socio titolare di Tenuta Chianchito.
Il mio é un agriturismo ai piedi del Gargano, l'orto della Tenuta é il protagonista assoluto della nostra cucina.
Prima dei giorni in cui tutta l’Italia è diventata zona protetta io e mio fratello abbiamo deciso di chiudere per salvaguardare sia noi stessi che tutti i nostri clienti, e quindi come tutti gli italiani anche noi restiamo a casa.
Nel 1985 Gabriel García Márquez diede alle stampe "L’amore ai tempi del colera".
Nessuno avrebbe mai pensato che quelle atmosfere rarefatte, raccontate in un romanzo, sarebbero diventate una strana ed improvvisa quotidianità.
Scuole chiuse, assembramenti vietati, zone off limits, paura dei propri simili, sia di quelli vicini sia di quelli lontani.
Stando in casa, da chef "rinchiuso", per la prima volta mi rendo conto di tutto quello che si può fare in una cucina casalinga.
Qui ho la mia migliore cliente: "Diletta".
Iniziare a cucinare per la mia bimba è stato fantastico.
Passare dal biberon, alla tapioca, alle cremine, ai barattolini fino ad arrivare ad osare con una semplice lasagna per un papà chef, è una grande soddisfazione, come lo é preparare finalmente la medesima pietanza per tutti e tre, per tutta la famiglia.
È vero quando si dice che il cibo unisce, infatti cucinare per lei é uno degli atti che mi hanno donato magia al cibo.
Mentre sono tra fornelli e padelle, per Diletta non esiste “puzza” e non ci sono contraddizioni...
Mi guarda, osserva, segue con gli occhi quello che sto facendo come fosse incantata dalla magia che la cucina regala.
È anche vero che qualche volta protesta, non è sempre facile!
Capita anche che dopo tanta fatica non mangi o si stufi dopo tre bocconi.
Nonostante ciò, mi piace pensare che tutto questo lavoro è solo per lei.
Che il suo papà lo fa per lei che ancora non mostra gratitudine, è troppo piccola e inesperta, ma una parte di me vuole persuadersi che queste immagini stiano attecchendo in lei la forma migliore del padre, quella degna di essere ricordata.
Dico che questo prendermi cura di lei è un tempo bellissimo all'interno di un periodo burrascoso.
#noirestiamoacasa
#daddychef
PROCEDIMENTO
L'hamburger di broccoli e patate é un piatto molto gustoso, leggero e ricco di fibre e vitamine.
Monda i broccoli e pela le patate e mettili a lessare.
Una volta cotti raffreddati velocemente in acqua e ghiaccio in modo da bloccare la cottura e preservare il colore.
Uniscili e condiscili con un filo di olio evo, del sale e del pepe.
Schiacciali bene con una forchetta, per poi poter creare la classica forma dell'hamburger (alta poco più di un cm), aiutandoti con un coppapasta.
Mettili in una teglia con della carta forno.
Pulisci la verza e il cavolo viola e tagliali a julienne.
Saltarli in una padella antiaderente con dell'olio evo, del sale e del pepe.
PER PREPARARE I DUE KETCHUP
Monda le carote e mettile a lessare in acqua con l'aggiunta di 100 gr di aceto e 100 gr di zucchero.
Porta quasi ad essiccazione e frulla il tutto con un minipimer.
Lo stesso procedimento vale per il finocchio.
Inforna quindi gli hamburger a 170 °C per circa 12 minuti e servirli con cavolo viola e verza scottati con le due salsine sul fondo del piatto.