DIVIDERE LE CARNI, CONDIVIDERE LA MINESTRA
"Quando si ha a che fare con un piatto di carne, l'anatomia del protagonista precede ogni descrizione gastronomica. Prima di tutto si definisce la parte che ci piace. O che ci spetta. Anche questo rituale trasforma il cibo in un segno del potere e del prestigio sociale. [...]
Una zuppa, una minestra, una crema, una vellutata non hanno forma: la forma che assumono è quella del piatto o della scodella. E non si possono dividere in parti, ma solamente condividere. [...]
La vivanda in questo caso è uguale per tutti".
Massimo Montanari, Il riposo della polpetta, Ed. Laterza
Illustration: Tomoko Suzuki