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"Marinaretti! Sietepronti a salpare con le vostre barchette di mela?"
Con un allegro coro di "Sì!", Lorenza dà l'avvio al Laboratorio "Tutti per uno, una tavola per tutti", organizzato sabato 19 marzo da cucinaMancina, in occasione di Fà la Cosa Giusta. All'interno dello Spazio Creatività, abbiamo coinvolto i più piccoli nel mondo della consapevolezza alimentare e dell'inclusione a tavola, insieme alla mancina Chiara e a Federica de Il Mondo di Bu.
I nostri piccoli cuochi hanno indossato i grembiuli i cappelli da marinai e hanno creato le proprie "merende che non si scartano" componendo il cuore di barchette di mela (appositamente svuotateall'interno) con frutta di stagione a pezzetti, frutta disidratata e frutta secca, ottenendo delle sane e creative alternative libere da glutine, lattosio, conservanti e coloranti.
Mentre costruivano le loro barchette, i bimbi hanno appreso le virtù degli alimenti che utilizzavano. E soprattutto, hanno imparato che per fare merenda non è necessario "scartare" qualcosa; al contrario, chiunque può realizzare – con ingredienti semplici e nutrienti - la propria merenda, gustosa e sana, e alla portata di tutti!
Grazie ad ogni piccolo pirata mancino che ha navigato con noi nei mari colorati e saporiti dell'alimentazione sana e a misura di tutti, ai genitori che con fiducia e buona volontà si sono messi in gioco con noi e alle splendide Elena e Federica de Il Mondo di Bu che hanno guidato la nave mancina insieme a noi.
Le merende mancine sono state realizzate grazie al supporto dei nostri partner L'alveare che dice sì, Noberasco e Donna Francesca, che hanno messo a disposizione montagne di mele e frutta fresca di stagione, mandorle Filippo Cea, e tantissima frutta secca, disidratata e superfood, tutto rigorosamente bio.
ph. credits: Lorenza Dadduzio e Alessandro Arnaboldi
Il gomasio è un condimento a base di sesamo e sale (meglio se integrale). Entrambi vengono tostati, quindi macinati (o pestati) assieme.
Molto usato nella cucina giapponese e in quella macrobiotica, è ottimo nelle insalate, sulle verdure cotte a vapore, sul tofu fritto in padella, nelle zuppe e in molte altre preparazioni.
Utilizzare il gomasio come condimento ti permetterà di consumare meno sale di quanto ne assumeresti se usato da solo.
Il sesamo Parliamo del sesamo, di questi piccoli semini - in versione bianca e nera - ricchi di calcio, vitamine del gruppo B, vitamina E, proteine e ferro.
I semi di sesamo possono essere usati non solo come condimento assieme al sale, ma anche al naturale, magari nello yogurt di soia al mattino per una colazione diversa, nelle insalate per dare un tocco insolito e gradevole al vostro piatto, o semplicemente...da sgranocchiare!
Sono inoltre spesso protagonisti di molte barrette energetiche, magari ricoperti di cioccolato.
Una volta tostati assumeranno un colorito più scuro, un gusto più amarognolo e una friabilità maggiore.
Il sale Quale sale usare per il nostro gomasio?
Ci si pensa raramente, ma anche il sale può essere reperito in versione integrale, e quindi più ricco di minerali che, con la raffinazione, andrebbero perduti o scartati perchè considerati impuri.
Più un cibo è integrale, migliore è per la nostra salute. Personalmente, consumo solo sale integrale: è leggermente più scuro di quello raffinato (proprio come la pasta e il riso!) e si può acquistare anche nei supermercati.
Dove acquistare il gomasio? Nei negozi di alimentazione naturale, in forma semplice o arricchito con alghe.
Non dimenticare che puoi anche produrlo a casa con molta semplicità! E allora...via con la produzione di gomasio, magari arricchito con spirulina, nocciole o pistacchi!
Un girotondo di sorrisi, mani, incontri: siamo tornate a casa con questa luminosa sensazione di gratitudine sulla pelle dalla nostra bellissima esperienza "immersiva" a Fa la cosa giusta 2016 (18-20 marzo).
"Fa la cosa giusta" è una di quelle Fiere che deve essere visitata almeno una volta nella vita. Tra uno stand e l'altro si trova davvero quello "che è giusto fare": mangiare biologico e a km zero, viaggiare in modo sostenibile, sperimentare il turismo solidale… e, in generale, abbracciare un'idea di consumo sempre più consapevole.
cucinaMancina è stata parte attiva e propositiva di questa tredicesima edizione della più grande fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Già: perché la sostenibilità passa anche – e soprattutto! – dal cibo, da quello che scegliamo e portiamo sulla tavola tutti i giorni.
Al civico MP06 dello spazio "Mangia come parli" cucinaMancina ha trasferito per tre giorni la sua casa.
A fare capolino tra i 770 espositori e i quasi 70mila visitatori e consumatori consapevoli, c'erano anche le instancabili Lorenza e Chiara che hanno accolto gli amici mancini di sempre e i nuovi esploratori del gusto che, per scelta o per necessità, mangiano con consapevolezza e creatività.
Persone che non si accontentano di alimentare il proprio corpo, ma scelgono di nutrirlo con cura e attenzione, nel rispetto del gusto, ma anche delle diversità alimentari del compagno di pasto, in nome di uno dei nostri valori mancini fondamentali: l'inclusione alimentare. Ovvero: tornare a fare comunione attraverso il cibo.
E proprio la "democrazia alimentare" e il "cibo per tutti" sono stati i motivi principali dei due laboratori a misura di grandi e piccini che abbiamo organizzato nella giornata del 19 marzo 2016.
"Democrazia a tavola – la cucina inclusiva di cucinaMancina" – a cura di Gaia e Paolo de La cucina Verde (ore 12.00 presso Spazio Valcucine) – meravigliosamente raccontato qui dalla nostra Lydia Corleto. Un workshop in cui abbiamo reinterpretato in chiave mancina alcuni piatti tipici della tradizione italiana per renderli più inclusivi e a misura anche di allergici, intolleranti, vegetariani e vegani: la polenta al sugo rosso senza pomodoro, i cereali con le verdure e i legumi, il vincotto.
"Tutti per uno, una tavola per tutti" – le merende sane e inclusive che non si scartano – a cura di Federica de Il Mondo di Bu (ore 17.00 presso lo Spazio Creatività). Un workshop per piccoli esploratori del gusto differente, in cui più di 30 pirati mancini hanno costruito barche di mele ripiene di un cuore di frutta fresca di stagione.
La fiera è stata anche occasione per abbracciare, finalmente dal vivo, alcune tra le anime belle che sono parte attiva e viva della nostra tribù di liberi pensatori alimentari: Lydia Corleto, impeccabile veg supporter del workshop di cucina democratica e Laura Cuccato, che ci ha portate per mano nel suo mondo di cucinatrice crudista.
E poi l'Arna family tutta intera, con la raggiante Marzia e il suo complementare compagno Alessandro, insieme al piccolo dolcissimo chef Alberto. La nostra Mariangela che ha dedicato una splendida tesi di laurea a cucinaMancina, assistente allo standino per un pomeriggio, Tatjana e Benedetta e tanti tanti vecchi e nuovi amici mancini.
Il bilancio finale? Tanta stanchezza, è vero. Ma anche, e soprattutto, tanta felicità e soddisfazione. Per i sorrisi e i grazie ricevuti. Per gli sguardi di incredulità degli scettici che, partecipando ai laboratori, hanno scoperto quanto può essere buono un piatto veg. Per gli occhi vispi e la voglia di imparare col sorriso dei piccoli, che hanno preparato con grande cura e creatività il cuore di barca-mela a colori e sapori di stagione. Per chi, con un sorriso da stregatto, si è fermato esclamando: Ehi, ma io vi conosco!" (e noi in brodo di giuggiole!). Per tutti coloro che, passando dallo stand, ci hanno detto che quello che facciamo è tanto utile e bello.
"Fà la cosa giusta" è stato per noi proprio così: come sederci tutti a una grande tavola, insieme a vecchi e nuovi amici, a dimostrazione che una cucina inclusiva e per tutti è davvero possibile.
Stefania Oliveri: una vita libera da glutine
Scritto da Lorenza Dadduzio"47 anni suonati, un marito, tre figli e numerosi animali per casa": è così che Stefania Forno**** Oliveri mi dà il benvenuto nel suo mondo di donna libera da glutine e condizionamenti alimentari, spalancando le porte del suo blog e della community di cui fa parte.
Da circa 19 anni, quando ha scoperto di essere intollerante al glutine, Stefania ha infatti imparato a cucinare in maniera differente, sperimentando, scoprendo ingredienti e sapori nuovi, preparando piatti sani e gustosi...che non hanno nulla da invidiare a quelli a base di cibi ricchi di glutine.
Dalla sua esperienza nasce il suo blog, cardamomo&co. Poi la collaborazione con riviste, due libri e adesso anche la tv.
Lorenza di cucinaMancina ha incontrato Stefania...e Chiara ha "assaggiato" l'ultimo libro - "Gluten Free per tutti i gusti" - per tutti i mancini amanti del senza glutine con gusto.
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>> Stefania Forno**** Oliveri: raccontati nel tempo di una traversata in pedalò Sto arrivando alla soglia dei 50 anni e ancora non so bene chi sono, cosa voglio e cosa diventerò. Però posso dirti che sono moglie, mamma di 3 pargoli (ormai abbastanza adulti), tutti maschi, e di tre cuccioli di animali, 2 gatti e un cane. E poi insegno a scuola, al superiore.
Infine, sono celiaca da 19 anni e questa cosa mi ha cambiato la vita.
Non solo perché mangio diversamente, ma perché mi ha portato ad aprire un blog (Cardamomo & Co.), a cercare di cucinare sempre cibi sfiziosi, buoni per tutti e non solo per i celiaci, a scrivere due libri, a scrivere per riviste di cucina e, ultimamente, anche in TV, oltre ad aver iniziato questa avventura comunitaria che è Gluten Free Travel & Living.
>> Come è nata la tribù di Gluten Free Travel & Living? È nata perché sentivamo che avevamo qualcosa da dire sul "senza glutine" e soprattutto avevamo tanto da fare, in un mondo tutto ancora da scoprire. Eravamo un gruppo di food-bloggers alle prese ognuna con il proprio blog di cucina, ma sentivamo l'esigenza di fare informazione a 360 gradi sul senza glutine, quindi superando la logica dei blog che propongono solo ricette. E così, ci siamo chiamate a raccolta, ci siamo contate e ci siamo dette: "cominciamo?"
Non tutte le foodbloggers senza glutine hanno voluto aderire, chi per mancanza di tempo chi perché aveva altri progetti in mente. Ma la cosa bella è che su questa nave si sono imbarcate anche persone che non sono celiache o intolleranti, ma che hanno imparato a mangiare senza glutine per amicizia.
>> Come prepari la tua tavola inclusiva e senza crucci? A casa mia tutti devono mangiare la stessa cosa. Non preparo mai qualcosa che anche ad una sola persona è proibita. Nel mio gruppo di amici, ad esempio, c'è anche una persona vegana e mettere d'accordo le sue scelte e le mie esigenze non è facile. Ma anche se siamo in 50 e lei è presente, la mia tavola è tutta senza glutine e vegana, con grande stupore da parte di tutti, che non si accorgono di niente, se non a fine serata, quando lo svelo.
>> Quanto è importante una squadra fatta di compagni di viaggio con cui condividere saperi e sapori, disavventure e orizzonti? Ognuno di noi ha un compito e un'area di cui si occupa, anche se alla fine, ci aiutiamo nelle emergenze... che ci sono praticamente sempre! Ma l'unione fa la forza e, sebbene ci siano anche gli scontri, alla fine, da tre anni, riusciamo sempre a fare la cosa giusta per il gruppo.
>> La ricetta più mancina del vostro "Gluten Free per tutti i gusti". La ricetta più mancina è quella che si trova in copertina e cioè le verdure in pastella di quinoa, che ha cucinato Michela, la rappresentante più mancina del nostro gruppo. É una ricetta senza glutine, senza lattosio e vegan.
>> L'aneddoto più divertente di quando stavate impastando il vostro ultimo ricettario e la sezione a cui sei più affezionata. Be', abbiamo avuto un gran da fare con le foto, perché non siamo delle fotografe professioniste e così abbiamo cercato di darci reciprocamente delle dritte. Il tutto sempre a distanza, ognuno dalla propria cucina. Ogni giorno ci esercitavamo fotografando qualsiasi cosa, fosse anche una mela o una pentola d'acqua! Poi postavamo i nostri scatti sul gruppo Facebook della Redazione e li sottoponevamo all'attenzione di Anna, che è la più esperta di noi in fatto di foto.
Noi ci siamo divertite tanto, lei forse, un po' meno, ma abbiamo anche imparato qualcosa! Non c'è una sezione a cui sono più affezionata, ma ti posso dire che io ho fatto quasi tutti i secondi di pesce, anche se avrei voluto tanto fare i dolci... ma questa è un'altra storia! :)
>> Presentaci la vostra squadra, i numeri delle loro maglie e i rispettivi ruoli Se in una squadra di calcio ci sono attaccanti, difensori, portiere, capitano, ecc. noi abbiamo presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere, grafico e poi i responsabili delle varie aree: scienza, cucina, viaggi e recensioni, educational, 100% gluten free friday.
Il nostro capitano è Simonetta Nepi, quella che riporta la redazione all'ordine e segue trasversalmente tutti i progetti. Federica Barbera si occupa di comunicazione e gestione social insieme al suo braccio destro Rossella Failla. Ma nello nostra squadra ognuno ha un compito ben preciso, con un capo area che lo coordina. Così per l'area scienza il responsabile è Fabiana Corami, affiancata da Gaia Pedrolli e Elisabetta Campisi.
Ovviamente c'è la cucina, la cui responsabile è Sonia La Rosa, che è anche la nostra video maker ed è affiancata dalla nostra insuperabile fotografa Anna Esposto e da Michela Bramati, che oltre ad essere il nostro tesoriere si occupa di cucina consapevole. Poi c'è l'area viaggi e recensioni ed Anna Lisa Iacobellis è la responsabile, anche perché è quella che viaggia più spesso e affronta le mille difficoltà su tutto il territorio, coadiuvata da Marilena Lupo e Raffaella Nordio.
Poi, la nostra dolce Valentina Marino si occupa di ragazzi e area educational. E poi ci sono io, che sono la responsabile del 100% Gluten Free (Fri)Day e mi do da fare come pr. Il tutto è magistralmente coordinato in forma grafica da quello che da noi è chiamato lo "zito" (fidanzato) di Federica, ovvero Giuseppe Massaro.
>> Progetti visionari e folli per il vostro futuro di esploratrici del senza glutine. "L'impresa straordinaria, dammi retta, è essere normale" come dice Lucio Dalla in una sua famosissima canzone, quindi per noi la "follia" è rendere normale la vita a chi deve escludere il glutine, in tutti i campi e in tutti i sensi. Vogliamo farlo attraverso corsi, eventi e supporto per i soci, ma è ancora presto per svelarvi i particolari!
>> Cosa consigli ad una mamma che ha appena scoperto di avere un piccolo celiaco in famiglia? Prima di scoprire che mio figlio fosse celiaco, avrei risposto con tanto ottimismo.
Oggi, invece, devo dire che mi sento molto compunta quando una mamma mi racconta esperienze del genere. Però la risposta è sempre la stessa: "rimbocchiamoci le maniche e facciamo capire a tutti che mangiare senza glutine non è una tragedia e non significa privarsi del gusto". È importante imparare a cucinare, ed entrare nell'ottica che quando si organizza una festicciola o un'occasione qualsiasi di socialità bisogna fare sentire il bambino come tutti gli altri.
Il ruolo della mamma qui è fondamentale, perché anziché predisporre la porzione senza glutine per il proprio figlio, può cucinare senza glutine per tutti, favorendo l'inclusione e la condivisione.
>> Come si fa a tenere tutti i mondi in equilibrio: madre, insegnante, blogger, amica e unitrice di tanti puntini fondamentali del mondo senza glutine? Bella domanda... E chi lo sa? So soltanto che a volte non dormo, e so anche che ho delle amiche speciali che mi perdonano le tante défaillances, e una famiglia che ormai si è abituata a mangiare anche senza di me...mentre io fotografo!
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"Gluten Free per tutti i gusti": la recensione a cura di Chiara Coppa
Tra gli scaffali delle librerie colori e sapori da mangiare liberi da glutine, impastati dalle mani di un vispo e folto gruppo di amiche blogger del gruppo Gluten Free Travel & Living, edito da Gribaudo, che dedica molte delle sue pubblicazioni alla "cucina differente". Parliamo di "Gluten Free per tutti i gusti"! Un libro "corale", impastato, scritto, fotografato a più mani dai 15 redattori che partecipano alla tavola rotola online del Gluten Free Travel & Living. Un posto meraviglioso, dove ci si sbizzarrisce invece che limitarsi…quando a mangiare sono persone celiache!
Che abbiate problemi di intolleranza al glutine, che vogliate cucinare per una persona celiaca o semplicemente sperimentare una cucina sana e differente, in questo manuale cuinario libero da glutine troverete tante proposte grazie alle quali non rinunciare al gusto, sperimentando nuove farine e cereali naturalmente privi di glutine, mettendo d'accordo i palati di tutti. Da far venire l'acquolina al primo assaggio…ops, pagina!
Grazie a questo prezioso ricettario sapremo come rendere inclusive le nostre tavole, trasformando l'ospite intollerante al glutine o celiaco da un "last minute problem" ad una opportunità per aprire i nostri orizzonti culinari, scoprire ingredienti nuovi, confrontare farine diverse, e non solo.
Dagli antipasti ai dolci, la varietà delle ricette è notevole, suddivisa per categorie, con suggerimenti per menù completi e schede di approfondimento.
"Gluten Free per tutti i gusti": un libro per tutti e da mangiare con gli occhi!
E affinché il cibo sia il protagonista di un vero momento di condivisione, all'interno del libro troverete anche tante ricette senza latte, uova, vegetariane e vegane. Che buona occasione per sederci davvero tutti insieme alla stessa tavola!
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Domani 15 aprile la prossima presentazione del libro a Verona, alle ore 18,00 da Brio Bakery.
Qualche giorno fa è venuta a trovarci negli spazi mancini di Barletta Sky - Reteconomy, per raccontare all'interno della trasmissione "Mezzogiorno di Successo" del nostro cammino di giovani imprenditrici pugliesi nel settore dell'alimentazione inclusiva e creativa, dedicata a chi mangia differente per scelta o necessità.
AnnaMaria Minunno ha varcato la soglia dello studio vestita di un sorriso luminosissimo, con il nostro "Eat different" sotto braccio, esclamando: "Voi sì che sapete come far sentire tutti benvenuti, con gusto e ironia!"
E così abbiamo cominciato a srotolare le mappe del gusto mancino, partendo dai primi ingredienti che hanno dato vita alla più bella e vispa food community dedicata a chi mangia in maniera selettiva e consapevole.
Sistemati microfoni e luci, apparecchiate le tavole con i ricettari mancini e gli ingredienti della ricetta del giorno, Lorenza, Elvira e Manuela hanno riempito l'aria con sonanti racconti sul loro modo di fare comunità facendo parlare il cibo di qualità, condividendo valori alimentari e sorrisi.
E per concludere in bellezza, dopo i racconti mancini di Lorenza e i consigli della nutrizionista Elvira, Manuela ha preparato dal vivo una insalata rinforzata per dare il benvenuto alla primavera.
Ecco il video con l'intervista completa e la ricetta in esclusiva per SKY Reteconomy.
In diretta su SKY Reteconomy canale 512 martedì 12 aprile alle 9.00 e in replica alle 11.30, 13.30, 15.30, 18.30, 21.30, 23.00.
Si può imparare a cucinare con i libri e a scrivere con il cibo?
Chi scrive e chi cucina fa lo stesso mestiere: mette in campo degli ingredienti per creare storie. Partendo da questa suggestione è nata "La cucina del racconto", un laboratorio di scrittura e di cucina dove i partecipanti imparano scrivere le proprie storie, assaggiando le prelibatezze della cucina di Eataly.
A partire dal 26 ottobre, un appuntamento al mese, Eataly Bari ha infatti ospitato il laboratorio creativo di scrittura e cucina per imparare a cucinare e a raccontare le proprie storie. Protagonisti speciali di questa esperienza, del tutto nuova a Bari: Alessandra Minervini, editor e docente di scrittura e consulente della Scuola Holden e i cuochi di Eataly Bari.
Sei appuntamenti, sei racconti, sei diversi piatti: da "la cucina del racconto" i partecipanti hanno assaggiato un menù completo a base di scrittura e cibo. Ed ecco che preparare un antipasto diviene una perfetta occasione per imparare a scrivere un incipit; cucinare un primo piatto è come costruire un Personaggio Principale...e inventare un contorno si sposa perfettamente con la costruzione dei dialoghi.
Dall'esperienza realizzata presso Eataly prende forma una nuova rubrica mancina, "La cucina del racconto": un appuntamento mensile, curato da Alessandra Minervini, in cui l'autrice ci insegnerà come cucinare un libro..e scrivere con il cibo!
Non perdete inoltre l'ultimo appuntamento del laboratorio: il 16 marzo, alle ore 10:00, "Servire Frutta e dolce / La scrittura delle donne".
Info: Quando: 16 marzo, ore 10:00 Dove: Eataly Bari, Fiera del Levante - Lungomare Starita, 4 ,Bari Costo: 20 euro
Per prenotare o acquistare il corso o il singolo evento: 080.6180401
oppure acquistare online qui: http://www.eataly.net/it_it/la-cucina-del-racconto-corso-completo-eve7556
www.alessandraminervini.info
"Creativitea": come utilizzi il te' nelle tue ricette?
Scritto da Lorenza DadduzioLa maggior parte delle persone riduce il tè ad una bevanda rilassante e meditativa, accompagnata spesso da una luce soffusa ed un buon libro. Storicamente il tè, invece, è stato utilizzato in cucina come ingrediente per comporre piatti unici e gustosi.
CREATIVITEA Quando cinque anni fa abbiamo creato Terza Luna, l'abbiamo fatto con la volontà di condividere la nostra passione per tè, erbe e spezie e diffondere la cultura che gravita attorno a questo mondo magico fatto di odori, sapori ed alchimia. Da questo desiderio e con questo obiettivo nasce CreativiTea.
Si tratta di un contest rivolto a foodblogger amanti del cibo sano, dei viaggi, delle cose belle, ma soprattutto rivolto a gente curiosa e pronta ad immergersi in un'esperienza culinaria non convenzionale. Lo scopo di questa sfida è quello di proporre ai partecipanti un ingrediente davvero poco comune tra taglieri e fornelli: la camelia sinensis, meglio nota come "pianta del tè".
Abbiamo scelto tra i migliori foodblogger in Italia, selezionando solo e strettamente chi, attraverso le pagine del proprio blog, ha dimostrato di avere quelle caratteristiche alchemiche di cui sopra.
Scopriamo chi saranno le protagoniste di CreativiTea. In ordine prettamente alfabetico abbiamo:
- Alexandra di Diversamente Latte
- Cristina di ContemporaneoFood
- Mila di VeganTricks
- Simona di Pensieri e Pasticci
- Sonia di Nel paese delle Stoviglie
- Valentina di Occhi Ovunque
LA SFIDA Nei prossimi giorni a tutte le partecipanti invieremo un Box CreativiTea con all'interno gli ingredienti Terza Luna con cui dovranno realizzare, fotografare e raccontare nel loro blog e ovunque gradiscano due piatti: un primo ed un secondo, che valorizzino i pregiati componenti del box CreativiTEA e mettendosi alla prova con ingredienti a molti di loro sconosciuti.
Le pietanze non dovranno essere solo buone, belle ed estrose, ma dovranno essere preparate anche in chiave healthy.
CreativiTea è un concorso dove verrà premiata l'originalità, la curiosità, la creatività e la genuinità delle idee che ci verranno proposte dalle sei foodblogger.
Questi sono valori che riteniamo fondamentali nella nostra vita privata e in quella del nostro progetto Terza Luna, senza dei quali non avremmo mai potuto iniziare questo incredibile percorso di vita che ci ha portato a girare il mondo andando alla ricerca dei migliori tè, delle erbe con le più incredibili proprietà, delle spezie più rare e di tanti altri prodotti che amiamo e che vogliamo far conoscere a chi, come noi e voi, percorre il sentiero della ricerca del benessere fisico e spirituale.
LA GIURIA Anche nella scelta dei giudici abbiamo cercato le eccellenze nel mondo del food, tenendo ben presente il carattere distintivo di CreativiTea ed i valori che questa sfida incarna. La giuria sarà così composta da:
- Antonio Bufi, a capo del collettivo di cuochi Serial Kitchen, ex Executive Chef per Gualtiero Marchesi e Moreno Cedroni; è stato anche responsabile della ristorazione di Eataly Bari.
- Flavia Giordano e Lorenza Dadduzio, fondatrici di CucinaMancina.com, la prima community italiana per "mancini alimentari" dove trovare ricette, info e luoghi sui diversi stili alimentari.
- Walter Dabbicco, Co-Founder e Chief Marketing Officer di Gnammo.com, la più grande community italiana di social eating, dove organizzare eventi culinari in casa propria e riscoprire il piacere del mangiare insieme.
- Beatriz e Andrea, titolari di Terza Luna ed esperti di tè, nutrizione e medicina naturale. Hanno girato il mondo alla ricerca dei migliori produttori di tè, erbe, spezie per promuovere la cultura del benessere mediante Terza Luna.
I giudici di CreativiTea baseranno il loro giudizio solo ed esclusivamente su ciò che leggeranno all'interno delle ricette che posterete all'interno dei vostri blog, esprimendo il loro verdetto lunedì 4 aprile su TerzaLuna.com
I metri di giudizio che i giurati adotteranno saranno: creatività della ricetta, genuinità e proprietà nutrizionali della ricetta, impiattamento e fotografia della pietanza. Per ognuno dei metri di giudizio sarà espresso un voto da 1 a 5. La somma dei totali di ogni ricetta costituirà il punteggio finale.
COSA SI VINCE La vincitrice riceverà un soggiorno per un weekend presso il B&B Piazzetta Santa Barbara, un meraviglioso palazzo antico situato nel centro storico di Bari ed adornato dall'installazione di Claudia Galindo e Federica Biamonti, al cui pian terreno è collocato il negozietto Terza Luna.
La vincitrice sarà inoltre ospite e partecipante dell'evento CreativiTea che si terrà presso il ristorante Le Giare a Bari. Verrà premiata dai giurati, potrà passare la giornata in cucina con il collettivo Serial Kitchen, gustare la rivisitazione delle proprie creazioni ad opera di Chef Bufi e godere della serata dedicata al mondo del tè nelle tradizioni ed in cucina.
MOSTRACI ANCHE TU LA TUA CREATIVITEA! Vogliamo che CreativiTea diventi uno spunto per tutti coloro che percorrono il sentiero della ricerca del benessere fisico e spirituale. Ti invitiamo quindi a partecipare attivamente a questa iniziativa postando all'interno della nostra pagina Facebook le tue sperimentazioni utilizzando il tè come ingrediente della pietanza che preparerai.
Per ringraziarti sin da subito abbiamo creato un codice sconto del 10% appositamente per te da utilizzare su TerzaLuna.com per acquistare online tè, tisane, spezie e tanto altro.
Dal 10 marzo al 4 aprile inserisci il codice Creativitea su www.terzaluna.com nel "carrello", dove ti chiederà "Hai un coupon?", e ricevi immediatamente uno sconto del 10% sul tuo ordine!
Dopo le tappe che hanno visto Palermo, Rimini, Venezia, Ariccia, Padova e Piacenza protagoniste delle presentazioni del libro "Gluten Free per tutti gusti", adesso tocca a due altre splendide città, Bergamo e Torino.
Il libro raccoglie ricette per ogni occasione: per tutti i giorni, per gli eventi speciali e per le feste.
Tante ricette facili - e qualcuna un po' meno - per stimolare la voglia di far cucinare senza glutine soprattutto amici e parenti di chi, il glutine, non lo può mangiare Ma anche tante ricette senza latte e senza uova, vegetariane e vegane così da portare veramente tutti alla stessa tavola.
Quindi vi aspettiamo:
- Domenica 28 febbraio ore 17, a Bergamo, presso la Feltrinelli di via XX settembre 55 - Mercoledì 2 marzo ore 18, a Torino, presso FiorFood Coop - Galleria San Federico 26
A seguire, ci sarà degustazione di ricette senza glutine.
Non mancate!
Sono da tempo intollerante al lattosio e allo stesso tempo adoro i formaggi, da buona pugliese.
Un giorno, per caso, mentre facevo spese ad Andria con la mia famiglia, mi sono imbattuta in una piccola latteria, incuriosita dalla scritta "mozzarella senza lattosio".
Ora, se è noto il detto "Non vendere i tappeti ai persiani" è altrettanto vero "non dire ad un pugliese come fare una mozzarella".
E quindi sono entrata, curiosa. E' un negozietto un po' vintage, semplice e essenziale, con lavorazione a vista: una meraviglia per i miei bambini assistere al processo di trasformazione del latte in formaggio e, soprattutto, ebbene sì, in mozzarella, per giunta senza lattosio.
Una bella scoperta che volevo condividere con gli amici mancini perché so quanto è difficile per noi intollerante trovare prodotti sani ma anche gustosi. Il mio preferito? La giuncata al pistacchio, ma i prodotti al banco sono numerosi, perciò a voi il piacere della scoperta.
Non mi stupirei se presto diventasse meta di curiosi alimentari, condotti da insegnanti illuminati! Si sbaglia chi pensa che i prodotti senza lattosio siano solo adatti agli intolleranti: sono invece un piacere per tutti quelli che intendano assaporare la bontà all'insegna della digeribilità.
Condivido volentieri perciò l'indirizzo: La latteria senza lattosio, Via Ferrucci, Andria.
Buona esplorazione!
Photo credits: La Latteria senza Lattosio
Le proprieta' delle "Verdure di mare "
Scritto da Valle del BioloccoLe alghe, vera e propria "verdura di mare", contengono buone quantità di minerali: come le verdure di terra, ci riforniscono in abbondanza di nutrienti di cui abbiamo bisogno, come ad esempio il calcio, il ferro, il potassio, lo iodio, e il magnesio.
In particolare le alghe, come tutti i prodotti del mare, sono una delle più importanti fonti di iodio. Una delle caretteristiche nutrizionali delle verdure di mare è quella di aiutarci a ridurre le sostanze inquinanti e i metalli pesanti che possono accumularsi nel nostro organismo.
La procedura per rimuovere i metalli pesanti è detta chelazione. Quando noi assumiamo un agente chelante questo si lega ai metalli presenti nell'organismo facilitandone la naturale espulsione. Le verdure di mare contengono una certa quantità di acido alginico, la sostanza mucillaginosa che tiene insieme le loro cellule, rendendole adatte a vivere in un ambiente liquido in costante movimento.
Recenti studi dell'università McGill di Montréal, hanno dimostrato che l'acido alginico può legare con le tossine del nostro corpo, favorendone la naturale riduzione.
Le alghe, inoltre, sono una buona fonte proteine e hanno una quantità ridotta di calorie: contengono molte vitamine tra cui A, B, C, D3, E, K. Le verdure di mare possono anche essere di aiuto nel dissolvere i grassi e i depositi di muco che si formano nel corpo per un eccessivo consumo di carne, prodotti caseari e cibi ricchi.
Dato che le alghe sono molto "concentrate" e nutrienti, è consigliabile consumarle in piccola quantità ma regolarmente, invece di preparare grossi scorpacciate...per poi dimenticarle per un po' di tempo!
Aggiungere delle verdure di mare ai piatti dà loro una nuova dimensione e tutta una gamma di nuovi piacevoli sapori e conoscenze.
Photo credits: Mi Mitrika
Altro...
La regina indiscussa della sua collezione di utensili da cucina è la pentola a pressione, che le è indispensabile per cuocere legumi e cereali "come Dio comanda". E poi, un passaverdure, un cutter e, in estate, indispensabile un frullatore: questi gli utensili fondamentale di Federica Gif, autrice di "Più ricette sane meno ricette mediche", ricettario ricercatissimo dagli appassionati del 100% vegetale.
Un manuale di ricette e consigli che ripercorre con dosi di salute (ricette), il blog "Mipiacemifabene.com". "Più ricette sane meno ricette mediche", edito da Macro Edizioni, propone ricette originali ma tutte rigorosamente vegetali, senza zucchero e assolutamente ecosostenibili.
La filosofia in cucina dell'autrice si ispira alla vita sana, dove il mangiare bene è sinonimo di salute, gli alimenti che ingeriamo sono trasformati dal nostro organismo e, circolando nelle vene, portano benessere. Federica Gif ha bandito dalla sua cucina diverse cose: ad esempio, le farine 0 e 00, così come gli zuccheri; utilizza al loro posto esclusivamente farine integrali, mentre per dolcificare lavora direttamente frutta secca. Preferisce prodotti biologici o eco solidali. Le verdure sono il suo regno e ama anche coltivarle direttamente.
Sono tanti i suggerimenti nel suo ricettario di salute: raccomanda di leggere bene le etichette degli alimenti, di conoscere la provenienza della verdura e della frutta che si acquista, di bandire l'olio di palma e tutti i prodotti in cui esso è contenuto e dato che il cibo non è "solo funzionale", ma "si lega anche a momenti di piacere" (come scrive lei stessa), non sottovaluta l'alchimia dei sapori, la cura dei piatti …e l'immagine, aggiungo io!
Ed in effetti, la grafica del ricettario è davvero particolare: belle fotografie, carta sbiancata senza l'uso di cloro (quindi riciclabile) e proveniente da foreste amministrate. Un ricettario che ricorda un quaderno in dimensioni giganti e con fogli robusti, dal gusto un po' retrò.
Guardando alle ricette, mi hanno colpita: la Piada ai Ceci senza glutine, il Quinoa Crock, la My Onese, i Quasi Passatelli, la Nuturella. Insomma, portate che sono un mix di naturalità e creatività, contaminate da note etniche ma anche suggestioni della sua terra, la Romagna… in chiave naturale.
Federica Gif, nasce a Rimini; frequenta il Liceo Artistico Giovanni da Rimini, poi l'Accademia di Belle Arti di Ravenna. I suoi dipinti - vi assicuro - sono meravigliosi e ben se la cava anche alla consolle, con le compilation di musica simile al suo stile; ma è in cucina che lei meraviglia davvero!
Solare e radiosa, nel 2012 ha avviato il suo progetto"Mipiacefabene", poi l'affermazione con la partecipazione a diverse trasmissioni in tv e la sua prima nomination come miglior rivelazione "Food blogger" ai " Macchianera Italian Awards",dove arriva tra i primi 3 classificati. Nel 2014, doppia nomination "Miglior Foodblogger e migliore sito di food" e ancora migliore "Green food blog" ai Malvarosa Food blogger Awards".
Il suo libro è come lei: pieno di effervescenza, solarità e naturalezza. Gustatelo magari mentre la ascoltate su Rai Radio2, all'interno della trasmissione "Miracolo Italiano"!
L'endometriosi è una malattia molto diffusa ma poco conosciuta, che colpisce le donne in età fertile e che coi suoi sintomi può diventare invalidante, o comunque intaccare drasticamente la qualità della vita di chi ne è affetta.
È innanzitutto importante ricordare che il benessere psicofisico nella donna è influenzato dagli ormoni, per cui le diverse fasi del ciclo si riflettono nel nostro stato fisico, mentale, emotivo e così via. La fase più "critica", più difficile da gestire se non si è consapevoli delle sue peculiarità, è quella progestinica – ovvero quella pre-flusso mestruale – che nei casi più estremi può portare a una vera e propria sindrome premestruale.
L'alimentazione può aiutarci a tenere a bada i possibili effetti negativi degli ormoni. In questa fase, infatti, bisognerebbe limitare fortemente l'assunzione di alcol, zuccheri semplici, dolcificanti artificiali, glutine, latticini, caffeina e soia.
Entrando nello specifico dell'endometriosi, in cui spesso il ciclo della donna è controllato – o addirittura messo a riposo – tramite pillola anticoncezionale, perché bisognerebbe seguire una dieta particolare? Intanto perché l'endometriosi è una malattia infiammatoria, e questa infiammazione – nonché il dolore ad essa collegato – può essere diminuita tramite un'alimentazione ad hoc.
In più, molte donne che soffrono di questa patologia hanno anche problemi di colon irritabile – e anche questi si possono tenere sotto controllo con la giusta alimentazione.
Le regole da seguire, volendole sintetizzare al massimo, sono queste:
• Aumentare il consumo di pesce ricco di omega-3 (preferite il pesce azzurro, pescato e non allevato)
• Consumare frutta secca ricca di grassi monoinsaturi e omega-3 (scegliete quella senza pellicina se avete problemi di gonfiore addominale)
• Usare esclusivamente olio extravergine di oliva come fonte di grasso da cucina
• Eliminare insaccati e prodotti confezionati di qualsiasi tipo
• Aumentare il consumo di molecole antinfiammatorie (ad esempio curcuma, zenzero, estratti di frutta e verdura, cannella, tè verde)
• Diminuire o eliminare il glutine, così come i latticini (non basta solo scegliere quelli senza lattosio, perché la caseina – la proteina che contengono – risulta anch'essa problematica)
• Per limitare i problemi dovuti a colon irritabile: diminuire l'apporto di fibra vegetale (verdura, frutta, alimenti integrali, frutta secca con la pellicina). Fare attenzione a: cavoli/broccoli & co., porri, cipolle, aglio, frutta con nocciolo, latticini, sostituti dello zucchero con il nome che finisce in "-olo", melone, anguria, segale
• Evitare di consumare caffè e alcolici
• Non far mancare fonti di magnesio (fichi, crema al 100% di mandorle, tahin, cacao/cioccolato raw, avena, riso semintegrale)
• Consumare tisane di finocchio e cumino oppure di limone e zenzero
• Scegliere alimenti a basso indice glicemico (ad esempio preferire il riso basmati a quello carnaroli)
• Bilanciare i piatti ad ogni pasto (se scelgo di pranzare con un piatto di pasta o riso, aggiungo un grasso – ad esempio frutta secca – o delle proteine – legumi, carne bianca o pesce)
Tutte queste indicazioni sarebbero da seguire soprattutto in fase premestruale – momento in cui chiunque ne può trarre beneficio – ma per chi soffre di endometriosi sarebbe bene estenderle alla dieta di tutti i giorni.
Niente paura: una dieta di questo genere non porta a rinunce o fatiche insostenibili, non sarete costrette a mangiare piatti tristi e insapori! Può invece essere occasiona per scoprire un nuovo tipo di alimentazione - "amico" dell'endometriosi (e del benessere, in generale) - e scoprire un mondo di sapori e colori nuovi, imparando ad usare alimenti che vi sembravano inconsueti.
Ricordate: il cibo deve essere buono, deve procurare piacere, deve essere un mezzo di condivisione e unione: e adesso, deve anche essere un alleato. Sfruttiamone le potenzialità, imparando a conosce i principi nutritivi contenuti negli alimenti che consumiamo e studiando cosa ci fa bene!
A dicembre, in provincia di Ravenna, c'è stata una bellissima conferenza organizzata dalle volontarie dell'Associazione Progetto Endometriosi Onlus, in cui si è parlato di come l'alimentazione possa rivelarsi un grosso alleato nelle problematiche correlate agli ormoni e, nello specifico, all'endometriosi. La relatrice, la Dott.ssa Arianna Rossoni, è una dietista giovane, preparatissima, chiarissima nell'esporre e mossa da una passione che non è da tutti (se volete sapere qualcosa di più su di lei: Alimentazione in Equilibrio).
Mi farebbe piacere conoscere le vostre storie: se siete mancini per scelta, e non solo per necessità, come ci siete arrivati? Qual è stato il vostro percorso? Via alle condivisioni! :)
N.B.: Questo mio post non è assolutamente esaustivo sull'argomento… rimando al sito Alimentazione in Equilibrio per tutti i dovuti approfondimenti!
Photo credits: Abd allah Foteih
Un antico prodotto della tradizione pugliese, il vincotto protagonista del primo concorso di cucina creativa per studenti degli Istituti Alberghieri ad esso interamente dedicato.
Il suo palcoscenico? L'Istituto "A. Moro" di S. Cesarea Terme, dove il 21 gennaio 2016 si sfideranno, sotto l'occhio vigile del patron e produttore salentino di vincotto Antonio Venneri, gli studenti di ben 5 Istituti Alberghieri diversi, l'IPSSEOA di Otranto, l'IISS "F. Bottazzi" di Ugento; l'IISS "LGM Columella" di Lecce, l'IISS "N. Moccia" di Nardò e l'IPSEO "A. Moro" di Santa Cesarea Terme.
A giudicare le capacità creative e tecniche dei partecipanti saranno grandi chef, esperti e giornalisti di levatura nazionale ed internazionale: Attilio Caputo (Direttore Caroli Hotels), Donato Episcopo (Chef stella Michelin), Domenico Maggi (World Chef Association continental director for Southern Europe), Fabio Tacchella (Chef giudice World Chef Association), Lorenza Dadduzio (cofounder e direttore creativo di cucinaMancina), Flavia Giordano (cofounder e direttore editoriale di cucinaMancina), Antonella Millarte (Giornalista "food" Gazzetta del Mezzogiorno e curatrice della Guida al Buongusto di Puglia e Basilicata), Antonella Ricci (Chef stella Michelin), Luigi De Bellis (Direttore del DiSTeBA - Università del Salento), Michele Di Carlo – (Gustosofo e Master of food Slow Food), Angelo Iaia (Vice Presidente Slow Food Puglia), Mario Graziano Manconi (Presidente onorario Ass. Sapori Oriente d'Italia), Paolo Marchi (Ideatore e curatore di Identità Golose), Nunzio Pacella (Giornalista Salento in Tasca, Gazzetta del Mezzogiorno), Massimo Vaglio (Giornalista e scrittore enogastronomico esperto dei PAT di Puglia).
E tanti anche i produttori e le aziende coinvolte: Agricola Adamo (Alliste): Olio extravergine di oliva; Birrificio B94 (Lecce): Birre artigianali; Calemone (Torre Guaceto): Pomodoro fiaschetto semisecco Pres. Slow Food; Calò & Monte (Zollino): Comunità Slow Food dei legumi di Zollino; Pastificio Cardone (Fasano): pasta fresca di semola di grano duro sen. Cappelli; Caseificio Lanzillotti (S. Vito dei N.) Comunità Slow Food dell'Alto Salento; Gina & Sofia (Maglie): Pasta secca in formati e farine speciali; I Contadini (Ugento): Comunità Slow Food del cappero di Racale; Salumificio Santoro (Cisternino): Capocollo di M. Franca Presidio Slow Food; Terra Apuliae (Melissano): vincotto (balsamico, ingentilito, glassa, cuettu); Vizzino (Minervino): Passata di pomodoro gialla, rossa e i sott'olio.
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Piccolo Vegs for Pots nasce nel 2012. Ricerca, seleziona e distribuisce sementi particolarmente adatte alla coltivazione in vaso e pensate per gli orti urbani.
Illustrazioni: Giorgia Bressan
Photo credits: Piccolo Vegs for Pots