Ricette

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Sbuccia le mele, tagliale e inseriscile in un mixer con le nocciole tostate e la cannella. Aziona il mizer e trita il composto finchè non avrà la consistenza di una purea.

Setaccia a parte il cacao, uniscilo all'uovo e alla fecola. Incorpora, poi, la purea e aggiungi miele e lievito.

Imburra sei stampini (andranno bene quelli utilizzati per realizzare le "delizie al limone", oppure le classiche coppette di alluminio per i budini) e versa il composto fino a meno della metà di ogni stampo. Aggiungi sopra l'impasto uno strato di mele sottilissimo e inforna per circa10 minuti in forno preriscaldato a 180 gradi. Le cupolette una volta cotte verranno capovolte.

Per il coulis, invece, ti basta portare ad ebollizione il succo di melograno con il miele e la cannella e lasciar restringere per 4-5 minuti. Ora che è tutto cotto lascia raffreddare, quindi servi la cupoletta versandovi sopra un po' di coulis. 

 

Mescola insieme tutte le farine setacciate con il lievito e il sale. Mescola il cucchiaio di semi di lino tritati a tre cucchiai d'acqua. Versali al centro delle farine insieme all' olio e cominciare ad impastare.

Aggiungi l'acqua necessaria a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Forma un panetto omogeneo e fai riposare in frigorifero per una mezz'ora.

Nel frattempo, frulla il tofu con la panna di soia, la senape, la curcuma, la paprika, la salsa di soia e il lievito naturale. Aggiungi al cucchiaio di semi di lino tritati tre cucchiai d'acqua ed unisicli alla crema di tofu. Assaggia e regola di sale e paprika secondo il tuo gusto.

Lava e monda i cipollotti, tagliali a fette circolari cercando di non romperli.

Tira la pasta a uno spessore di circa 3 millimetri. Fodera una tortiera o uno stampo per crostate. Bucherella il fondo. Stendivi sopra la crema di tofu, disponi i cipollotti affettati, un giro d'olio evo e infornare a 180°C  per circa 35 minuti.

Sforna e fai raffreddare su una gratella. Volendo, puoi lucidarla in superficie con poco olio evo. Servila tagliata a fette, accompagnata da un'insalatina di radicchi misti o altre verdure di stagione. 

Riduci a tocchi grossolani il pane senza glutine raffermo e lascialo in ammollo nel latte (o in acqua) fino a che non si è ammorbidito (in alternativa, puoi utilizzare direttamente il pane senza glutine grattugiato e passare subito alla lavorazione).

Aggiungi la farina di riso, le uova, un pizzico di sale e lavora energicamente con le mani fino a ottenere un impasto morbido e lavorabile (aggiungi, al bisogno, un po' d'acqua o latte). 
A questo punto prepara gli gnocchi (come faresti con quelli normali). Prendi una palla di impasto e lavorandola su un tagliere leggermente infarinato realizza un serpente di pasta, dal quale andrai a realizzare dei piccoli gnocchetti di circa 3 cm.

Porta a ebollizione l'acqua salata. Quando bolle, tuffavi gli gnocchetti gluten free. Il consiglio è di lasciarli bollire ancora un po', anche quando saranno saliti a galla, altrimenti rischieranno di essere troppo duri (in ogni caso, la regola principe per capire quando sono pronti è una e universale: assaggiare!).

Per il condimento ci si può scatenare con la fantasia. Io, non avendo altro in casa e amando, del resto, i sapori semplici, ho fatto sciogliere il burro con le foglie di salvia, fino a renderle croccanti e gustose. Quindi, ho versato il burro aromatizzato e la salvia sugli gnocchi, aggiungendo un pizzico di pepe nero e una grattugiata di parmigiano reggiano.

COLONNA SONORA "La mia ragazza è magica", dal nuovo album di Lorenzo Jovanotti, che Marco cantava mentre io cucinavo... 

PERCHÉ HO SCELTO QUESTA RICETTA:

Perché la sera che l'ho fatta sono arrivata a casa tardi ed ero arrabbiata, per una delusione lavorativa.
Perché avevo bisogno che in quella giornata ci fosse qualcosa di bello e di buono nato da me, nonostante avessi poco più di mezz'ora di tempo per mettere insieme una cena senza costringere il mio dolce mezzo - anche lui arrivato tardi - a mangiare in notturna.

Perché mettere le mani in pasta mi calma e mi riporta a ciò che conta davvero. Per  sentire gli ingredienti lottare giusto un attimo per mantenere la loro identità solitaria e poi lasciarsi andare alla bellezza dell'armonia condivisa.
Per vedere qualcosa di concreto prendere forma prima nella mia mente poi, meraviglia, dalle mie mani. Perché, cosa non secondaria, nel frigo non c'era proprio nulla e la salvia dell'orto del vicino, oltre a essere la più verde, e ancora più buona se gliene rubi qualche fogliolina intirizzita dal freddo alle 9 di sera.

Perché questa ricetta è esattamente ciò che è per me la cucina: semplicità, intuizione, curiosità, concretezza, armonia, bellezza, gioia, condivisione, accessibilità a tutti, sperimentazione, meraviglia, sbagli che fanno ridere e fan venir voglia di riprovare, un bicchiere di vino da condividere con chi amo (compreso un pezzetto di parmigiano che cade dal tagliere, guarda caso, per Gaspar il gatto).

Fai lessare le carote fino a quando non saranno abbastanza morbide da essere frullate. Unisci quindi la purea di carote (che viene usata al posto delle uova) a tutti gli altri ingredienti, amalgamando bene fino a ottenere un composto ben lavorabile.
A questo punto dividi il composto in palline e, lavorandole con le mani, realizza tanti piccoli serpenti di pasta che taglierai in tanti gnocchetti.

Passa ora alla realizzazione delle orecchiette gluten free. Qui si apre l'ampio capitolo di come realizzarle: personalmente io "schiaccio" il gnocchetto con il pollice, quindi con il medio lo "rovescio" per dargli la classica forma delle orecchiette.

Una volta realizzata la pasta, lasciala riposare circa mezz'ora, quindi procedi con la cottura, facendole lessare in abbondante acqua bollente salata per circa 7 minuti.

Per il sugo, ho scelto un pesto gluten free, realizzato "a freddo" tritando insieme noci, mandorle, basilico, olio evo, un pizzico di sale e  di peperoncino.

COLONNA SONORA
"C'è tempo" di Ivano Fossati: "C'è un tempo bellissimo, tutto sudato, una stagione ribelle, l'istante in cui scocca l'unica freccia, che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle". 

PERCHÉ HO SCELTO QUESTA RICETTA:

Ho bisogno di cose autentiche, per cui sono giorni che impasto. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare a chi mi conosca per la prima volta attraverso questo concorso, in genere non lo faccio. Nell'anno (e qualche mese) passato dalla diagnosi di celiachia l'ho fatto poche volte.

Non mi è mancata la voglia, semmai la necessità. Ho scoperto, giorno dopo giorno, mese dopo mese, che una diagnosi di celiachia non è una condanna a mangiare dietoterapeutici di dubbia qualità e salubrità (indicazioni per i naviganti celiaci: non guardate l'indice glicemico. Curate la celiachia e beccatevi il diabete!). Ho scoperto – già lo sapevo, ma mi mancava la consapevolezza della necessità – la meraviglia della biodiversità gastronomica che il nostro Paese e la natura, ovunque, ci regalano.

Perché le orecchiette? Perché non ho la macchina per tirare la pasta e, quindi, non potevo fare le tagliatelle, mentre le orecchiette si possono fare tranquillamente e, anche se non sono proprio perfette, non fa nulla. Anzi, sembrano più rustiche.

Perché la carota nella pasta? Perché volevo fare una ricetta vegana, oltre che senza glutine, e mi sono chiesta con che cosa potevo sostituire le uova per amalgamare la farina di riso. Perché la farina di riso e la fecola di patate? Perché mi rifiuto di usare i dietoterapeutici. 

Perché questo concorso? Perché da ragazzina cercavo di imparare a scrivere con la sinistra, perché i mancini hanno sempre avuto su di me il fascino del proibito e dell'arte. Perché mi sento mancina. Nonostante non sia riuscita a imparare a scrivere con la sinistra.
 

Mercoledì, 25 Marzo 2015 14:27

Polpette di cavolfiore e patate

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Fai lessare al vapore patate e cavolfiore, avendo cura che entrambi mantengano una loro buona consistenza (questo ci permetterà di non eccedere con il pan grattato).
Lascia  raffreddare le verdure, fino a che non sarà possibile lavorarle direttamente con le mani, schiacciandole e amalgamandole tra loro con l'aiuto di un po' di pan grattato senza glutine. 

Aggiusta di sale e completa con un pizzico di paprika, quindi dividi il composto in tante piccole palline che andrai a ripore su una teglia da forno ricoperta con l'apposita carta.

Fai cuocere le tue polpette vegane senza glutine in forno a 180° per 15-20 minuti.

COLONNA SONORA "Il suonatore Jones" di Fabrizio De André: "In un vortice di polvere gli altri vedevan siccità, a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa...".

PERCHÉ HO SCELTO QUESTA RICETTA

Perché ho scelto questa ricetta? Perché per farla bisogna "sporcarsi le mani". Lavorarci gli ingredienti come vedevo fare alla mia nonna un tempo e, ancora, a mia madre. Perché è una ricetta povera e semplice, che sa bene che la grande cucina non è fatta necessariamente da ingredienti ricercati, ma di maestria, amore per i prodotti della terra, grande rispetto, emozione.

Perché da celiaca, con amici onnivori, vegetariani e vegani, l'opzione "Facciamo che ci vediamo dopo cena che facciamo prima" non esiste. Chiunque, come me, ami il cibo e il vino sa bene che le migliori serate, fatte di risate, confessioni e compicità, nascono attorno a una tavola.

Perché, del resto, anche l'altra opzione - quella di cucinare mille piatti diversi - non è contemplata. Non solo per lo "sbattimento" che ne deriverebbe, ma perché il cibo è condivisione e bisogna poterne parlare e gioire insieme.
Perché cucinare (e mangiare) è un modo per tornare alle origini. A un ritmo che ci è rimasto dentro, nonostante tutti i nostri patetici sforzi di non ascoltarlo...Quello della natura.

Lunedì, 23 Marzo 2015 21:00

PASTA C'I VROCCULI ARRIMINATI

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Fai cuocere il cavolfiore, gia lavato e tagliato in piccoli fiorellini, in acqua non salata (se ce l'hai, puoi eventualmente utilizzare il microonde). La consistenza dovrà essere morbida, perchè poi lo passerai in padella per realizzare una crema soffice.

Intanto tosta i pinioli e tienili da parte. Trita l'uva passolina.

Scola il cavolfiore, tenendo da parte l'acqua di cottura e qualche pezzetto di cavolo.

Fai scaldare un cucchiaio di olio in padella (soffriggici la cipolla, se decidi di usarla. In alternativa puoi  usare il cipollotto o la cipolla secca) e unisci il cavolfiore morbito, fai cuocere lentamente schiacciando con la forchetta per ottenere una purea grossolana. 

Frulla l'acqua di cottura con i cavolfiori che hai tenuto da parte e unisci una bustina di zafferano. Userai il liquido ottenuto in seguito, per "bagnare" i cavolfiori in cottura.

Intanto metti sul fuoco l'acqua per la pasta, sala e quando bolle butta la pasta. Quando è a metà cottura, versa la seconda bustina di zafferano. Intanto togli i cavolfiori dal fuoco (saranno stati in padella da circa 10 minuti) e unisci l'uvetta e i pinoli precedentemente tostati.

Scola la pasta e condiscila con i "vroccoli arriminati" che hai preparato in padella e il composto di acqua, cavolfiore e, se è avanzato, ancora dello zafferano. 

Mescola bene e, a piacere, completa con un po' di "muddica atturrata", ovvero pan grattato tostato in padella con un po' di aglio.

Curiosità: questa è la versione vegana di un'antica ricetta siciliana che prevederebbe anche l'uso di acciughe. Nella ricetta siciliana originale, inoltre, i broccoli cuociono nell'acqua della pasta e si "sfaldano" naturalmente per la lunga cottura; noi preferiamo accorciare i tempi per perdere meno le proprietà del cavolo).
Per non sprecare nulla del cavolfiore, taglia i gambi in piccoli pezzi e usali nella ricetta; le foglie potranno essere riutilizzate saltate, o in un minestrone. 

Sabato, 21 Marzo 2015 17:27

Pasta di kamut con crema di asparagi

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Pulisci gli asparagi, eliminando la parte legnosa del gambo e pelando la parte finale con un pelapatate. Cuocili a vapore nel cestello della pentola a pressione per due minuti, quindi passali in acqua e ghiaccio. Tagliali a pezzetti, tenendo da parte qualche punta per la decorazione. 

Frullali insieme alle mandorle spellate, il sale, un po' di pepe, il basilico (oppure, in alternativa, le foglie di due rametti di prezzemolo fresco), un pezzetto piccolissimo di aglio, l'olio evo, un pò dell'acqua rimasta dalla cottura al vapore e qualche goccia di limone. Dovrai ottenere una crema morbida e vellutata.

Cuoci la pasta al dente e condiscila con la crema di asparagi. A piacere, cospargi con il lievito secco e qualche scorzetta di limone.

Sabato, 21 Marzo 2015 00:46

RISOTTO NERO, VERDE E ROSA

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Lessa il riso e prepara un brodo vegetale. Stufa la cipolla rossa con olio evo e un pò di brodo.

Taglia la zucchina a pezzettoni e aggiungi la cipolla. Lasciale cuocere ma non troppo: la zucchina deve rimanere croccante.

Frulla i fagioli già lessati con un pò di olio e aggiungi il curry e la paprika. Infine salta in padella il riso e le zucchine.

Componi il piatto con la crema di fagioli e qualche fagiolo intero.

 

Venerdì, 20 Marzo 2015 23:26

TORTA CIOCCO-CAFFE'

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Fai bollire l'acqua, unisci il cacao e mescola fino a scioglierlo del tutto. Unisci il caffè, continuando a mescolare.
A parte, in una ciotola, amalgama lo zucchero alla farina e, con l'aiuto di una frusta o di uno sbattitore, unisci, poco alla volta, la miscela di acqua e caffé. Aggiungi l'olio extravergine, la fecola di patate e lavora per qualche minuto.

Aggiungi il lievito e amalgama per bene, fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. 
Rivesti una teglia con carta forno, versa l'impasto e inforna in forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti.

Curiosità
Per un risultato ottimale puoi bagnare e strizzare la carta da forno prima di rivestire la teglia; facendo così, la carta forno aderirà alla perfezione e la cottura sarà ottima.
Prova ad accompagnare questa torta con una confettura di fragole o frutti rossi, non te ne pentirai!

Venerdì, 20 Marzo 2015 21:34

CRUMBLE INTEGRALE

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Lava e asciuga bene i lamponi. Taglia a piccoli dadini la banana o la mela.

Trita le mandorle insieme all'olio, la farina, lo zucchero e la cannella in modo da ottenere un miscuglio granuloso.

Posiziona uniformemente sul fondo di una pirofila per crème brulée 25 lamponi e metà dei dadini di banana o mela, ricoprili quindi con metà del composto granuloso. Replica per l'altra pirofila.

Fai cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti. Lascia intiepidire leggermente e gusta!

Venerdì, 20 Marzo 2015 21:27

CONTORNO ROSSO!

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Fai riscaldare il forno fino a 220°. Nel frattempo lava per bene le patate con la buccia e tagliale a metà o in quattro parti.

Sbuccia le barbabietole e tagliale a cubetti. Elimina il velo esterno e le estremità delle cipolline. Versa tutto in una lasagnera rivestita con un foglio di carta.

Aggiungi le erbe aromatiche, un pizzico di peperoncino, una presa di sale e l'olio. Amalga per bene tutti gli ingredienti e inforna per 30 minuti, poi accendi il grill superiore del forno e fai rosolare per altri 20 minuti.

Lascia intiepidire prima di gustare. 

Venerdì, 20 Marzo 2015 21:12

"VUOVO" STRAPAZZATO

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Taglia a rondelle i cipollotti e falli appassire in padella con il coperchio per 3-4 minuti assieme a un paio di cucchiai d'acqua. 

Aggiungi il panetto di tofu sbriciolato. Lascialo insaporire con la cipolla per un paio di minuti. Grattugia la radice di curcuma (mi raccomando a munirti di guanti prima di procedere, se non vorrai ritrovarti ad avere...le dita dei Simpsons!) e aggiungi 3-4 cucchiai di acqua. 

Fai amalgamare bene il composto, a fuoco basso, aggiungi i pomodorini tagliati a spicchi, sala e pepa e fai cuocere per altri 3 minuti.

 Impiatta e termina con un filo d'olio d'oliva.