1. In una coppa formate un composto con gli ingredienti "secchi", mischiando bene con un cucchiaio
2. In un'altra coppa formate un composto con gli ingredienti "umidi", compresa la mela sbucciata e tagliata a dadini.
3. Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi e amalgamate l'impasto, molto rapidamente e non troppo uniformemente, con un cucchiaio. L'impasto va solo amalgamato per pochi secondi, il minimo necessario, e non va assolutamente lavorato a lungo, ne' fatto riposare.
4. Foderate uno stampo per plum cake con carta da forno, versate il composto e mettete in forno a metà altezza a 200°
5. Dopo 20 minuti, coprite con un foglio di alluminio appoggiato sullo stampo, ma non sigillato, per evitare che la superficie prenda troppo colore, e continuate la cottura per altri 15 minuti.
6. Al termine sfornate e attendete almeno mezzora prima di staccare la carta a forno dal plum cake, sistemarlo su un vassoio e spolverizzarlo di zucchero a velo.

SUGGERIMENTI

Questa ricetta, nella sua massima semplicità, grazie all'utilizzo di latte e yogurt senza lattosio, e di olio di semi al posto del più indicato burro, permette di realizzare un plum cake completamente privo di lattosio; l'olio di semi non è forse il massimo, ma qualche compromesso a volte è necessario, e il risultato è comunque assai gradevole.

Con questi ingredienti e con lo stesso procedimento potete preparare muffins, dimezzando i tempi di cottura (ve ne verranno circa 12) oppure semplicemente una torta, da farcire e decorare; non vi tradiranno mai, profumo e lievitazione garantiti.

Se poi eliminate zenzero, cannella e mela, ottenete un impasto base, neutro, per un plum cake "liscio" o per scatenarvi con la fantasia.

Quando si utilizzano gli oli di semi, se non è possibile utilizzare l'olio extra-vergine di oliva, preferire olio di semi di girasole o di mais. è importante che siano stati ottenuti attraverso procedimenti di estrazione meccanica e non tramite raffinazione e che siano conservati in bottiglie di vetro scure, al buio e al riparo da fonti di calore.

Poni in ammollo i fichi secchi per un'intera notte in un recipiente, fino a riempirli totalmente d'acqua.

Al mattino seguente, metti in una ciotola per mixer ad immersione tutti gli ingredienti e frulla.

Decora a scelta con pezzi di banana, chicchi di melagrana, polvere di cacao amaro.

Curiosità: la melagrana è ricchissima di vitamina C, A, potassio e calcio, e sostanze antiossidanti. È molto utile quindi nella stagione autunnale per rinforzare il sistema immunitario. Contiene inoltre delle sostanze ad attività antitumorale.

Versa in una coppa lo yogurt e mescolalo al latte.
In un'altra ciotola, metti le uova e lo zucchero e montali finché quest'ultimo non si è sciolto del tutto.

Aggiungi quindi all'impasto la farina con il bicarbonato e il sale e lavoralo sino a quando non risulta liscio ed omogeneo, diluendolo piano piano lo yogurt ed il latte.
Completa aggiungendo la margarina in pezzi e aggiungendo, se necessario, un altro po' di latte per rendere fluido l'impasto.

Riscalda una noce di margarina in una padella antiaderente. Versa quindi un paio di
cucchiai di impasto (che non deve essere steso come le crepes, deve avere un diametro di 12 – 20 cm circa) e cuocilo fino a quando sulla superficie si formeranno delle bollicine d'aria. Capovolgi quindi il pancake e continua la cottura per qualche minuto.
Procedi sino ad esaurimento dell'impasto.

Componi una torre mettendo su di un piatto da portata un pancake sull'altro intervallati da uno strato di marmellata o di crema gianduia. Completa con una spolverata di zucchero a velo.

Tagliuzza tutti gli ingredienti come più ti piace.

Fai bollire dell'acqua lievemente salata in quantità doppia di volume rispetto al cous cous. Appena bolle, spegni e aggiungi il cous cous, mescolando di continuo. Aggiungi a questo punto un cucchiaino scarso d'olio, gira ancora, copri con un fazzoletto di stoffa pulito e torna dopo cinque minuti.

Intanto condisci l'insalata con olio, sale e pepe a tuo gradimento.
Passati i cinque minuti sgrana ben bene il cous cous con una forchetta e aggiungilo all'insalata.

Curiosità: il sedano consumato crudo ha notevoli proprietà digestive. Assunto prima dei pasti, aumenta la sazietà e ci consente di mangiare un po' meno.

Decortica la zucca, tagliala in pezzi non troppo piccoli e cuocila a vapore per circa 15 minuti.
Passala quindi con il passaverdure e raccogli in una ciotola la crema così ottenuta.

Taglia a fettine lo scalogno e fallo appassire dolcemente in poco olio; quando sarà quasi pronto, aggiungi una buona manciata di aghi di rosmarino, in modo che aromatizzino leggermente l'olio (ma occhio a non bruciarli).

Aggiungi il riso, alza la fiamma e fallo tostare per un paio di minuti; quando sarà quasi  brillante, sfuma con il vino bianco e fai evaporare; il processo sarà completato quando avvicinandoti al tegame non sentirai  più l'odore pungente dell'alcool che evapora; non procedere prima di questa fase, se non vuoi che il tuo risotto abbia un sapore spiccatamente acido e "vinoso".

Aggiungi il brodo vegetale bollente e porta a cottura come un normale risotto (il riso arborio cuoce tipicamente in circa 18 minuti). A metà cottura del riso, unisci la crema di zucca.
Completa con un po' di pepe bianco e lascia mantecare  4 o 5 minuti.

Servi in piatti piani, appiattendo il risotto sula superficie del piatto e dandogli la forma di un disco; con un po' di manualità, è semplice, bastano dei colpetti ben assestati intorno al piatto.
Taglia a metà una buonissima burrata pugliese e usala per "decorare" il risotto. Completa con un filo di olio.

La resa della zucca è imprevedibile, quindi la dose suggerita è del tutto indicativa, potrebbe venir fuori più crema di quanta in realtà ne serva; diciamo che mezza tazza di crema di zucca, anche scarsa, è perfetta per due persone.
La zucca, inoltre, è di solito molto acquosa, quando la aggiungi al risotto vedrai che il fabbisogno di brodo calerà sensibilmente, e un po' di brodo probabilmente ti avanzerà: va bene così.

Il sapore della zucca è delicato quasi per definizione. Il parmigiano, classica conclusione di quasi ogni risotto, non è detto che in questo caso ci stia male, anzi, ma banalizzerà un po' il piatto. E' un peccato. Resistete.

L'aggiunta finale della burrata è un colpo al cuore per chi evita il lattosio, lo so. Eppure, credetemi, è così scorporata dalla preparazione del piatto, che basta semplicemente non metterla per godersi, volendo, un semplice e buonissimo risotto alla zucca e rosmarino a lattosio zero. So, simply.
 

Lava accuratamente le verdure perché le utilizzeremo con la buccia (essendo bio non si butta via niente).  
Nel caso delle patate rosse poi c'è da dire che hanno la buccia molto sottile. Nel caso usiate patate non bio o con buccia spessa è preferibile eliminarla.

Riduci a fette sottili le melanzane e le patate.
Ungi con un po' d'olio due terrine e disponi un primo strato di melanzane e condisci con un pizzico di sale.
Copri con uno strato di patate e poi uno  di mozzarella.

Ripeti l'operazione con un altro strato di melanzane, un pizzico di sale, le foglioline di basilico ed infine le patate.
Condisci con dei pomodorini ciliegino, pan grattato, pecorino grattugiato, un filo d'olio e un pizzico di sale.

Cuoci in forno pre-riscaldato, modalità ventilato a 200 °C per circa 30-40 minuti. Regolati in base alla potenza del tuo forno e allo spessore delle fette di verdure.
Comunque il tortino è cotto quando vedrai crearsi la famosa crosticina in superficie.
Consuma caldo o tiepido con la mozzarella ancora filante.

Curiosità: la patata rossa deve il colore della sua buccia a particolari sostanze, le xantofille. Si tratta di una varietà che si è adattata a vivere in ambienti aridi risultando quindi una polpa compatta e soda.
 

ecortica la zucca e pela le patate quindi riducile a cubetti.
In una pentola scalda poco olio evo e aggiungi la cipolla tagliate finemente, l'erba cipollina e i cubetti di zucca e patata.
Mescola rapidamente, sala e aggiungi dell'acqua sino a coprire ortaggi.
Cuoci per 30' a pentola coperta.

I benefici della zucca: ha effetto calmante contro l'ansia e contrasta il diabete e l'ipertensione.

Curiosità: l'erba cipollina contiene sali minerali in particolare zolfo, ma anche flavonoidi e polifenoli, sostanza antiossidanti. Ha un aroma meno pungente dell'aglio  e proprietà digestive e ipotensive.

Monda i cardi privandoli della base e delle foglie più dure e lavali accuratamente. Cuocili in abbondante acqua salata per 15 minuti quindi scolali e ferma la cottura con un getto di acqua fredda.
Versa sul fondo di una casseruola un filo d'olio extra, aggiungi una foglia di prezzemolo e la cipolla tritati, cinque pomodorini a pezzetti, sala e pepa a piacimento.

Pela e taglia le patate a fette di mezzo centimetro quindi alterna nella casseruola uno strato di patate, uno di cardi salati e un ultimo strato di patate. Spezzetta i pomodorini pachino rimasti sulla superficie, versa un filo di olio, aggiusta di sale e pepe.
Inforna la casseruola coperta a 200° per 30' e quindi scopri e termina la cottura per altri 5-10'.

Chi non segue una dieta vegetariana/vegana o non ha problemi di intolleranza al lattosio può aggiungere alla ricetta con una spruzzata di parmigiano.

I benefici del Cardo: disintossicanti nei confronti di fegato e reni in virtù dell'alto contenuto di acqua e fibre, di magnesio, acido folico -utile in gravidanza- e potassio.

Curiosità: il cardo fa parte della stessa famiglia del carciofo. Contiene molta acqua, molte fibre e poche calorie e aiuta a depurare e a proteggere il fegato. Contiene minerali come potassio e ferro e buone quantità di vitamine.  
 

Metti a cuocere in una pentola il riso e le lenticchie in 5 bicchieri d'acqua salata.
Non appena giunti ad ebollizione, copri la pentola con un coperchio e continua a cuocere per 15 minuti a fuoco lento, fino al completo assorbimento dell'acqua.

Nel frattempo, decortica e taglia a fette la zucca e mettila a cuocere in un soffritto d'olio e porri tagliati a rondelle. Aggiungi il gomasio e cuoci il tutto per 8-10 minuti, sino a quando sulla zucca non comparirà una bella crosticina dorata.

Servi il tutto in un bel piatto piano, magari accompagnandolo con del buon vino rosso della Napa Valley :)

Curiosità: il gomasio è un valido sostituto del sale, consigliato a chi soffre di ipertensione. Si tratta di un mix di semi di sesamo tritati e sale integrale, che può essere preparato anche in casa.