The Cooking Flowers: Elisa e Martina si raccontano a Cucina Mancina - Intervista

Un architetto e una avvocato che si conoscono grazie all'amicizia scoppiata tra le rispettive figlie.

Il trasferimento all'estero di una delle due e la nascita di un progetto ambizioso e denso che ci ha subito affascinati e conquistati.

Parliamo della nostra blogger mancina Elisa Di Rienzo de Il fior di Cappero e Martina Sartori e del loro "The Cooking Flower", un blog in lingua inglese che ha l’intento di portare la “vera” cucina italiana nelle case delle famiglie americane, e perché no, del mondo.

Eccole a voi in questa intervista a 4 mani.

 

Chi sono Elisa e Martina?

Elisa, mamma e moglie vicentina, è sorridente, ottimista, determinata, ama il sole e il mare, trascorrere il suo tempo con la famiglia, chiacchierare attorno ad una tavola con gli amici e cerca l’armonia in tutto quello che fa. E’ un architetto: dieci anni di carriera come consulente per aziende di arredamento nell’area comunicazione & marketing, e dal 2012 si occupa di home relooking.

Ma il suo tavolo da disegno preferito sono, da sempre, i fornelli, vista la grande passione per la cucina, ereditata dai genitori e, sicuramente, dalla nonna paterna, pugliese, bravissima nella sua semplicità e genuinità. Adora anche viaggiare, sperimentare gusti e cucine diverse, piatti della tradizione di tutto il mondo, argomenti che tratta dal 2012 nel suo blog ilfiordicappero.com. Da qualche anno ha dato una svolta alla sua vita, riuscendo a trasformare questa passione nella sua attività principale. Oggi si occupa principalmente di creare contenuti fotografici e copy inerenti al mondo del “food” e dell' “arte del ricevere”.

Martina è mamma di due bambine che stanno crescendo sorridenti e determinate e moglie di un marito che non sta mai fermo. Martina è un’avvocata che si è dedicata al diritto di famiglia per 15 anni e ad aiutare le donne vittime di violenza domestica e che ora ha voglia di cambiare. Martina è cresciuta in una casa dove si cucinava - e si cucina ancora - cibo del territorio (davvero a km zero!) in modo semplice ed autentico e dove il cuoco non è mai soddisfatto fino in fondo del risultato, quindi si prova e si riprova fino allo sfinimento, lasciando ricordi culinari indelebili.

 

Come nasce The Cooking Flower?

Elisa: Ci siamo conosciute 5 anni fa, a Vicenza, la nostra città, grazie alle nostre bambine, compagne di scuola e “Best Friend Forever”, come si dice oggi. Lo scorso luglio Martina e la famigli, si sono ritrasferiti a San Diego, in California, e prima di partire Martina mi ha proposto di ideare qualcosa insieme, magari una rubrica di cucina italiana, in lingua inglese, sul mio blog. A quel punto ci venuta l’idea di creare un progetto tutto nuovo, che fosse “nostro”.

E’ nato così The cooking flower! Un blog in lingua inglese che ha l’intento di portare la “vera” cucina italiana nelle case delle famiglie americane, e perché no, del mondo. Un fiore che cucina è in incontro-scontro di sensi.

work the cooking flower

 

Come avete scelto questo nome?

Martina: Il nome The cooking flower è nato da un brainstorming che ha coinvolto le nostre famiglie ed è stato proposto proprio da una delle bambine. Flower richiama “il fior di cappero”, il primo blog di Elisa, da cui questo nuovo progetto “nasce”, però il suo suono è come flour, farina... ci è sembrato perfetto!

 

In cosa credete?

Elisa: Credo che la storia sia un ingrediente che non deve mai mancare in cucina. Un Paese, una cultura, un popolo si conoscono anche attraverso il loro il cibo, i loro sapori, i loro profumi, i loro rituali. E’ per me fondamentale, in ogni mio viaggio, assaggiare sempre quelli che sono i piatti locali ma anche scoprire le materie prime e cercare di mangiare seguendo le loro abitudini. E con questo progetto vorrei far conoscere al mondo non solo le ricette della cucina italiana ma tutto quello che c’è dentro, che sia una tradizione, una leggenda o la storia di un ingrediente.

Martina: Credo nelle tradizioni culinarie come un aspetto importante della cultura di un popolo. Da immigrata all’estero sono molto orgogliosa di rappresentare un’eccellenza nel mondo. Purtroppo il cibo italiano all’estero difficilmente è autentico, quindi spero di dare il nostro contributo per far conoscere quanto di buono c’è nel nostro Paese. Credo, inoltre, oggi più che mai, che sia importante per la nostra salute, e per quella del pianeta dove viviamo, diffondere una cultura di cibo sano, genuino e legato al territorio.

 

Quali sono gli ingredienti principali di The Cooking Flower?

Il pay off del nostro blog è simple, season, italian. Vorremmo essere ambasciatrici delle ricette e della cultura della tradizione culinaria italiana. Vogliamo proporre piatti realizzati con le eccellenze che ci contraddistinguono nel mondo, rendendole ovviamente attuabili anche in paesi lontani (magari con alcune alternative) o suggerendo prodotti italiani da acquistare.

La prima ricetta pubblicata il 20.10.20, data di inaugurazione del blog The cooking flower, è stata una ciambella alla zucca e amaretti. Semplicissima nell’esecuzione e genuina; assolutamente di stagione e “italiana” con l’utilizzo di ingredienti come la zucca, diffusa in tutta Italia, e gli amaretti, dolcetto tradizionale piemontese.

the cooking flower pumpkin ciambella 2

 CIAMBELLA ALLA ZUCCA E AMARETTI 

 

Le tue ricette del cuore e quelle di Martina

Martina: sono nata il 7 ottobre e per tradizione a Vicenza si preparano i “bigoli con l’arna”: i bigoli sono degli spaghettoni all’uovo e in questa ricetta sono conditi con un ragù di anatra. È un piatto ricco ed opulento, per me legato ai ricordi di quanto ero piccola. La parmigiana di melanzane (fritte e non impanate) è il mio piatto preferito in assoluto: sa di estate e offre sempre grandi soddisfazioni. Anche se ancora non sono mai stata in India, ho la fortuna di avere un’amica indiana che mi vizia con il suo curry (sia di carne che di verdure) e penso che sia per ora uno dei miei piatti preferiti.

ricetta mondo martina curry

 

Elisa: Sicuramente il baccala “alla vicentina”: una ricetta che si tramanda di generazione in generazione, qui nella nostra città. Ricordo fin da bambina il tegame di coccio lasciato a pippare per ore a fuoco lento, fino ad arrivare ad un risultato favoloso. 

ricetta vicentina elisa baccala alla vicentina

BACCALA' ALLA VICENTINA

 

Poi nel cuore c’è la tiella barese “riso, patate e cozze”, un piatto che mi fa subito pensare alla terra dei miei nonni.

Quando andavamo a trovarli a Bari, la nonna preparava sempre teglie enormi e il nonno le portava al forno a legna in paesino vicino a cuocere, cosa per me assolutamente inusuale. Quell’armonioso equilibrio di sapori che si diffondeva era qualcosa di irripetibile! Dal mondo è la cucina medio orientale quella che mi sta appassionando moltissimo: un mix tra le cucine mediterranee e quelle del levante, una sintesi di una gastronomia decisamente articolata dettata anche dai principi della cultura, della religione e della storia. E la mente viaggia tra profumi speziati!

riso speziato 5 medioriente

RISO SPEZIATO E LENTICCHIE CON CIPOLLE CROCCANTI

 

Quali valori e sapori potrebbe trasmettere questo blog alle vostre figlie?

Penso che, avendo insegnato alle bambine che si conosce il mondo anche attraverso il cibo, quello che il nostro blog lascerà loro sarà la passione e l’amore per il cibo buono e autentico, il piacere di scoprire le tradizioni degli altri e imparare ad apprezzare quello che è diverso dalle nostre abitudini. Inoltre, le nostre figlie sanno che stare insieme attorno alla tavola, con la famiglia e con gli amici, è un momento di condivisione di relazioni importanti e solide, di cui oggi abbiamo tutti bisogno nelle nostre vite sempre in corsa.

viaggiare insieme caffe turco

 

Le regioni italiane e le nazioni che avete più amato

Elisa: Come fare a scegliere una regione italiana? Sono tutte meravigliose e tutte mi hanno regalato qualcosa di importante in termini di storia, arte, architettura, natura, tradizione artigiana e gastronomica. Ho viaggiato abbastanza nel mondo e sono senza dubbio affascinata dal sud-est asiatico, per le loro civiltà millenarie, per la popolazione così cordiale e serena e saldamente ancorata alle proprie tradizioni. Ma l’ultimo viaggio che ho fatto, mi ha toccato nuove corde nel cuore: la Namibia. Gli spazi infiniti di una bellezza unica, i colori, i profumi e un senso di appartenenza alla terra mi hanno lasciato un segno profondo.

Martina: ho vissuto per 6 anni a Torino e ci ho lasciato un pezzetto di cuore. Ho avuto modo di apprezzare il Piemonte con tutta la sua bellezza, soprattutto le Langhe. Le Marche e la Sicilia pure hanno segnato le mie estati e il mio palato! Gli Stati Uniti d’America sono la mia nazione di adozione, con tutte le contraddizioni che si possono immaginare, anche nel cibo. Anche il Portogallo ha lasciato un segno importante.

 

Quali luoghi vorreste invece esplorare e raccontare presto?

Martina: mi piacciono gli scrittori sudamericani e sogno di esplorare Cile, Argentina e Brasile. Il Giappone è un’altra meta nella mia lista viaggi, così lontano eppure simile a noi per il senso estetico e la semplicità nella cucina, che usa ingredienti di altissima qualità senza troppi fronzoli.

Elisa: Mi unisco alle mete di Martina: il Giappone è il primo della lista, come anche il sud-America continente che ancora non conosco! Potrebbero essere prossimi viaggi da programmare insieme!

 

Il sogno nel cassetto di Elisa e quello di Martina

Elisa: l’aver dato una svolta alla mia vita negli ultimo anni, riuscendo a trasformare un hobby in un lavoro, che mi permette oltretutto di poter seguire e crescere mia figlia, oggi decenne, è già un sogno che si sta avverando. Ora questa nuovo progetto “internazionale” spero possa dare a me, e Martina, l’occasione di nuove soddisfazioni! Siamo due cape toste… ce la metteremo tutta!

Martina: voltare pagina nella mia carriera e viaggiare alla scoperta del mondo per il nostro food blog insieme ad Elisa (a volte anche con mariti e bambine!)

viaggiare insieme edimburgo

 

Cosa ha di mancino il vostro progetto?

C’è molto di mancino nel nostro progetto! Vogliamo incuriosire il nostro pubblico proponendo ricette che parlino di una cucina italiana sana e consapevole, di una cucina che segue il trascorrere delle stagioni, senza spreco.

Desideriamo raccontare di luoghi della nostra Italia: abbiamo creato una rubrica chiamata “Love Italy”, in cui parleremo proprio delle bellezze della nostra terra, degli eventi più significativi, con un occhio di riguardo per il “Veneto”, con la possibilità di organizzare dei veri e propri tour e delle cooking class per chi verrà in visita.

E poi vogliamo presentare prodotti, eccellenze della nostra terra. Uno di nostri obiettivi è quello di poter creare delle partnership con le piccole realtà produttive italiane che condividono la nostra filosofia, per farli conoscere anche l’estero, soddisfare il piacere di chi cerca qualcosa di genuino e riuscire così a creare dei percorsi di sapori, di tradizioni locali tra le nostre belle regioni d’Italia. Il nostro obiettivo è riuscire anche noi, come Cucina Mancina, a creare un dialogo tra chi produce, chi cucina e chi assaggia.

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Autori

Lorenza Dadduzio
foodographer

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Piccola piccola. Diresti quasi smiltza. Ma con occhi grandi e mani curiose che scorrono e attraversano la superficie del mondo, desiderose di assaporare e... [continua a leggere]
Eleonora Corvasce
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Maestra di cucina, blogger e food photographer. Sono di Barletta e amo il pane, la focaccia, le olive e i taralli. Dicono che traspiri passione... [continua a leggere]

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