Il chicco di grano racchiude in sé simboli e significati molto forti. "Pianta di civiltà" viene chiamata, considerata sacra in molti culti di popoli e civiltà, di cui ha determinato la nascita, la prosperità e la decadenza.

Oggi il chicco di grano rappresenta per il Salento un piccolo punto di partenza, un seme che si vuole piantare nel terreno per far germogliare un'intera comunità. L'associazione Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto lancia la campagna per l'acquisto dal basso di un MULINO DI COMUNITA', che macini a pietra lasciando intatte le proprietà nutrizionali del grano. Un mulino in cui molire i grani antichi recuperati e coltivati dall'associazione, nei campi strappati all'abbandono.

<<Non ha senso produrre cereali antichi se non si hanno gli strumenti per macinarli come si deve. Eppure, a questa operazione è collegata la risposta a molte patologie sempre più diffuse, celiachia in primis. I mulini a pietra, quasi completamente scomparsi sul territorio, sono l'unica alternativa per la produzione di farine di notevole pregio, poiché questo tipo di macinazione permette di conservare il germe, la parte più nobile del seme. Al contrario del metodo industriale, che lavora maggiori quantità di grano ma raffina, surriscalda e quindi impoverisce le farine di vitamine e proteine, l'approccio dolce delle mole al grano consente di rispettare maggiormente le caratteristiche fisiche e chimiche delle granaglie, consegnando farine meno fini, ma più ricche di vitamine, oli, enzimi, sali minerali >>

Nel dettaglio, occorrono 25.350 € per un mulino con macine a pietra (ditta Osttiroler Getreidemühlen, resa 100/140 kg/h), completo di macchina setacciatrice e trasporto pneumatico farina; oltre a 12.350 € per un impianto completo di decorticatura dei cereali (300-800 kg/h). A queste somme vanno aggiunti circa 10.000 € per la messa a norma del locale da 60mq con bagno, impianti elettrici e idraulici.

La sede del mulino, anche questa concessa in comodato d'uso gratuito da un'attivista, è nel cuore rurale di Castiglione. Il totale da raggiungere è dunque di 47.700 €.

Non si parte da zero: al momento, sono già stati raccolti 8.000 €. Il codice del conto corrente su cui poter effettuare le donazioni è:

IT47 E033 5967 6845 1070 0191 234.

Contribuire, anche con una piccola cifra, vuol dire partecipare all'autodeterminazione della comunità locale e promuovere una produzione agricola sempre più sicura e naturale, con mezzi a disposizione dei produttori locali, ma anche dei consumatori.