Questo è un piatto che mia nonna ci prepara fin da bambini. Nasce in un periodo storico in cui la gente più povera doveva arrangiarsi con quello che c'era. Ecco perché la pasta mista: era quella che restava sul fondo dei sacchi, quando in passato la pasta veniva venduta sfusa.
Mi piace il suo nome dialettale,"past assdut": pasta "seduta nel pomodoro". Un tempo la salsa e i pelati non venivano acquistati, si preparavano in casa ed erano un piatto veloce, economico e genuino (e lo è tutt'ora!).
Chicche di sapienza popolare: mia nonna, che oggi ha quasi 90 anni, prima di versare il mestolo di pasta, metteva un pò di ricotta forte (ricotta "scquand") sul fondo del piatto per dare più sapore.
Sbollenta i pomodori in acqua, privali dei semi e della pelle e prepara un brodo con semi e bucce, riutilizzando la stessa acqua. Scalda l'olio a fuoco dolce con le foglie di basilico e lo spicchio di aglio schiacciato per pochi minuti, facendo attenzione che non brucino. versa l'olio profumato in un tegame di terracotta, aggiungi i pomodori scottati e lascia cuocere a fuoco medio per 15 minuti. Passa la salsa al passaverdure.
Nello stesso tegame versa la salsa di pomodoro, la pasta secca e il brodo passato al setaccio e lascia cuocere la zuppa per circa 10 minuti, a fiamma medio-alta.
Lascia posare un poco e servi ben calda.