Mai come quest' anno ho bisogno di colore nei miei piatti. Ci siamo persi una parte di primavera, per cui la voglia d'estate incombe.
Sento l'esigenza di ritrovare la gioia e l'energia e lo faccio in cucina con un piatto che profuma d'estate.
PROCEDIMENTO
Lava bene e taglia a fette i peperoni togliendo le parti bianche e i semi. Passali in forno a 200 °C per 30 minuti.
Chiudili ancora caldi in un sacchetto per alimenti e lasciali raffreddare leggermente fino a che riesci facilmente a togliere la pellicina. Metti da parte.
Nel frattempo sciacqua molto bene l’amaranto con un passino a trama fine, così da togliere l’amarognolo dovuto alla presenza delle saponine. Metti a cuocere per assorbimento in 200 g di acqua e un pizzico di sale a fuoco lento per circa 30-35 minuti. Spegni e lascia gonfiare l’amaranto con coperchio per 10 minuti.
Trita le falde di pomodori secchi e mischiale al cous cous di amaranto. Regola di sale se occorre.
Lava e scotta in acqua gli spinaci per 5 minuti e poi passali immediatamente sotto l’acqua fredda per conservare il colore verde brillante.
Trasferisci gli spinaci nel bicchiere del frullatore ad immersione, aggiungi un cucchiaio di olio extravergine 7 giorni DOP De Carlo, poca acqua, sale e pepe fino ad avere una crema morbida verdissima.
Stendi le fette di peperone, farcisci con un cucchiaino di amaranto, chiudi e fissa con uno stecchino.
Versa nei piatti la crema di spinaci, appoggia gli involtini di peperone all’amaranto, spolvera di semi di girasole e menta essiccata e versa ancora un filo di olio 7 giorni DOP a crudo.
TIPS
L’amaranto, pseudo cereale senza glutine, è antichissimo. Gli Incas lo chiamavano piccolo gigante (kiwicha). Gli Atzechi lo ritenevano divino: era per loro sostentamento giornaliero, per questo gli fu vietata la coltivazione dai conquistadores.
La resistenza dell’amaranto che riesce a sopravvivere anche in luoghi di grande siccità, ha fatto si che fosse la prima pianticella a germogliare in una navicella spaziale.
In Italia si coltiva in Sicilia, Toscana e nel Mugello. Provate a gustare anche le foglie dell’amaranto, sono simili a bietoline.