Ancora poco noti in Italia, i micro-ortaggi sono giovani e tenere piantine prodotte a partire dai semi di numerose specie di ortaggi, erbe aromatiche e piante spontanee, raccolte dopo soli 7- 20 giorni dalla semina, non appena hanno sviluppato le foglioline cotiledonari o le prime foglie vere.
Non si tratta di germogli o sprouts e neppure dei comuni ortaggi da foglia pronti al consumo, bensì di una nuova categoria di ortaggi con caratteristiche ben distinte.
Utilizzati dagli chef per arricchire di nuovi colori, forme e sapori numerosi piatti di alta cucina, i micro-ortaggi sono sempre più apprezzati dai consumatori per il loro elevato contenuto di minerali, vitamine e numerosi altri composti antiossidanti considerati benefici per la salute umana.
Studi recenti hanno infatti dimostrato che i micro-ortaggi sono caratterizzati da un contenuto di vitamine e sostanze bioattive anche decine di volte più alto dei normali ortaggi, e per questo si sono guadagnati l'appellativo di 'super food' o di 'alimenti funzionali'.
L'Associazione Ortinnova, con il progetto 'Gusta il BIODIVERSO: dalla Puglia nuovi alimenti freschi, funzionali e pronti da gustare' vincitore di 'Principi Attivi 2012', in collaborazione con i ricercatori dell'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR di Bari e del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell'Università di Bari, sta conducendo una serie di attività di ricerca finalizzate alla valorizzazione del grande patrimonio di biodiversità vegetale pugliese, utilizzando specie e varietà di ortaggi tipici pugliesi per lo sviluppo di nuovi micro-ortaggi ad alto valore nutrizionale.
Applicando tecniche di produzione ecosostenibili ed innovazioni di processo in grado di fortificare il valore nutraceutico dei micro-ortaggi, l'idea è quella di sviluppare nuovi prodotti alimentari in grado di soddisfare le necessità di consumatori mancini con particolari esigenze della dieta.
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Photo credits: Francesco Di Gioia