Ti porto all'orto, e ti faccio sbirciare il futuro

Mamma, papà, zii, nonni...tutti all'orto!

Il 28 e 29 marzo, "Ti porto all'orto": 
una festa in campagna per grandi e piccoli. Dalle ore 9 fino al tramonto,  laboratori, letture e attività per i più piccoli: impareranno i principi dell'agricoltura sinergica e si dipingerà con la terra, si studieranno il terreno e i semi e si faranno le letture animate sulle verdure. I laboratori si terranno in contemporanea al corso teorico e pratico di agricoltura sinergica per adulti (27-29 marzo).

Il laboratorio - organizzato dall'associazione Staisinergico - Coworking a Sud - nasce dall'idea che imparare a fare qualcosa che migliori la nostra quotidianità e ci renda più consapevoli è non solo utile, ma necessario. E se possiamo farlo armonizzando i tempi della vita e del lavoro, quelli della famiglia e della formazione, in un contesto in cui anche i bambini – in un'area e un percorso pensato e realizzato per loro – si divertono e prendono parte a una giornata così speciale, tutto è possibile. 

"Ti porto all'orto". Me lo diceva anche mio nonno, quando ero piccola e le estati le trascorrevo con lui e la nonna nella casa tra la campagna e il mar Ionio. Mia madre e mio padre lavoravano, e il welfare, allora come ora qui a sud, consisteva in quel lusso chiamato nonni. Nella campagna di mio nonno c'erano le insalate, e c'erano anche i pomodori e le cipolle. Soprattutto in campagna c'erano i capperi, e gli ulivi. Quegli stessi ulivi che qualche settimana fa hanno iniziato a disseccare rapidamente, colpendo al cuore anche a me.

Sono sempre più convinta che per guardare al futuro con la lente dell'innovazione, qui a Sud, dobbiamo stare con le mani e i piedi nudi nella terra. Perché nella produzione e nella distribuzione del cibo, nell'attenzione, nella cura e nella qualità di ciò di cui ci nutriamo, si gioca la grande partita del presente e del futuro. E in questo noi, da qui, possiamo guardare al resto dell'Italia con il petto gonfio di orgoglio e responsabilità.

Per i giovani è un'opportunità, forse la più grande. E per questo sono fiera di sostenere, insieme a Jolanda, Antonella, Gianluca, Enrica, Francesca, Roberto, Fabio e tutti gli altri un'associazione come Staisinergico. Che mette il principio del Coworking e dell'Economia Collaborativa a servizio della costruzione di opportunità. "Coworking a Sud", si definisce. Perché nella sua anima la ruralità occupa un posto grande come una casa. Anzi, come una "pajara". 

Staisinergico nasce a sud, nel Salento, luogo caratterizzato da paesaggi rurali, campagne, ulivi, terra e mare, e da questa "attitudine mediterranea" la nostra associazione prende vita e linfa vitale: siamo rurali nel modo di concepire il rapporto con le persone, nel porre la condivisione dello spazio, del tempo e del sapere, l'ascolto, la cura dell'altro, l'inclusione sociale e il miglioramento reciproco al centro delle nostre azioni.

Siamo rurali anche perché crediamo nell'agricoltura intesa non più solo come luogo di produzione di cibo, ma in quanto luogo di produzione di storie e futuro. Tutto questo sta determinando un radicale cambiamento nell'approccio al tema e al sistema della produzione agricola, che sta diventando sempre più un luogo di innovazione sociale e tecnologica, di sperimentazione di pratiche di inclusione sociale, di economia collaborativa e di condivisione

"Il poco che c'è qui è meglio del troppo che c'è altrove", lo dice il paesologo Franco Arminio. E noi ne siamo certi, oggi più che mai.

Per informazioni sull'iniziativa: 
328.7728341
[email protected]

Photo credits: UGA College of Ag & Environmental Sciences

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Simona Palese
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Scrivo, giro, assaggio. Sono tornata a Sud dopo quindici anni di girovagamento al Nord, e sono felice. Perché amo i tempi e i colori della... [continua a leggere]

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