cucinaMancina ha fatto la cosa giusta!

Un girotondo di sorrisi, mani, incontri: siamo tornate a casa con questa luminosa sensazione di gratitudine sulla pelle dalla nostra bellissima esperienza "immersiva" a Fa la cosa giusta 2016 (18-20 marzo).

"Fa la cosa giusta" è una di quelle Fiere che deve essere visitata almeno una volta nella vita. Tra uno stand e l'altro si trova davvero quello "che è giusto fare": mangiare biologico e a km zero, viaggiare in modo sostenibile, sperimentare il turismo solidale… e, in generale, abbracciare un'idea di consumo sempre più consapevole.

cucinaMancina è stata parte attiva e propositiva di questa tredicesima edizione della più grande fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Già: perché la sostenibilità passa anche – e soprattutto! – dal cibo, da quello che scegliamo e portiamo sulla tavola tutti i giorni.

Al civico MP06 dello spazio "Mangia come parli" cucinaMancina ha trasferito per tre giorni  la sua casa.

A fare capolino tra i 770 espositori e i quasi 70mila visitatori e consumatori consapevoli, c'erano anche le instancabili Lorenza e Chiara che hanno accolto gli amici mancini di sempre e i nuovi esploratori del gusto che, per scelta o per necessità, mangiano con consapevolezza e creatività.

Persone che non si accontentano di alimentare il proprio corpo, ma scelgono di nutrirlo con cura e attenzione, nel rispetto del gusto, ma anche delle diversità alimentari del compagno di pasto, in nome di uno dei nostri valori mancini fondamentali: l'inclusione alimentare. Ovvero: tornare a fare comunione attraverso il cibo.

E proprio la "democrazia alimentare" e il "cibo per tutti" sono stati i motivi principali dei due laboratori a misura di grandi e piccini che abbiamo organizzato nella giornata del 19 marzo 2016.

"Democrazia a tavola – la cucina inclusiva di cucinaMancina" – a cura di Gaia e Paolo de La cucina Verde (ore 12.00 presso Spazio Valcucine) – meravigliosamente raccontato qui dalla nostra Lydia Corleto. Un workshop in cui abbiamo reinterpretato in chiave mancina alcuni piatti tipici della tradizione italiana per renderli più inclusivi e a misura anche di allergici, intolleranti, vegetariani e vegani: la polenta al sugo rosso senza pomodoro, i cereali con le verdure e i legumi, il vincotto.

"Tutti per uno, una tavola per tutti" – le merende sane e inclusive che non si scartano – a cura di Federica de Il Mondo di Bu (ore 17.00 presso lo Spazio Creatività). Un workshop per piccoli esploratori del gusto differente, in cui più di 30 pirati mancini hanno costruito barche di mele ripiene di un cuore di frutta fresca di stagione. 

La fiera è stata anche occasione per abbracciare, finalmente dal vivo, alcune tra le anime belle che sono parte attiva e viva della nostra tribù di liberi pensatori alimentari: Lydia Corleto, impeccabile veg supporter del workshop di cucina democratica e Laura Cuccato, che ci ha portate per mano nel suo mondo di cucinatrice crudista.

 

E poi l'Arna family tutta intera, con la raggiante Marzia e il suo complementare compagno Alessandro, insieme al piccolo dolcissimo chef Alberto. La nostra Mariangela che ha dedicato una splendida tesi di laurea a cucinaMancina, assistente allo standino per un pomeriggio, Tatjana e Benedetta e tanti tanti vecchi e nuovi amici mancini.

Il bilancio finale? Tanta stanchezza, è vero. Ma anche, e soprattutto, tanta felicità e soddisfazione. Per i sorrisi e i grazie ricevuti. Per gli sguardi di incredulità degli scettici che, partecipando ai laboratori, hanno scoperto quanto può essere buono un piatto veg. Per gli occhi vispi e la voglia di imparare col sorriso dei piccoli, che hanno preparato con grande cura e creatività il cuore di barca-mela a colori e sapori di stagione. Per chi, con un sorriso da stregatto, si è fermato esclamando: Ehi, ma io vi conosco!" (e noi in brodo di giuggiole!). Per tutti coloro che, passando dallo stand, ci hanno detto che quello che facciamo è tanto utile e bello. 

"Fà la cosa giusta" è stato per noi proprio così: come sederci tutti a una grande tavola, insieme a vecchi e nuovi amici, a dimostrazione che una cucina inclusiva e per tutti è davvero possibile.

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Autori

Lorenza Dadduzio
foodographer

Lorenza Dadduzio

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Piccola piccola. Diresti quasi smiltza. Ma con occhi grandi e mani curiose che scorrono e attraversano la superficie del mondo, desiderose di assaporare e... [continua a leggere]

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