Allergico
no glutine
no lattosio
no uova
no guscio
no crostacei
no pesce
no caseina
vegetariano
vegano
pochi zuccheri
poco sodio
pochi grassi
Ricco di
più calcio
più ferro
più magnesio
più potassio
più proteine veg
più fibre
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low fodmap
zero spreco
curioso
poco nichel
Ricette
Metti nel mixer le lenticchie cotte, la farina di mais, il pangrattato, la carotta a fettine, la cipolla, il curry, il sale e frulla.'
Con l'impasto ottenuto, forma 4 polpette, schiaccale e cospargile con i semi di sesami su entrambi i lati.
Ungi una padella con l'olio e cuoci i vegburger. Infine impiatta e servi.
I vegburger sono ottimi accompagnati da con una salsa allo yogurt e verdure.
In una padella, tosta separatamente i semi di sesamo e le mandorle fino a che non si dorano (fai attenzione: i semi di sesamo iniziano a saltellare quando tostano!).
Fai sciogliere lo zucchero e il miele in una padella antiaderente, girando di continuo (è importantissimo, altrimenti si attacca tutto!). Dopo che lo zucchero sarà completamente sciolto, aggiungi le mandorle e i semi già tostati. Continua a girare fino a che il composto non diventa quasi tutto un pezzo e difficile da mescolare.
Versa il composto su un foglio di carta da forno e livella con un cucchiaio di legno e aiutandoti con le mani, ponendo sopra un secondo foglio di carta da forno.
Taglia quindi il composto in tante barrette: fallo subito, perchè l'asciugatura è quasi istantanea!
Riduci i pistacchi in farina e uniscili, in una ciotola, a tutti gli ingredienti secchi (farina, cacao, zucchero bianco e lievito).
In una tazza, mescola il latte con lo zucchero di canna. Aggiungilo, un pò alla volta, agli ingredienti secchi. Impasta velocemente, unisci l'olio e continua a lavorare fino a quando il composto non risulterà morbido e compatto. Se dovesse risultare troppo appiccicoso, puoi aggiungere un po' di farina per poi continuare a lavorare.
Avvolgi il panetto in un foglio di carta da forno e lascia riposare per 20 minuti in frigorifero.
Passato questo tempo, con l'aiuto di un mattarello e appoggiando un secondo foglio di carta sull'impasto, stendi l'impasto. Ritaglia i biscotti con le formine che più ti piacciono (io ho scelto la G, iniziale del mio nome, e le manine, perché abbiamo cucinato...a più mani!).
Disponi i biscotti su di una teglia e inforna a 180° per 15-17 minuti, prestando comunque attenzione alla cottura. Sforna, lascia raffreddare e passa alla decorazione. Puoi spolverare i biscotti con dello zucchero a velo oppure - come abbiamo fatto noi - con una glassa al cioccolato (preparala facendo sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria).
Curiosità
Questa è un'ottima ricetta per riutilizzare i pistacchi che sono avanzati dai banchetti delle feste! Ti basterà sgusciarli e ridurli in farina con l'aiuto del mixer.
I Biscotti al cacao e pistacchio sono ideali per la colazione ma, grazie alla loro golosità, sono perfetti soprattuto per una coccola pomeridiana, magari accompagnandoli a un the dall'aroma delicato.
Apri a metà i fichi secchi, facendo attenzione a lasciare le due parti unite da un lato.
Spalma una metà con burro di cocco, burro di noccioline o crema di mandorle.
Riempi quindi i fichi con una o più tra le combinazioni citate tra gli igredienti, secondo la tua ispirazione e il tuo gusto, senza però esagerare con la quantità di ripieno.
Chiudi i fichi premendo dolcemente le due metà tra loro.
I fichi secchi ripieni si conservano per alcuni giorni in frigo, in un contenitore chiuso.
Sbuccia i topinambur e tagliali a tocchetti grandi quanto una noce; per non farli annerire immergili in acqua e limone. Asciugali con carta da cucina, aggiungi la senape, mescola bene e lascia marinare i tocchetti nella senape per un quarto d'ora.
Scalda due cucchiai di olio in una padella, aggiungi i topinambur e falli dorare muovendo spesso la padella.
Quando i topinambur saranno dorati e cotti al dente, aggiungi sale, pepe appena macinato e lo zucchero di canna. Mescola bene e versa il Brandy nella padella, lascia che evapori mentre mescoli per aromatizzare il tutto.
Bagna con mezzo bicchiere di acqua calda.
A parte, sciogli la maizena in pochissima acqua fredda e versala nella padella: si formerà una salsa cremosa e lucida.
Aggiungi poco prezzemolo tritato per ravvivare il colore e servi ben caldo accompagnando con del riso pilaf.
Metti tutti gli ingredienti in un pentolino e fai bollire piano, mescolando, per dieci minuti. Otterrai una pasta profumatissima dal colore giallo oro.
Togli il pentolino dal fuoco e incorpora, mescolando, un cucchiaio di burro di cocco o di olio di mandorle alimentare. Metti la preparazione in un barattolo e riponi in frigo.
Questa pasta di curcuma durerà per circa 40 giorni.
Curiosità
Questo "latte d'oro" arriva a noi direttamente dalla millenaria tradizione Ayurveda.Ogni mattina, per 40 giorni, sciogli in una tazza di latte vegetale caldo una punta di cucchiaino di pasta di curcuma, dolcifica (se vuoi) con del miele e bevi caldo.
Il pepe nero e i grassi aumentano la biodisponibilità (la frazione di un nutriente che l'organismo è in grado di assorbire) della preziosa curcumina - agente benefico di questo rimedio - che ti aiuterà ad avere articolazioni flessibili cone quelle degli yogi.
La tradizione Ayurveda vuole che questa terapia sia ripetuta due volte all''anno.
Pulisci la verza ricavandone 12 foglie esterne abbastanza grandi a cui toglierai la venatura centrale. Fai bollire le foglie (un paio per volta) per un paio di minuti in abbondante acqua salata, scolale e adagiale su di un canovaccio di cotone. Lascia raffreddare.
A parte, in una casseruola, lascia imbiondire la cipolla con l'olio extravergine di oliva, aggiungi le carote pulite e tagliate a dadini, la restante verza tagliata a listarelle e lascia soffrigere per qualche minuto. Aggiungi le due tipologie di riso e lascia tostare, aggiungendo pochissimo sale. Sfuma con il vino e continua la cottura unendo, mano a mano, il brodo vegetale. Quando il risotto sarà al dente – non preoccuparti se è ancora un po' crudo, continuerà la cottura nel forno – toglilo dal fuoco e aggiungi una spolverata di gomasio. Mescola bene.
Riempi le foglie di verza con il risotto, richiudendole in quattro parti a mò di fazzoletto. Adagiale in una pirofila – io ne ho preparato porzioni singole – cosparsa con un po' di olio extravergine di oliva e pangrattato e concludi spolverando la superficie dei tuoi fagottini con un dell'altro pangrattato.
Inforna a 200° per circa 15 minuti. Servi dopo aver lasciato riposare i fagottini di verza con risotto per almeno 10 minuti..il tempo di scattare qualche foto a questo delizioso piatto!
Curiosità
Uso il riso Venere e il normale riso bianco perché mi piace il gioco di colore e di sapori; se vuoi puoi usare anche del riso integrale (già parzialmente lessato) o del riso basmati.
Il gomasio è un'ottima alternativa al formaggio grattugiato. Fai attenzione a salare il risotto, il gomasio viene usato in cucina come sostituto del sale.
Se c'è qualche fagottino che avanza, non disperare! Puoi conservarlo in frigo e consumarlo tiepido il giorno successivo, anche in ufficio o in viaggio.
Fai bollire le carote (nel caso non provengano da qualche avanzo). Schiacciale quindi con la forchetta fino ad ottenere un impasto il più possibile omogeneo.
A questo punto aggiungi tutti gli altri ingredienti, lavorando il composto di volta in volta. Potrebbe essere necessario aumentare le dosi della farina, perché le carote bollite apportano una notevole umidità al composto. Dovrai ottenere un impasto abbastanza sodo, in modo tale da poterlo stendere agevolmente su di un piano di lavoro e ricavare le forme dei biscotti.
Spennella la superficie dei biscotti con un pò di olio e cospargi di granella di nocciole, che farai aderire premendola leggermente sulla superficie.
Inforna a 190/200° C. per circa 15-20 minuti, a seconda dello spessore dei biscotti e della "croccantezza" che preferisci: se sottili, risulteranno più croccanti; più spessi, rimarranno morbidi.
Curiosità: l'impasto di questi biscotti è piuttosto rustico: ho preferito perciò ricavare le forme tagliandoli in semplici rettangoli non troppo grandi con la rotella seghettata.
Tieni il pane a mollo per 1 ora.
Mescola tutti gli ingredienti.
Inforna 50 minuti a 180 gradi e servi calda.
Fate soffriggere in una casseruola due cucchiai di olio extravergine di oliva con il porro tagliato finemente, l'aglio lasciato intero, il sedano a dadini, qualche ago di rosmarino, la carota a rondelle e l'alloro.
Quando il porro avrà preso colore, aggiungete le lenticchie secche e lasciate cuocere il tutto per qualche minuto, sempre a fuoco dolce; aggiungete l'acqua, salate, mettete un po' di peperoncino, e continuate la cottura con il coperchio per circa mezz'ora.
Quando le lenticchie saranno abbastanza morbide, togliete l'alloro, l'aglio – volendo anche le carote – e fate asciugare l'acqua di cottura. Con l'aiuto di un frullatore a immersione riducete tutto a una purea, aggiungete il pangrattato e una manciata di noci tritate grossolanamente. Amalgamate tutti gli ingredienti fino a quando il composto non risulterà compatto ma ancora abbastanza morbido e trasferitelo su un foglio di carta forno unto di olio e modellatelo a mo' di grosso salame.
Trasferite l'arrosto di lenticchie - con la carta forno - su una teglia e lasciatelo cuocere in forno a 190°C per 15 minuti. Una volta fuori dal forno e raffreddato, sformate l'arrosto e tagliatelo a rondelle spesse almeno un centimetro; trasferite le fette di arrosto in una pirofila e irroratele con la crema di tofu e noci. A questo punto lasciate dorare per 10 minuti in forno (grill) e portate in tavola il vostro Arrosto VEG con crema di tofu e noci accompagnato da una insalata o da un piatto di verdure alla griglia.
Crema di tofu e noci Tritate grossolanamente i gherigli di noce insieme al curry in polvere e ad un pizzico di sale. A parte frullate il tofu aggiungendo, se necessario, del latte di soia, in modo che risulti una crema densa e omogenea alla quale andrete ad aggiungere le noci già tritate lavorando un po' la crema al mixer. Quando sarà omogenea, disponete la crema sull'arrosto e portate a tavola il resto in una salsiera per i commensali più golosi.
Curiosità
L'Arrosto VEG con crema di tofu e noci è un'ottima pietanza per cenone di Capodanno: la complessità delle lenticchie - legumi simbolo di prosperità e ricchezza - insieme all'elegante semplicità della crema al tofu e noci vi faranno portare in tavola un piatto che stupirà anche gli onnivori più scettici. Potreste usare la crema al tofu con le noci anche per condire un semplice risotto o della pasta integrale.
Ps. Ora che ho scoperto il tofu non lo lascio più!
ALBERELLI DI NATALE DI PASTA FROLLA ALLE MANDORLE
Scritto da Silvia Strozzi
Sbatti velocemente le uova con l'agave. Unisci le farine setacciate e la fecola.
Mescola delicatamente, quindi unisci l'olio di sesamo e la crema di mandorle. Aggiungi la buccia grattugiata del limone, infine il lievito naturale per dolci.
Componi l'impasto aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di latte di kamut tiepido in modo da formare una pasta frolla compatta. Avvolgila nella pellicola e lascia riposare per un'ora in frigorifero.
Trascorso il tempo necessario, stendi quindi l'impasto e prepara i biscottini. Decorali con i filetti di mandorle e disponili sulla placca del forno precedentemente ricoperta di carta da forno.
Cuoci a 180°C per 20 minuti circa.
Lava e sbollenta le zucchine in abbondante acqua.
Scolale e tagliale a metà, mettile in una ciotola con il basilico, il prezzemolo, il pecorino grattugiato, sale e olio e frulla il tutto ottenendo una crema.
Cuoci gli spaghetti. Diluisci la crema verde con dell'acqua di cottura (tienine sempre da parte un bicchiere, potrebbe servirti poi per bagnare gli spaghetti).
Scola gli spaghetti e condiscili con la crema.
Servi con una spolverata di pecorino e prezzemolo fresco tritato.