Come eliminare il multitasking dalla vostra tavola (e dalla vostra vita)

Cari amici mancini,

oggi vi parlerò di una delle più grandi illusioni della società moderna e dei danni che questa può causare al nostro benessere psico-fisico, ossia il fenomeno del multitasking.

Con multitasking si intende la capacità di eseguire molte attività nello stesso momento e, nella nostra società del "sempre di corsa", questa parola si è caricata - erroneamente - di un forte legame con la qualità: più azioni riesci a svolgere contemporaneamente e più sei abile.

Guidare e parlare al telefono sgranocchiando dei cracker, dare il biberon al figlio mentre si controlla l'agenda o si manda una e-mail. Non importa come, l'importante è fare più cose possibili nel minor tempo.

Se non ne sei capace, sei del tutto inutile e inadatto ai ritmi moderni di una società focalizzata quasi unicamente sul lavoro. O almeno così vogliono farci credere.

Briciole di Consapevolezza di Michela Cicuttin - Stop al multitasking
C'è, però, un problema: il multitasking non esiste!
Nessuno è in grado di svolgere più compiti nello stesso momento, non siamo computer. Quello che possiamo fare è solo passare, molto velocemente, da una attività a un'altra, facendo lo slalom tra le diverse incombenze e rischiando un sovraccarico di stress non indifferente.

L'unica cosa certa è che il multitasking è inutile e causa all'organismo molti danni.
Nel 2009, l'Università di Stanford ha dimostrato come la nostra mente non sia programmata per compiere più attività contemporaneamente e di conseguenza, quando ci proviamo, in genere, le facciamo tutte male. Il nostro cervello è molto più produttivo se ci occupiamo di una sola cosa alla volta.

Inoltre - ben più pericoloso - secondo una ricerca della University of London, il multitasking ridurrebbe il nostro quoziente intellettivo proprio a causa dello stress provocato.

Briciole di Consapevolezza di Michela Cicuttin - Stop al multitasking
Come se non bastasse, e qui veniamo al nocciolo della questione, tra i danni dimostrati c'è anche l'aumento di peso.

Ma, direte voi, cosa c'entra tutto questo con il peso?

Il collegamento è semplice: il multitasking è fonte di stress e lo stress fa ingrassare. A differenza di quello che molti sostengono, questa affermazione non è una leggenda metropolitana. In parole povere, quando siete sotto stress, producete un ormone - chiamato neuropeptide Y - che rende le cellule adipose più predisposte ad accumulare il grasso.

Come evitare quindi la trappola del multitasking? Semplice, cominciando dalla tavola!

Quante volte vi è capitato di mangiare davanti al computer perché dovevate terminare un lavoro?

Briciole di Consapevolezza di Michela Cicuttin - Stop al multitasking

Questa è proprio una di quelle situazioni che bisogna cercare di evitare. Quando mangiamo in modo distratto, lavorando al pc o guardando la tv, la nostra attenzione non sarà minimamente rivolta al cibo che stiamo assumendo o al nostro corpo che lo sta assimilando.

E questo cosa comporta?

  1. incapacità di ascoltare i segnali di sazietà che ci invia il nostro corpo (per cui mangeremo di più del necessario);
  2. il nostro cervello non registrerà la sensazione di piacere che il cibo ci fornisce (per cui non ci sentiremo soddisfatti e cercheremo altro cibo).

Se vogliamo migliorare la nostra relazione con il cibo, sentirci gratificati ed essere in salute, è fondamentale rimuovere tutte le distrazioni dalla tavola e concentrarci solo sul nostro piatto. Quando mangiamo, mangiamo e basta!

Briciole di Consapevolezza di Michela Cicuttin - Stop al multitasking

Ecco un piccolo esercizio
a cui potete dedicarvi per iniziare. La prossima volta che mangerete:

  1. scegliete un ambiente rilassante dove consumare il vostro pasto, possibilmente lontano da dove lavorate (l'atmosfera potrebbe essere carica di tensione!);
  2. spegnete tutti i dispositivi tecnologici;
  3. prima di iniziare, fate 3 respiri profondi, concentrandovi sull'aria che entra e che esce.

Una volta rimosse tutte le distrazioni, concederete a voi stessi il fantastico dono del cibo.

Per salutarci vi consiglio questa ricetta di Valentina, foodblogger mancina e autrice del blog Il Brutto Broccolo, perfetta per provare il mio esercizio: crema di fave con crostini di segale e fave fritte.

Crema di fave con crostini di segale e fave fritte

A presto,

Michela
 

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Autori

Lorenza Dadduzio
foodographer

Lorenza Dadduzio

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Piccola piccola. Diresti quasi smiltza. Ma con occhi grandi e mani curiose che scorrono e attraversano la superficie del mondo, desiderose di assaporare e... [continua a leggere]

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