La cialledda è uno dei piatti tipici invernali lucani. Il segreto per prepararla è quello di utilizzare il pane che abbia minimo 4 o 5 giorni dalla sua sfornata, rigorosamente cotto a legna.
Prendi il pane e spezzalo in grossi pezzi. Metti a cuocere, dopo averle accuratamente lavate, le cime di rapa in una grossa pentola di acqua e sale q.b.Dopo la cottura (come consiglia la nonna) non gettare via l'acqua delle rape, ma scolale con una schiumarola, poiché nella stessa acqua calerai il pane portandolo leggermente a bollore affinché si ammorbidisca.
A parte, in una padella fai dorare aglio e peperoncino in olio extravergine d'oliva e aggiungi i pomodorini lavati e tagliati in quattro parti, dopodiché, versa le rape e le olive e tienile in cottura aggiungendo un poco d'acqua. Sala a tuo piacere.
Al termine posiziona in piatti fondi il pane cotto scolato con la schiumarola, e adagiaci sopra il composto privato dell'aglio. Per non buttare via nulla…. nell'acqua di cottura delle rape e poi del pane, appoggia un mestolo di metallo e rompici dentro un uovo.
Dopo qualche minuto di bollore (leggero) l'uovo incomincerà a rapprendersi, diventando parzialmente solido ma con il tuorlo ancora liquido, tipo uovo in camicia.
Trasferisci delicatamente l'uovo sul piatto con il pane e le verdure e ripeti le operazioni precedenti per le altre porzioni in preparazione.
Curiosità: Le cime di rapa contengono molto calcio, fosforo, vitamina C, vitamina B2 e vitamina A oltre a una buona quantità di proteine e il loro consumo è consigliato alle donne in gravidanza poiché contengono molti folati e sono utili a prevenire l'anemia.
Inoltre il pane cotto in acqua o brodo si consigliava tradizionalmente ai bambini, ai convalescenti (soprattutto dopo trattamenti antibiotici) e agli anziani poiché ha migliorata digeribilità.