Sono dei fiori di brioche sofficissimi, i cui petali avvolgono una profumatissima crema alla vaniglia. Per la ricetta mi sono ispirata nella forma a delle brioche norvegesi.
L’impasto è allo yogurt, con una piccola quantità di burro. Sono buonissime calde a colazione o a merenda, ma conservano la loro morbidezza anche il giorno dopo, basta scaldarle un attimo prima del consumo.
Con questa dose ne vengono fuori una trentina, volendo potete anche congelarle e tirarle fuori la sera per la colazione dell’indomani.
PROCEDIMENTO
Per la crema pasticcera
In un pentolino dal fondo alto metti a scaldare 250 g di latte con una stecca di vaniglia incisa con un coltellino. Mescola con una frusta a mano 2 tuorli e due cucchiai di zucchero.
Per la brioche
Sciogli 1 cucchiaino di miele, il lievito e le zeste di ½ limone nel latte intiepidito. Unisci 90 g di farina, presa dal totale, mescola e metti al caldo fino a che gonfia (circa 90 minuti). Mescola il resto delle zeste allo yogurt.
Copri e trasferisci a 26 °C, fino al raddoppio (circa 90 minuti).
Per ogni fiore crea 5 petali e ponili uno vicino all’altro.
Spennella con l’albume, farcisci il centro con la crema alla vaniglia, puoi aiutarti con una sac à poche o con due cucchiai.
Lascia lievitare di nuovo per 30 minuti.
All’uscita dal forno, pennella generosamente con la gelatina.
TIPS
L'ideale è consumarle appena sfornate o quando sono ancora tiepide. Ma si possono conservare ben chiuse per un paio di giorni e scaldarle leggermente prima del consumo in modo da far riacquistare loro un po' di sofficità. Potete anche congelarle e tirarle fuori la sera prima per la colazione dell'indomani.
*Non aggiungere troppa farina durante le pieghe altrimenti l'impasto si indurirà! Non superare uno al massimo due cucchiai di farina.