Frulla meta' carciofi per pochi secondi e amalgamali nella besciamella (meglio se preparata in casa).

Disponi nella teglia da forno uno strato della salsa di carciofi, quindi uno strato di lasagna, parmigiano e mozzarella e pezzettini di carciofi non frullati per ogni strato, rigorosamente con le mani (di fata).


Ripeti tutto fino ad esaurimento degli ingredienti.

Termina l'ultimo strato con salsa parmigiano e mozzarella.Inforna per mezz'ora fino a farlo dorare e buon appetito!

Curiosità: la cinarina contenuta nel carciofo protegge il fegato e abbassa il colesterolo

Pela e taglia a dadini le patate. Stufa con un filo di olio la cipolla finemente tritata, quindi unisci la patata e le lenticchie decorticate.

Aggiungi il brodo vegetale e cuoci a fuoco lento per 30 minuti.

Cuoci il riso che condirai semplicemente con olio, carote e zenzero e curry (potresti anche saltare il tutto, ma a mio avviso, è meglio privilegiare la delicatezza dei sapori).

Il dahal si presta ad essere mangiato più o meno cremoso, secondo le preferenze e le ricorrenze, io ho deciso di servirlo in crema e di impiattare il riso servendomi di uno stampino.

Condisci con olio evo crudo e germogli di lenticchie.

I legumi germogliati forniscono nutrienti altamente digeribili e una grande quantità di minerali e vitamine. Hanno poche calorie ma donano tantissima energia!

Comincia lessando il farro in abbondante acqua calda salata, seguendo le indicazioni sulla confezione (solitamente 20 minuti di cottura). Scola e passalo sotto l'acqua fredda corrente in modo da raffreddare e bloccare la cottura.
Mettilo in una ciotola capiente e tieni da parte.

Mentre cuoce il farro, lava e poi taglia i fagiolini, lessali in abbondante acqua salata per 15minuti. Quindi lascia raffreddare.

Nel frattempo, scola il tonno e sminuzzalo con una forchetta, aggiungi il mais e i fagiolini quando saranno raffreddati, quindi uniscili al farro e mescola bene. Ora è pronto per la schiscietta!

Idee e varianti:
Il piatto è altrettanto gustoso anche utilizzando l'orzo al posto del farro.


Curiosità: lo sai che i fagiolini sono legumi? Ma per le loro caratteristiche nutrizionali si collocano tra gli ortaggi: sono infatti i giovani baccelli dei fagioli e sono ricchissimi di potassio, fosforo e silicio.

Il formaggio, soprattutto quello morbido, è spesso utilizzato come fil rouge in ricette di ogni tipo come torte salate, primi piatti cremosi o semplici tartine con una buonissima (e altrettanto semplice) ricotta a base di latte di soia. Vediamo come si fa....

Scalda l'acqua con tre cucchiai di aceto di mele; allo stesso tempo, in un'altra casseruola, scalda il latte di soia.

Quando il latte comincia a fare delle piccole bollicine, quindi prima che raggiunga il bollore, spegni il fuoco, versa l'acqua calda acidulata e il cucchiaino di sale nel latte di soia caldo.

Mescola il composto e copri con un coperchio che aderisca alla circonferenza della casseruola. Lascia a riposo per almeno mezz'ora.
Dopodichè procedi  prelevando i fiocchi di ricotta che si saranno formati e versandoli direttamente in una vaschetta (fuscella) da ricotta da 200 grammi (se non ne hai una puoi usare un colino che non abbia le maglie troppo strette), appoggia  la fuscella o il colino in una ciotola capiente.

Raccogli il siero che fuoriesce dal primo travaso, ne ricaverai una seconda ricotta, più piccola e più leggera. Non appena tutto il liquido in eccesso della prima ricotta è fuoriuscito, versalo nuovamente nella casseruola e porta a ebollizione.

Aggiungi una presa di sale (niente acqua o aceto), rimesta, spegni e copri per fare riposare altri 20 minuti almeno o comunque fintanto che non riaffiorano nuovi fiocchi di latte di soia "cagliato".

A questo punto ripeti l'operazione descritta prima e otterrai una seconda ricotta più leggera.  Una volta completato il procedimento e quando il composto ottenuto si è raffreddato per bene copri con la pellicola e lasciare riposare in frigorifero per almeno 24 ore.

Queste ricottine si possono insaporire con erbe o altri sapori, pepe, zenzero e tutto  quello che gradite di più.

Curiosità: lo sai che l'aceto di mele a differenza di quello di vino può essere usato da chi soffre di gastrite? È anche ricco di potassio, calcio, magnesio e vitamine del gruppo B. Per la presenza della pectina aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue
 

Fai la classica fontana mischiando le due farine.
Nel giro più esterno distribuisci il sale per non farlo entrare a diretto contatto col lievito.

Se utilizzi il lievito di birra, stemperalo in poca acqua tiepida con un cucchiaino di
zucchero integrale e aggiungilo al centro della fontana; col lievito madre procedi
ponendolo al centro della fontana e comincia a incorporare la farina e a poco a poco, olio e acqua.

Lavora l'impasto a lungo fino ad ottenere un buon sviluppo del glutine.
Metti l'impasto in una ciotola coperta da un canovaccio e avvolgi in una coperta.

Con il lievito di birra l'impasto lievita dopo 60 minuti; col lievito madre dipende dalle farine usate e dalle condizioni climatiche, ma almeno 3 ore. (Se hai optato per una idratazione maggiore refrigerate qualche ora e poi riporta a temperatura ambiente prima di cuocere).

Riscalda il forno a 200°.
Olia il fondo e i bordi di una teglia in alluminio e stendi l'impasto con le mani coperte di olio. Distribuisci sulla superficie le mezze ciliegie con l'incavo verso l'alto e grani di sale rosa sia all'interno che sulla superficie. Aggiungi del rosmarino tritato.

Fai rilievitare una mezz'ora e cuoci fino a doratura a 200°.

Lo sai che il sale marino integrale è costituito non solo da sodio e cloro ma anche da un complesso di minerali tra cui fluoro, fosforo e iodio che bilanciano l'effetto del sodio sulla pressione arteriosa. Il sale rosa dell'Himalaya non proviene dal mare, ormai inquinato, ma dalle miniere ed è ricco di circa 80 oligoelementi e anch'esso è usato contro l'ipertensione e le ritenzione idrica.

Lava le carote e, senza sbucciarle, asciugale con un canovaccio pulito e quindi tagliale a rondelle dello spessore di circa 2 cm.

Fai riscaldare il forno a 180 gradi e metti patate e carote su di una leccarda rivestita di carta da forno. Cospargi con zenzero grattugiato, sesamo, paprika, sale q.b. e un filo di olio.

Fai cuocere per circa 15 minuti (controlla che le patate siano belle dorate).
Prepara gli spiedini alternando patate e carote e servi caldo.

Poni a bollire una pentola d'acqua per la pasta.
In una padella o wok capace scalda l'olio con cipolla tagliata fine, un po' di buccia
grattuggiata del limone, lo zenzero a filetti e il peperoncino, in quantità a piacere.

Aggiungi le spezie macinate e le rape o la crema.
Mentre la pasta cuoce, aggiungi un mestolo di acqua di cottura al condimento e
sciogli il caprino a fiamma bassa.

Scola la pasta al dente e saltala nel condimento eventualmente riservandoti altra acqua di cottura.
Servi con un cucchiaino di olio evo a crudo.

Il cumino ha molte proprietà benefiche: contribuisce a ridurre il colesterolo ed è utile anche in caso di diabete. Migliora, inoltre, la digestione e le difese immunitarie.
 

Prepara un battuto molto fine con la cipolla rossa, il timo e i semi di cumino e soffriggi per un paio di minuti in un padella ampia con due cucchiai abbondanti d'olio. Intanto metti ad ammollo una manciata di uva sultanina.

Unisci i peperoni tagliati a striscioline sottili. Unisci sale e pepe q.b.

Fai andare a fuoco vivace per almeno 10 minuti, aggiungendo poca acqua tiepida quando e se necessario per ammorbidire i peperoni

Unisci un cucchiaio di aceto di mele e due di aceto balsamico di Modena. Aggiungi l'uva sultanina ammollata e strizzata e fai sfumare.

Porta i peperoni alla consistenza preferita, comunque non troppo morbidi, e mescola due cucchiai di zucchero di canna. Alza il fuoco e fai caramellare leggermente facendo attenzione a non bruciare lo zucchero.

Fai freddare e servi in un terrina accompagnato da crostini di pane tostato oppure da gallette di farro o cereali.

N.B.
In caso non piaccia l'uvetta si può sostituire con una presa abbondante di pinoli.
Tieni presente che i semi di cumino hanno un profumo molto forte, soprattutto se tritati. Un cucchiaio di semi può diventare tranquillamente mezzo cucchiaio, a seconda dei gusti!

Curiosità: I semi di cumino contengono anche acidi grassi, proteine, glucidi, tannini e cellulosa e sono inoltre particolarmente ricchi di ferro. Il cumino ha proprietà digestive ed è un buon rimedio naturale contro gonfiori e coliche addominali.