A tavola con Eleonora Righetti - intervista

Ho conosciuto Eleonora in occasione della stesura del secondo libro di cucinaMancina, “La cucina Differente”. Ha accettato con grande entusiasmo il nostro invito a prendere parte alla pubblicazione con alcune sue ricette, insieme ad altre splendide donne e blogger parte di Taste & More.

Da allora Eleonora non ha mai smesso di essere parte attiva e propositiva della nostra tribù mancina. Grazie a questa intervista ho scoperto altri suoi talenti, oltre alla cucina, ma soprattutto il motivo del magnetismo che mi lega a lei: l’amore viscerale per il mare e il suo legame alla famiglia come nido dove custodire e far germogliare i tesori più preziosi, a partire dalla cucina, luogo in cui si intrecciano storie e mani di generazioni.

 

Chi è Eleonora Righetti e cosa l’appassiona?

"Sono fatta di magia e semplicità, di cose che si intravedono ma solo chi guarda in fondo riesce a trovare. Sono fatta di timidezza e brillantezza allo stesso tempo, ma alcuni aspetti di me li nascondo accuratamente per far si di non imbarazzarmi davanti agli altri, non mi piace. Sono fatta di attesa, aspetto l’inverno con pazienza annusando le castagne arrostite e le bucce di mandarino, poi aspetto l’estate con trepidazione perché il caldo mi fa bene al cuore. Sono fatta di passioni, una di queste è la cucina."⠀

Sono romagnola, ma con i geni che affondano tra le Marche e l’Umbria, dove sono nate le mie nonne Rita e Maria. 

Loro mi hanno trasmesso la passione per la cucina come atto d’amore e condivisione e mi hanno insegnato a cucinare i piatti della tradizione umbra e marchigiana. 

Io poi ci ho messo del mio, ri-adattando le ricette in funzione dei tempi concessi alla vita frenetica di una mamma moderna :)

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Mia nonna Maria ha sempre abitato nel mio palazzo, insieme ai miei zii e cugini. 

Quando ero piccola mi aveva regalato un mini-mattarello e una piccola spianatoia che usavo per imitarla quando lei preparava la piadina.  Lei conserva ancora oggi questi piccoli miei oggettini del cuore.

A Natale e durante le feste tutta la famiglia allargata si riunisce intorno alla tavola: stiamo insieme dalla vigilia di Natale a Santo Stefano e cuciniamo a turno.

Io, la mamma, le zie e le nonne cominciamo molti giorni prima a preparare la pasta fresca per l’intera famiglia. È una tradizione che ci unisce molto.

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La nonna Rita, quella umbra, ha sempre fatto la polenta nella sua casa vecchissima con una cucina piccola piccola dove riuscivamo a starci tutti insieme. I vetri erano appannati dal vapore della polenta gigante, stesa sulla spianatoia da cui mangiavamo tutti insieme.

Ho trasmesso questa mia grande passione anche ai miei due bimbi: Zoe, la più grande, ha 6 anni e Leone, il più piccolo, ha 3 anni e mezzo.

Entrambi sono i miei mini aiutanti in cucina, il nostro angolino magico dove diamo vita alle nostre creazioni culinarie. 

Il piccolino ha 3 anni e mezzo e già vuole essere il mio aiuto cuoco, facendo un po’ di disastri mentre la sorellina gelosa vorrebbe la mamma e la cucina tutte per sé. Ma la parte più bella è la preparazione. Tutti insieme è una meraviglia!

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Raccontaci delle ricette delle nonne a cui sei più legata

Sul fronte marchigiano sono legata soprattutto alle ricette di pasta fresca. Il mio blog è nato proprio per condividere questa mia passione per la pasta fresca. 

La tagliatella è un must irrinunciabile per noi romagnoli, rigorosamente al mattarello perché così resta più porosa e assorbe meglio i condimenti. Adoro prepararle con le erbe aromatiche che coltivo io nel mio giardino. Ogni anno è come una sfida trovarne sempre di diverse da piantare e quando preparo questo piatto, che è semplicissimo, ne utilizzo davvero tante: timo, maggiorana, basilico, origano, erba cipollina, salvia, erba cedrina, timo sirpillo. Sono solamente da tritare e da usare insieme ad un ottimo olio d’oliva. Spesso le metto anche nell’impasto, come ad esempio la lavanda con i suoi fiori e le cucino con dei fagioli e dei calamari, hanno un gusto freschissimo.

Devo dire, però, che la meraviglia tocca il punto più alto quando mia nonna Maria taglia i tagliolini, è davvero inarrivabile, velocissima e precisissima. Da noi, a Rimini, sarebbe un peccato non preparare dei tagliolini al ragù di pesce appena pescato, incominciando da un po’ di olio e di aglio, proseguendo con qualche canocchia, cozze, vongole, calamari, gamberetti, pomodori maturi e prezzemolo tritato.

Della cucina umbra ho adottato le lunghe cotture dei secondi della tradizione regionale, che amo rivisitare in chiave moderna, come ad esempio il pollo al limone, che cotto insieme alle cipolle e alle olive nere ha un profumo delizioso, insaporito con alloro, finocchio selvatico, salvia e maggiorana.

Una delle mie ricette preferite resta sempre quella dei cardi gobbi al latte e parmigiano che sono ottimi anche nella versione priva di lattosio, leggeri e delicati, un comfort food davvero eccellente.

 

Chi è Eleonora fuori dalla cucina?

Amo l’arte in generale e le cose belle. La cucina è sempre stata la mia passione sin da piccola. Poi è arrivata nella mia vita la fotografia, quando frequentavo le superiori (ho frequentato grafica pubblicitaria e fotografia). E così è nata la mia passione principale: dare vita a racconti di cibo attraverso ricette belle e buone.

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Uso il blog e mi dedico, cuore e mente, tra arte e cucina, per evadere dal mio lavoro quotidiano, nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia, che pur mi appassiona, ma mi assorbe tante energie dal punto di vista mentale.

Quando non sono ai fornelli mi piace organizzare serate con alcune amiche in cui combinare fotografia alla moda e al cibo.

Foto al telefono

Per fortuna Rimini è una città a misura d’uomo costellata di bellissime gallerie d’arte che animiamo con serate di cucina, vecchi film e moda.

 

Da quanto tempo hai il blog?

Lo gestisco da quasi 8 anni.

 

La cosa più bella che ti è capitata in questi 8 anni?

Uno dei momenti più magici per me è stato quando mi avete chiesto di partecipare al vostro libro "Mangiare bene, dormire meglio - Consigli, ricette e racconti della buonanotte" Queste sono le occasioni che mi riempiono di orgoglio, dando valore alle mie passioni.

Ho anche preso parte con grande gioia all’avventura di Taste & More, legando moltissimo con le mie colleghe blogger.

Ed è stato proprio grazie A Taste & More che ho conosciuto te e cucinaMancina, prendendo parte al libro La Cucina Differente.

Foto Eleonora

 

Quanto conta nella tua vita il legame con la tua terra

Devo assolutamente abitare in un posto dove c’è il mare, che è parte del mio DNA. Mi piace della mia città che ci sono distanze brevissime per arrivare dove vuoi: viviamo in un posto a misura d’uomo – e di donna! - a pochi minuti dalla collina e dal mare. Rimini brulica di vita e di umanità. È piena di cose da fare e qui non ci annoiamo mai.

Vivo in una casa di vetro che ha costruito mio marito in un boschetto. Al mattino vengono a mangiare i caprioli nel nostro giardino, vediamo gli scoiattoli arrampicarsi sugli alberi e i fagiani volare sul nostro tetto.

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Mi piace anche andare a cucinare a casa degli altri, oltre che a casa mia.

D’estate passiamo intere giornate al mare, dal mattino al tramonto. Adoro trascorrere le mie giornate in compagnia all’aria aperta. Quando non andiamo al mare, c’è sempre la campagna con i suoi profumi che stimolano tanto anche i piccolini.

 

Cosa ti lega a cucinaMancina?

Mi lega l’umanità che ho trovato, persone appassionate come me, ma soprattutto la voglia di cimentarmi sempre in ricette “particolari”, che mi stimolano alla ricerca e mi arricchiscono tantissimo.

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