Facce da mangiare - Intervista a Laura Rizzo

Ho conosciuto Laura Rizzo molti anni fa e da allora non ci siamo mai perse. Se hai la fortuna di incontrarla, non vuoi lasciarla più andare. Prof di sera e grande divoratrice e divulgatrice di creatività e cultura in tutte le sue forme, Laura è l'accoglienza fatta persona. Ti accoglie con gli abbracci, con le focacce, parole colorate, lenzuola profumate. Non si tira indietro mai davanti alle sfide, sempre coi piedi per terra e gli occhioni grandi tra le nuvole. 

Dopo i racconti inventati e ispirati dalle foto di Rivisitazioni* a Taranto (*mostra a cielo aperto di fotografia e scrittura per la promozione del turismo indigeno), Laura è entrata nella grande tribù mancina sin dal principio, inventando e cucinando cibi "a forma di", trasformando la sua cucina in un atelier di arte culinaria. 

Poi è arrivata la sfida di Olio su Teglia che ha ospitato le sue facce e focacce d'arte tra le pagine di cucinaMancina.

Eccola nella nostra intervista che racconta la sua ultima creazione

 

Prof di sera e cantastorie di giorno. Chi è Laura Rizzo?

Beh, è tutt'e due, senza dubbio, con una serie di inteconnessioni necessarie a unire i puntini. Scrivere e scrivere di canzoni è diventato un mestiere necessario tanto quanto la professione di docente di lettere, che svolgo di sera, esatto, insegnando l'italiano a chi ha fatto un po' tardi, perdendo l'appuntamento della scuola dell'obbligo.
 
foto favolaforno
Cosa ci fa una Prof archeologa in cucina?
 
La cucina è stato il mio primo amore. E come tutti i primi amori, non si scappa, è per sempre. Quindi tutto il resto che ho fatto nella vita doveva essere declinato attraverso forchette, coltelli, piatti e grembiuli. Infatti per 15 anni ho svolto la professione di archeologo, cucinando per chiunque passasse su cantieri e baracche di fortuna. Stessa cosa per alunni, colleghi di scuola: il grembiule è sempre in borsa.

Raccontaci i dietro le quinte delle tue operette alimentari

Le mie creazioni di food art sono nate davvero per gioco. Mi è sempre piaciuto decorare e soprattutto creare col cibo pietanze "a forma di". Non so bene che cosa accada, ma davvero le illuminazioni creative che mi portano poi a realizzare case, pupazzi, personaggi, volti, sono estranee alla mia volontà. Accade. Certo, mi piace molto osservare e trasfigurare, guardando un ortaggio, un pacco di riso, un nido di tagliatelle. Infatti mi aggiro nei supermercati ormai come un serial killer che cerca tra gli scaffali ispirazioni e ingredienti per dare vita a "forme". 
 
dante
Dante 
 
Come si intrecciano la musica e il cibo nella tua vita?
 
Sono due piaceri a cui non posso rinunciare. Si incastrano in ogni minuto della giornata alternandosi: cucinare, ascoltare dischi, scrivere di musica, creare col cibo, avere oggetti in cucina a forma di note musicali, vinili, immaginare dischi da abbinare a piatti...continuo? :)

Olio su teglia e Pollo d'artista: cosa c'è dietro questi nomi-contenitori? E come nascono le tue creazioni?
 
In questi due lockdown trascorsi in totale solitudine questa passione della food art è fiorita più che mai. Ho realizzato prima gli Olii su teglia per Cucina mancina, delle focacce con su disegnate letteralmente le storie: che fossero fiabe canoniche o storie inventate a seconda della tematica scelta, gli ortaggi prendevano forma. Poi è nato il progetto di Pollo d'artista, un altro modo di declinare la food art, partendo dal desiderio di creare ritratti. Il primo, per gioco, è stato Dante, nel giorno del Dantedì. Ho visto un peperone particolarmente bitorzoluto, ho usato la fesa di pollo per fare il volto, qualche foglia di alloro e una melanzana per rifinire occhi e bocca. Da lì, tutti gli altri.
 
Fridame mucho cruda
 
lilibeth
Lilibeth
 
Puoi darci qualche anticipazione sulla mostra fotografica?
 
Si tratta di creazioni edibili e quindi deperibili o pronte a essere gustate oltre che guardate, per cui la mostra "Il cibo in forma /food art photo", che si svolge all'interno del prestigioso festival di letteratura, Lectorinfabula 2021 - "Il Tempo degli Eroi", non poteva che essere fotografica. Ci saranno le due sezioni distinte su grandi pannelli, il racconto di come è avvenuto tutto questo meraviglioso carrozzone che diventa sempre più grande e importante e, per gli Olii su teglia, i QR code vicino ad ogni focaccia, che rimanda al sito di Cucina mancina per leggere ricetta e procedimento.
 
lector locandina cibo
 
Cappuccetto rosso e il lupo in un bosco di verdure cruda 1
Cappuccetto rosso e il lupo in un bosco di verdure

In cosa sei mancina?

Nel desiderio di creare una modalità artistica perché il cibo oltre che buono sia invitante. La food art nasce soprattutto per i bimbi che hanno resistenza nel mangiare verdure, o legumi, o qualunque cosa sia un pochino più difficile da assaporare. 

 

pollo artista

 

pollo artista 2

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Autori

Lorenza Dadduzio
foodographer

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Piccola piccola. Diresti quasi smiltza. Ma con occhi grandi e mani curiose che scorrono e attraversano la superficie del mondo, desiderose di assaporare e... [continua a leggere]
Laura Rizzo
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