Ricette

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Mercoledì, 12 Febbraio 2014 15:43

GNOCCHETTI CREMOSI TRA FIOR DI ZUCCHINE

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1. taglia le zucchine  alla julienne, il più possibile sottilmente, e intanto fai riscaldare in una padella un fondo d'olio extravergine con due spicchietti di aglio aperti, che rimuoverai dopo pochi minuti.

2. a olio ben caldo metti le zucchine in padella, abbassa il fuoco e copri con la padella; intanto pulisci i fiori di zucca e tagliali grossolanamente, aggiungendoli poi alle zucchine già in cottura [ Se invece usi la zucca fresca dovrai sbollentarla qualche minuto in acqua a bollore vivace, poi tagliarla a pezzetti piccoli e aggiungerli alle zucchine quando sono già sul fuoco da cinque minuti].

3. aggiungi dell'olio per mantenere umido il tutto e gira spesso, lasciando però il coperchio sulla padella.

4. a cottura quasi ultimata (circa 15 – 20 minuti) aggiusta di sale e aggiungi del peperoncino a tuo gradimento (ci sta veramente benissimo!); quando noti che le zucchine più sottili si stanno scurendo, spegni. Aggiungi la robiola e gira.

5. lessa gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolali e falli scottare in padella con il condimento, mescolando il tutto. Guarnisci con delle foglioline di prezzemolo. Servi caldo!

Martedì, 11 Febbraio 2014 17:44

LA PANZANELLA

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Condisci dei pomodorini piccadilly/datterino che avrai preventivamente mondato e tagliato a metà, con olio evo, origano e sale, aggiungici fettine a velo di cipolla d'Acquaviva e per chi lo ama....uno spicchio d'aglio tritato finemente.

A questo punto puoi prendere del pane raffermo, cubettarlo e unirlo alla marinata di pomodorini (la ricetta tradizionale utilizza gli "scupatizzi", dei cetrioli nostrani non di stagione in questo periodo). Aggiusta di sale e pepe a tuo piacimento ed irrora con dell'acqua fredda fino a quasi coprire il pane.

Separatamente, taglia delle fette di cipolla (meglio se fai questo passaggio 1 ora prima) e tieni a mollo in acqua per il tempo dovuto.
Fai la pastella ed una volta fatta riposare, ottieni degli anelli dai dischi di cipolla tagliatia 5mm di spessore e pastella il tutto.
Olio a 190°C...quando arriva in temperatura....friggi!

Ora sei pronto per assemblare il piatto:  disponi il primo anello di cipolla sul piatto, con un mestolo forato, prendi la tua acquasala sgocciolandola per benino e disponila al centro del primo anello,continua così fino ad ottenere due piani di acquasala e tre anelli di cipolla. Aggiungi sulla torretta la nostra famosa stracciatella e guarnisci con del prezzemolo fresco.....buon appetito.

Curiosità: questa ricetta è un ottimo suggerimento per utilizzare il pane raffermo ed evitare sprechi di cibo. per la frittura è sempre bene utilizzare olio di oliva, controllando sempre che non "fumi": superata una certa temperatura i grassi dell'olio si denaturano e si producono sostanze dannose.

Martedì, 11 Febbraio 2014 17:40

I CORNETTI VEG DELLA DOMENICA

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Unisci metà delle due farine e aggiungi un pizzico di sale. Versa nel composto il lievito di birra sciolto in 1/3 di bicchiere di acqua tiepida e impasta fino ad ottenere una pasta morbida e non appiccicosa.
Fai lievitare in un contenitore coperto per 2 ore in forno riscaldato per pochi minuti al minimo (e poi spento).

Mescola insieme la farina con lo zucchero e il miele, aggiungi l'olio e la cannella e infine il panetto lievitato aggiungendo acqua tiepida. Il risultato sarà un panetto elastico e morbido.

Stendi l'impasto di pochi millimetri di spessore e crea dei triangoli lunghi.
Arrotola ogni triangolo a partire dalla base fino alla punta e arrotonda le punte del cornetto appena formato.

Riponili in forno abbastanza distanti tra di loro su carta da forno e lasciali lievitare tutta la notte e coprili con carta stagnola unta.

Al mattino cuoci i cornetti a 180° x 15' in forno preriscaldato.

E' un piatto di una velocità unica. Tanto veloce quanto buono!

La prima cosa da fare è mettere in ammollo l'uvetta passa in acqua tiepida.
Metti l'acqua per la pasta sul fuoco e nel frattempo, affetta sottilmente lo sponzale, lo metti in padella con un po' di olio EVO e pepe a fiamma medio bassa.
Taglia a pezzetti i pomodorini, aggiungi tutti gli ingredienti compresa l'uvetta strizzata.

Cala la pasta nell'acqua bollente e salata per un minuto. La pasta che ho usato io cuoce in 3 minuti. Ognuno si regoli, "si faccia le paste sue" e la faccia bollire per i minuti necessari ad essere più che al dente.

Trasferisci con un ramaiolo la pasta in padella e la fai saltare con il resto degli ingredienti, terminando la cottura, in modo da amalgamare i sapori. Non la scolare, così conservi l'acqua di cottura in caso la pasta  assorbisse troppi liquidi del condimento.
La cottura di tutti gli ingredienti è velocissima!E' anche un modo per preservare la personalità vitaminica dei pomodori! 

La maggior parte del tempo indicato serve all'acqua per arrivare ad ebollizione!
Con questo piatto io rivivo i profumi e i sapori della pizza di cipolle pugliese che preparava mia nonna, senza doverci perdere mezza giornata.

I conservatori della tradizione possono mettere l'acciughina, io non la amo particolarmente e non utilizzandola, il piatto è saporitissimo e consigliatissimo anche per gli amici vegani.

 

Curiosità: la pasta integrale rispetto alla pasta di farina raffinata si dice abbia un Indice Glicemico più basso. Questo significa che l'integrale fa aumentare meno la glicemia, aumenta il potere saziante del piatto, a vantaggio soprattutto dei diabetici e di chi segue una dieta dimagrante.

Per il pilaf utilizzate del riso Arborio o Vialone nano (o in alternativa il Basmati) e preparate un brodo vegetale. In una casseruola versate il brodo in ebollizione ed il riso (in rapporto 2:1) insaporendo con l'aggiunta di spezie (io ci aggiungo curcuma, coriandolo, cardamono, cumino, pepe nero, noce moscata, chiodo di garofano, foglia di alloro e finocchio marino).

Chiudete la casseruola con il coperchio e cuocete in forno a 180 °C per circa 12-13 minuti (a seconda del tipo di riso che usate). Quindi fate "riposare" il riso per 5 minuti senza mai muoverlo.

Per la purea serviranno 3 carote di Polignano (una gialla, una viola ed una arancione), mezza mela ed un cucchiaio di succo di limone. Con un mixer frullate gli ingredienti per ottenere una purea che poi dovrà essere cotta per 5 minuti.

Prendete una cocotte e riempitela di riso pilaf stando ben attenti a premete leggermente in modo tale da far aderire bene il riso sulla pareti ed evitando che ci siano spazi vuoti.

Su un piatto di portata spalmate un pò della purea di carote, quindi capovolgete la cocotte in modo tale che la cupoletta di riso si adagi al centro.

Guarnite con delle fettine di carota e… degustate!!!

Curiosità: il finocchio marino è una pianta aromatica che cresce vicono al mare nelle zone mediterranee. contiene sali minerali e oli essenziali che le danno proprietà terapeutiche (antisettica, vermifuga, diuretica, anticatarrale)

Mercoledì, 05 Febbraio 2014 12:55

SUA MAESTA'LA FOCACCIA BARESE

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Io la preparo col mio amato lievito madre. Ecco perchè i tempi biblici di preparazione. Ma suggerirò anche una via di fuga per gli impazienti o chi non è portatore sano di lievito madre. L'impasto deve risultare morbidissimissimo, oltre il limite dell'appiccicoso! Il segreto è quasi tutto lì. Va incorporata taaanta aria e va sviluppata la gabbia di glutine che farà formare quegli alveoli responsabili della leggerezza della focaccia. Come accorgersene in soldoni? La pasta "fila".
Si solleva l'impasto in ciotola ( se si lavora a mano ) con le dita aperte, immaginando di essere una piccola escavatrice.

A questo punto, chi ha usato lievito madre, dimentichi in frigo per 2 ( fino a 4 ) giorni l'impasto, in una ciotola di vetro con coperchio ( da lasciare leggermente sollevato, in modo da permette all'anidride carbonica di liberarsi senza incontrare ostacolo ). La lunga lievitazione rende la focaccia molto più digeribile... Visto che ci dobbiamo fare male con la quantità di olio, almeno limitiamo i danni...

Ungi generosissimamente, al limite dello scandaloso, una teglia ( meglio se in alluminio, per intenderci quelle della nonna sono le migliori), adagia l'impasto e allargarlo delicatamente con delle delicate pressioni dei polpastrelli. Dissemina olive con la consueta generosità che la focaccia richiede. Non ci provate a ridurre. Se avete pensieri dietetici, dimenticate la focaccia.

A questo punto, in forno statico ad altissima temperatura. 200° - 250° , dipende dal forno. La cottura va seguita. Nel mio forno bastano una ventina di minuti, spostandola dal ripiano più basso a quello più alto a metà cottura per ottenere una perfetta croccantezza.

Curiosità: l'uso del lievito madre piuttosto che il lievito di birra e il lungo tempo di lievitazione rendono questo prodotto da forno molto piu digeribile e leggero. è maggiormente tollerato anche da chi ha problemi di gonfiori intestinali dopo il consumo di prodotti da forno lievitati.

Mercoledì, 05 Febbraio 2014 12:18

GNOCCHI ROSA

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E' un piatto facile, veloce e dal meraviglioso impatto cromatico. Sappiamo fare tutti la pasta?

Cotta la barbabietola ( richiede fino ad un'ora ) o adottata la scorciatoia di utilizzarne una preparata la sera prima, la uniscI alla semola di grano duro.
Lavori l'impasto e, se è necessario, aggiungi acqua a temperatura ambiente fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea.

Lascia riposare l'impasto, coperto, per mezz'ora ( per velocizzare posso mettere a bollire l'acqua )
Prepara il condimento con dei pomodori secchi sott'olio, capperi, prezzemolo tritato e pepe.
Ricava un rotolino di 1cm di diametro circa.  Non resta che provare, ma attenzione, creano dipendenza!

Curiosità: il colore rosso delle barbabietole è dovuto alla presenza delle betalaine, pigmenti naturali dall'azione antiossidante e antiinfiammatoria, e protettiva verso i radicali liberi. vengono molto utilizzate dall'industria alimentare come coloranti.

Sabato, 01 Febbraio 2014 11:13

GNOCCHETTI RAPE E VONGOLE

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Porta a ebollizione dell'acqua (aggiungi un po' di sale) in quantità abbondante, e lessa le rape al dente.

In una padella ampia fai aprire le vongole con olio e aglio in camicia. Quando le rape saranno cotte scolale con la schiumarola e uniscile alle vongole.

Alza la fiamma e sfuma con vino bianco, sala, pepa e aggiungi mezzo bicchiere di acqua di cottura delle rape.

Nella stessa acqua di cottura  cuoci gli gnocchetti, scolali e uniscili al sugo, facendo saltare il tutto per 2/3 minuti.


 

Sabato, 01 Febbraio 2014 10:25

DADO VEGETALE

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Sbuccia, lava le verdure e tagliale a pezzi. Versa sul fondo di una pentola due cucchiai di olio e poi sistema tutte le verdure, aggiungi il sale e cuoci per circa 1 ora.

Quando le verdure saranno cotte frullale con un frullatore ad immersione.

Rimetti la pentola sul fuoco e cuoci ancora 30 minuti, finchè il composto non si sarà rappreso e non si staccherà dalle pareti. Quindi togli il composto dalla pentola e lascialo raffreddare sulla carta forno per circa 30 minuti.

A questo punto puoi porzionare il composto a forma di dado, oppure conservarlo in vasetti sterilizzati. Il tuo dado vegetale si può conservare in frigo per circa un mese e in freezer per oltre 6 mesi.

Sabato, 01 Febbraio 2014 10:16

CREMA DI ZUCCA ALLO ZAFFERANO

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Taglia a tocchetti la polpa di zucca. Lava e monda le verdure. Sciacqua accuratamente il prezzemolo e tritalo finemente.

Poni la zucca gialla a pezzetti in una pentola molto capiente; uniscila con la carota pelata, la cipolla e il gambo di sedano.

Riempi la pentola di acqua fino quasi a coprire tutte le verdure, aggiungi mezzo cucchiaio di sale grosso e porta ad ebollizione.

Cuoci a fuoco medio per 40 minuti, dopodichè riduci il tutto in crema con un frullatore ad immersione.
Mentre la crema di zucca è ancora bollente, unisci una spolverata di pepe nero macinato e il cucchiaino di zafferano in polvere.

Mescola accuratamente e lascia riposare la crema di zucca in modo che i sapori si amalgamino correttamente.
Quando la crema sarà tiepida, unisci l'olio e il prezzemolo tritato. Mescola per l'ultima volta e servi.
 

 

Per la besciamella di patate e farro: in un pentolino riscalda Il latte di riso (non portate ad ebollizione mi raccomando). Aggiungi le scaglie di patata e la farina setacciata, fai addensare senza mai smettere di mescolare.
Una volta raggiunta la densità gradita,spegni il fuoco e continuando a  lavorare, aggiungi 2 cucchiai di olio,un pizzico di  pepe e cannella. Fai riposare, travasando il composto in una coppa di ceramica.   

Per l'hummus: prendi i ceci neri Bio cotti e ponili in un colino o in uno scola pasta,  per eliminare l'acqua in eccesso .
Ponili nel mixer a lame, aggiungi il succo del limone (filtrato), 3 cucchiai di Olio EVO e l'aglio a pezzettini (decurtandone precedentemente il cuore). Mixa il tutto sino ad ottenere un composto spumoso.
Fai riposare e mettete in una sac a poche.

Per le bietole : porta ad ebollizione,in un pentolino capiente, l'acqua. Spegni il fuoco. Versa le foglie precedentemente lavate. Aspetta una decina di minuti, in modo che l'acqua sia tiepida.
Stendi un foglio di carta da forno su di un piano, e stendi le foglie di bietola ben aperte.
Con la sac a poche fai dei riccioletti di ripieno sul centro della foglia, ripiegali ad involtino.

Componiamo il tutto : disponi gli involtini uno accanto agli altri sino a creare una raggiera.Versa la besciamella secondo il tuo gusto, abbonda se vuoi un piatto più cremoso. Spolvera le mandorle tritate, cuoci (forno pre riscaldato) a 220° x 10 Min.
Appena terminata la cottura,  concludi il tutto con un filo  di olio a crudo.  

*Per la cottura dei ceci è preferibile lavorarli 2 gg in acqua , per poi cuocerli per 2/3h a fuoco lento

Curiosità: la farina di farro può essere utilizzata per preparazioni sia salate che dolci e rispetto alla farina di frumento ha un minor apporto di zucchero. essendo molto ricca di fibre avrà un elevato potere saziante e la capacità di regolarizzare l'intestino. i prodotti ottenuti sono particolarmente adatti ai diabetici.

Giovedì, 30 Gennaio 2014 23:29

TORRETTA AL CAVIALE DI MELANZANE

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Prepara in una teglia da forno rivestita con carta, 5 melanzane tipo mission bell che avrai preventivamente mondato e forato con una forchetta. In forno preriscaldato a 200°C inforna fin quando le melanzane risultano appassite, cremose al loro interno ( circa 2 ore con copertura di alluminio sulla teglia).

Dopo di che...una volta fatte raffreddate, dividile in metà e raccogli in una bowl il contenuto cremoso.
A questo punto, unisci in un robot da cucina (lame per sminuzzare) l'olio d'oliva, il latte di riso, pepe dolce, mollica di pane, aglio e cipolla ed sminuzza il tutto fino ad ottenere una crema semi liquida. Se vuoi a questo punto, puoi introdurre nel composto, semi di lino a crudo, lavorando l'impasto a pomata (con il cucchiaio).

Ora affetta 1 melanzana con spessore di 4/5 mm per fetta e grigliala con un po di sale. Una volta terminato questo passaggio, marinale in poco aceto, olio d'oliva e menta ed un aglio in camicia schiacciato.

Dopo circa 1 ora di marinatura componi il tuo piatto, alternando le fette di melanzana marinata con il caviale precedentemente preparato. Guarnisci con foglie di menta e pomorodi verdi (io ho fatto dei pomi verdi in salamoia ed ho utilizzato le foglie di citronella al posto della menta).

Puoi servire con delle cipolline in agrodolce disposte simmetricamente sul piatto, e visto la cucina mancina, vi auguro buon appetito anche se secondo il galateo non va mai augurato.

Curiosità: i semi di lino possono essere utilizzati tal quali in aggiunta alle preparazioni o agli impasti. in alternativa si possono ar macerare in acquq per una notte e ottenere un gel molto ricco di fibre solubili che può essere utilizzato come sostituto delle uova negli impasti