Marzo, latte e fragole

Quando arriva marzo si tira un sospiro di sollievo.

Siamo scampati al freddo; sopravvisuti alle neve – quando c'è – alla nebbia, al tepore di piumini e piumoni, alla tranquillità assordante delle sere d'inverno. Dopo aver aspettato tanto, ti ritrovi, così, a sfogliare l'agenda e pensare di essere "già" a marzo e stupirti, ogni volta, delle giornate che si allungano, dei fiori che spuntano, del sole che diventa mano mano più tiepido e delle fragole che nascono.
Vi sembrerà strano, quasi assurdo, ma per me marzo ha il sapore proprio delle fragole
, fragole acerbe e delicate.

- "Mi hai trascinato in un supermercato bio, fammi capire?" - "Sei entrata cosciente, non ti ho mica bendata e imbavagliata!"
- "Sì, sì, cosciente, sì, ma io volevo fare una passeggiata, sorseggiare una cioccolata calda in un bar al tramonto, mica essere scarrozzata per supermercati come una qualsiasi massaia di provincia!"
- "Ecco che ci risiamo... fai polemica. Mi serve il latte, mica mi vorrai ammazzare con il tuo cappuccino domani mattina?"
- "Ammazzarti no, ancora no, ma sto meditando di farlo" sogghigno divertita mentre la mia curiosità è attratta da quegli scaffali che urlano: "compraci, compraci, compraci, siamo buoni e salutari".

- "Interessante, però, questo market.... sembra davvero roba deliziosa, non sembrano prodotti dal sapore castrante, come quelle altre cose che mi propini ogni volta".
- "Non c'è niente di "castrante" nella mia alimentazione, solo maggior attenzione a quello che mangio
". Mi spiega paziente il mio vegano sul divano mentre, in questo sabato in città, siamo alle prese con una non pianificata e collaudata spesa tra due modi differenti di mangiare.
- "Ecco, però, io assaggerei tutto, ma ora ho proprio voglia di cioccolata calda, dai, andiamo, potrebbe essere l'ultima cioccolata calda della stagione... capisci?"
- "Capisco il dramma – dice ironico mandandomi un'occhiataccia – invece di rimanere intrappolata nelle tue abitudini, perché non provi qualcosa di diverso
e più adatto anche alla nuova stagione? Magari una centrifuga?"
- "No, eh... non si può mica sostituire la voglia di cioccolato con un biberone con retrogusto di verdure, dai, - esclamo lamentandomi mentre dalla corsia delle zuppe e minestre naturali ci spostiamo verso i surgelati - devi essere più tollerante, mio caro vegano, con una onnivera disperata e golosa come me!"
- "Allora prendi un budino, ce ne sono di tanti gusti e sono tutti senza lattosio
, freschi e gustosi..." - "Luca, parli come una televendita... lo sai, sì? E comunque no... Però, però penso che mi hai dato un'idea. Prendi il latte e andiamo a casa. Io prendo le fragole, senza fragole non è primavera!"

Il tavolo della cucina, ora, è macchiato dal colore caldo delle fragole. Mentre Paola Turci canta "Volo così", io mi adopero a trovare un equilibrio alla mia perenne voglia di cioccolato. La leggerezza del latte al riso e cocco si armonizza al sapore del cacao, il gusto fresco e acerbo delle fragole mi fa sorridere ed è da qui che nasce il mio Budino latte e fragole.

Photo credits: Josealbaphotos

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Autori

Giulia Siena
redattore

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Pugliese di San Giovanni Rotondo - dove ogni tanto fuggo per attingere energia dalla terra e dai colori - mi trasferisco a Roma e dopo... [continua a leggere]