Venerdì, 06 Marzo 2015 01:00

I SOSTITUTIVI DELLE PROTEINE ANIMALI

Scritto da

Quando si cambia modo di mangiare in genere ci si preoccupa - anche a causa delle domande di chi ci circonda - che non ci manchi nulla, e soprattutto che non ci manchino le famose proteine.
Le proteine non sono molecole rare
si trovano in tutti gli alimenti e sono presenti in tutti gli alimenti di origine vegetale. Gli alimenti di origine animale contengono anche una certa percentuale di grassi, se non sono scelti con attenzione. Scegliamo quindi un'alimentazione vegetale per motivi di salute, etici e ambientali e staremo benissimo!

Affidiamoci con serenita' al cibo vegetale: non ci manchera' nulla. Chi ci metterà, invece, più tempo ad abituarsi, sarà la nostra mente: soprattutto all'inizio, essa ricercherà cibi dalla forma o dal nome (carne vegetale, formaggio vegetale ) che ricordano questo o quell'alimento che abbiamo mangiato da piccoli e a cui eravamo abituati. Con il tempo, comunque, questa fase passerà. Possiamo dunque approfittare per scoprire alimenti dalle caratteristiche nutrizionali eccezionali e ricette che non ci faranno rimpiangere nulla, sane e gustose.

Vediamo insieme alcuni alimenti vegetali ricchi di proteine. 

Il seitan è un alimento davvero interessante, dall'origine incerta: sembra che sia stato inventato da monaci buddisti, che seguivano una dieta vegetariana.

La preparazione del seitan fatto in casa e' un momento davvero magico: per me lo è stato, e tutte le volte che lo faccio è così! E' un prodotto a base di frumentopossiamo usarlo al posto della carne, in tutti i modi in cui la usavamo: tritato in un ragu', saltato, impanato, al cartoccio... 

L'unico rischio? Farsi prendere la mano! E' successo a tutti all'inizio: la nostra mente infatti ricerca piatti che ci ricordano ciò che abbiamo mangiato per tanti anni, ma come detto, questa fase poi passa, perchè ci sono davvero cosi tante cose che ci si dimentica di quello che abbiamo mangiato per una vita!
Non c'è nulla di male, dunque, ma mangiare seitan tutti i giorni o tre volte alla settimana non fa bene alla nostra salute, perchè è glutine puro
; dobbiamo quindi essere consapevoli di questo, e regolarci di conseguenza. Il glutine, infatti, è una proteina molto collosa e appiccicosa (basti pensare che l'industria se ne serve per attaccare le etichette alle bottiglie!). Quello che fa nel nostro organismo è questo: appiccica i nostri villi intestinali, per non parlare di chi è intollerante al glutine!
Quindi: consumiamo il seitan come piu' ci piace, ma una volta alla settimana.

Il tofu è un alimento prodotto partendo dai fagioli di soia gialla o dal latte di soia.  E' stato inventato dai monaci buddhisti, ed è un prodotto straordinario, sia per le sue proprietà che per i possibili utilizzi in cucina...tantissimi! Pietro Leeman, il nostro chef stellato, dice che il tofu è talmente bello da usare in cucina che vorrebbe averlo inventato lui!

 Al latte di soia bollente viene aggiunta una sostanza in grado di farlo cagliare, solitamente il nigari, ma si puo' usare anche il succo di limone quando si vuole farlo in casa.


La procedura con cui si ottiene il tofu e' simile a quella da cui si ottiene il formaggio, per questo motivo e anche per come si presenta, viene a volte chiamato formaggio di soia. In realtà sono alimenti molto diversi! Il tofu è un alimento molto proteico, e contiene tutti gli aminoacidi essenziali. E' molto ricco di calcio e di ferro, e contiene i grassi "buoni" omega 3 e omega 6.

Il tofu è un alimento molto adatto all'alimentazione di chi deve ridurre i grassi nella dieta, soprattutto il colesterolo, e per chi ha problemi cardiovascolari, percheè -visto che il colesterolo è presente soltanto nel regno animale -  il regno vegetale ne è totalmente privo. E' un alimento forte e ricco: perfetto per chi è debole, convalescente o anziano.

A differenza di altri cibi con alto contenuto in proteine è un alimento molto digeribile, ed è ricco di vitamine del gruppo B.

Il tofu è molto utile in cucina. Quando lo nomino, spesso mi sento dire "Ma il tofu non sa di niente!"...in effetti è vero! Il segreto è cucinarlo bene. La sua mancanza di sapore caratteristico (è "insipido!), addirittura, è un vantaggio! Il tofu infatti prenderà il sapore che vogliamo dargli volta per volta, ricetta per ricetta, sia dolce che salata.
Il tofu è un alimento crudo, oltretutto prodotto a partire da un legume. E' dunque bene cuocerlo 
prima di utilizzarlo. In commercio troverete molti tipi di tofu aromatizzati in vari modi, la scelta è personale e dipende dal vostro gusto.


Il tempeh,
infine, e' un'altra invenzione orientale, che si presta a tantissime ricette, tutte molto buone e gustose.

Photo credits
PaPisc
Nora Kuby

Jonathan McIntosh
Trey RatCliff

 

E' passeggiando in cerca di un bar dove sedermi, all' ora dell' aperitivo, nel bel quartiere di Batignolles (Parigi, XVII arr. ), in rue des Dames, che la mia attenzione e' stata catturata da un piccolo locale di 20 mq. Non un ennesimo bar cosy, ma un piccolo spazio riempito soltanto da poco meno di un centinaio di scomparti trasparenti riempiti di frutta e verdura.
Proprio cosi': cavoli, patate, carote, insalate, pomodori. E succhi di frutta bio, marmellate " faites maison"
. In un attimo, mi sono ritrovata in un bizzarro orto urbano nel bel mezzo della capitale. Questo e' lo spirito di "Au bout du champ". Il principio e' semplice. Come davanti ad un qualunque distributore di snack, si sceglie il prodotto desiderato e si paga alla macchinetta, selezionando il numero dello scomparto desiderato che, infine, si apre. O per i piu' geek, e' possibile acquistare direttamente sul web e ritirare i prodotti scelti inseguito, tra le 8 e le 22, tramite un codice inviato via sms per poter aprire il " casier" attribuito. 

L' idea e' quella dei due giovani parigini Joseph Petit e Julien Adam che, stanchi del loro lavoro di consulenti aziendali (e forse anche dei pomodori senza gusto dei grandi supermercati) decidono di adattare l'iniziativa molto piu' semplice di un agricoltore di un piccolo villaggio della campagna francese alla realta' urbana di Parigi. Cosi' nasce " Au bout du champ", che ha come obiettivi:

1. produrre e raccogliere a meno di 100 km; 2. consumare frutta e verdura di stagione; 3. rispettare il territorio e gli agricoltori partner; 4. ridurre al massimo le emissioni di gas a effetto serra e i tempi di raccolta-consumazione.
Una gran bella sfida nel cuore di una citta' i cui abitanti sono sempre piu' portati verso scelte alimentari improntate alla qualita', attente alla filiera corta e al concetto di bio ed ecosostenibilita'.

E, allora, bravo, les garçons!



Photo credits: Chiot's Run , Au Bout du Champ

 

Mercoledì, 25 Febbraio 2015 01:00

PREVENIRE L'OSTEOPOROSI CON L'ALIMENTAZIONE

Scritto da

L'osteoporosi è una malattia che rende fragili le nostre ossa; colpisce spesso le donne in menopausa, ma non solo. Nel tempo, si sono affermati diversi luoghi comuni, molti dei quali riguardano la tipologia di alimenti che bisognerebbe introdurre per prevenire e combattere il problema.

Mara di Noia di Vegachef, assieme al dottor Calcaterra, ci spiega come l'alimentazione può aiutarci nella prevenzione dell'osteoporosi, e ci regala una ricetta a base di tofu, molto utile per fortificare la struttura delle nostre ossa.

Martedì, 24 Febbraio 2015 01:00

UNA COLAZIONE DA RE

Scritto da

"Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero".
Questo è quello che mi consiglia sempre mia nonna, una simpatica vecchina di 95 anni (in pratica, l'highlander della mia famiglia). Questo detto della saggezza popolare, se fosse ascoltato, ci aiuterebbe ad essere in salute, più magri, più in forma e con meno malattie.

In realtà la colazione è il pasto più trascurato della giornata. Molte persone evitano di farla per mancanza di tempo o fame; tanti altri mangiano "qualcosina" (caffè, cappuccino) e molti ancora fanno una colazione inadeguata (cornetto, cereali, merendine, ecc.). Quella di saltare la colazione, come dimostrato da numerosi studi, è un'abitudine dannosa in quanto predispone al sovrappeso e all'obesità. E' ritenuta, infatti, una delle cause della diffusione dei problemi di peso tra bambini e adolescenti.

La colazione dovrebbe essere considerata il pasto più importante della giornata,
quello con il maggior apporto calorico (circa il 30-35%) e quello necessario a fornire i nutrienti per riprendere l'attività fisica e metabolica dopo il digiuno notturno. E' importante considerare anche il tipo di alimenti che costituiscono la nostra colazione. E' stato osservato che favorire alimenti di tipo proteico regola positivamente l'appetito, aumentando il senso di sazietà e riducendo gli spuntini serali, ossia quelli successivi alla cena. 
In definitiva fare un'adeguata colazione (ricca di energia e con vari tipi di alimenti) aiuta a controllare il senso della fame e a mantenere il peso corporeo.

Buona colazione a tutti!

Letture consigliate
"Beneficial effects of a higher-protein breakfast on the appetitive, hormonal, and neural signals controlling energy intake regulation in overweight/obese, "breakfast-skipping," late-adolescent girls" - The American Journal of Clinical Nutrition (2013)

"High Caloric intake at breakfast vs. dinner differentially influences weight loss of overweight and obese women" - Obesity (2013)

Photo credits: Elaine Faith


 

Giovedì, 26 Febbraio 2015 01:00

GENOVA PER NOI E PER UN PIC-NIC SPECIALE

Scritto da

Io sì, ho Un Vegano sul divano. Lo ammetto e lo sapete anche voi ormai da mesi. Ma ogni tanto, come quando il sole si fa leggermente più caldo e fa capolino tra le nuvole o la foschia della Food Valley, è sempre un piacere scappare, evadere e rifugiarsi da qualche altra parte, facendo sì che il mio diventi un divano ideale, pret à porter. Come? Così.

"Ragazzi che ne dite, festeggiamo lo scioglimento delle nevi? - dico al telefono mentre le mie dita battono veloci sul pc chiudendo, o cercando di farlo, un articolo – dai, vediamoci a metà strada!" "Io vorrei andare in Liguria – mi dice Luca – però devo controllare un po' di cose, tra cui la ricerca di un posticino dove mangiare che preveda anche me". "Già, il grande escluso – sogghigno - il mancino per eccellenza, il vegano. Povero!" "Ridi, ridi, decidiamo dove andare così mi informo prima su dove poter mangiare, così evitiamo stress durante la fuga".
"Andiamo dove vuoi – dico risoluta – sicuramente ci saranno tanti posti mancini dove poter pranzare ma per questa volta porto io il pranzo perfetto per tutti. Ci stai?"
"Ci sto! Ma mi raccomando, dovrà essere goloso per tutti!
" "Lo sarà".

Andiamo a Genova, perché quando si parla di evasione per me si parla di mare. E poi è a metà strada – 248 chilometri per Luca, 208 per me – è Liguria, è un posto dove non siamo mai stati tutti insieme, è la città di molti cantanti che ci piacciono, è una città misteriosa, affascinante e ricca di paradossi. Perfetta per una fuga.

Ma cosa potrò preparare per il nostro pic-nic VEG all'insegna della golosità? Cosa può unire gusto e praticità senza escludere nessuno? Sicuramente un VegBurger ai carciofi, ma non uno come tanti, no. Lo farò con i prodotti di stagione, poi con del pane buono, quelloche  faccio io e di cui vi parlerò presto. Allora andiamo ai fornelli, per prepararmi psicologicamente, però, faccio partire un vecchio disco, sono Bruno Lauzi e Paolo Conte che cantano "Genova per noi".

Photo credits
Paolo Margari
Luca Vaudagnotto

Mercoledì, 18 Febbraio 2015 01:00

L'INASPETTATA BONTA' DI CIO' CHE SI SCARTA

Scritto da

Quando vado a trovare il mio verduriere preferito (succede due, anche tre volte alla settimana) arrivo sempre a casa con enormi borse di stoffa piene di ortaggi di stagione. Non riesco a resistere e ne compro sempre grandi quantità, perché nutro una vera passione per le verdure. La cosa che però mi ha spesso lasciata perplessa è la considerevole quantità di scarti che si genera durante il processo di pulizia della vedura.

Ci hanno erroneamente insegnato che alcune parti dei vegetali non sono buone, addirittura non commestibili. Io, invece, ho cominciato a sperimentare ricette proprio con gli "scarti": a volte basta semplicemente cambiare il metodo di cottura o di preparazione...e possiamo davvero portare in tavola piatti che sorprendono per la loro bontà!

Queste due "ricette-non ricette" (la vellutata di finocchi e i semi di zucca tostati) hanno, secondo me, il potere di cambiare la nostra prospettiva nei confronti di alcune verdure.

I protagonisti, questa volta, sono finocchi e zucca. Soprattutti i primi che, quando vengono consumati crudi, si riducono drasticamente perchè la loro parte più esterna è, come dire, un po' duretta! E se non siamo abilissimi con il coltello, anche se li affettiamo davvero sottili, quella sorta di scorza esterna proprio non ci va bene!. Aspettiamo però a farla finire nel secchio dell'umido!

Era biondo, fichissimo e studiava geologia. Aveva un'eleganza innata, un portamento sicuro e una favolosa "due cavalli" gialla. Mi piaceva da morire. Volevo disperatamente fare colpo, volevo coccolarlo, volevo assolutamente che si innamorasse di me.

Commisi un errore: lo invitai a pranzo.

Per la prima volta cucinare era importante: non era pura sopravvivenza, era una questione vitale. Ero vicina al panico e mi maledivo per aver fatto quell'invito.
Mia nonna mi lasciò campo libero. Qualcosa si era già inceppato nella sua testa e con i fornelli non aveva più un buon rapporto: metteva sul fornello pentola, acqua, sale e pasta, tutto insieme, e accendeva il fuoco. Nemmeno a parlarne, dunque, di chiederle di cucinare qualcosa.

Per questo avevo cominciato a cucinare io, ma non avevo ancora diciotto anni, facevo la signorina smorfiosa, ed ero poco più che digiuna di pentole e padelle.

Ho rimosso dalla memoria quel pranzo. Non so cosa portai in tavola quel giorno, ma ricordo perfettamente di aver servito le patate arrosto più schifose che siano mai state cucinate a memoria d'uomo!
Quando il biondo fichissimo studente di geologia e io ci siamo incontrati di nuovo, trent'anni dopo, avevo già aperto due ristoranti, in cui cucinavo personalmente, e avevo finalmente imparato a fare le patate arrosto a regola d'arte: tutte perfettamente dorate, crosticina croccante fuori, cremose dentro, profumate di salvia...

Troppo tardi, purtroppo!

--------

La ricetta mancina delle patate al forno e le illustrazioni sono di Alessandra Bosi per la rubrica "Ricette e Ricordi".

 

 

Venerdì, 13 Febbraio 2015 01:00

I CEREALI SENZA GLUTINE

Scritto da

Intolleranza al glutine? Ecco alcuni cereali e piante erbacee che possiamo introdurre nella nostra dieta come validi sostitutivi.
Miglio
Il miglio è l'unico cereale basico: gli altri, infatti, lo diventano dopo l'ammollo. Il miglio è il cereale che ci porta forze di armonia, calore, bellezza (soprattutto per la pelle, gli occhi, i denti, i capelli e le unghie).
Scopriamo quindi perché é un cereale adatto non solo ai carnarini (che però la sanno lunga!). Il miglio attiva il metabolismo del silicio
- essendone molto ricco - e rinforza ossa e cartilagini; inoltre, è molto drenante, cioè ha la spiccata proprietà di asciugare il corpo dai liquidi.  Prima che venisse usato il riso, veniva utilizzato come base per la polenta in pianura padana e in tutte le regioni umide. 
Dopo averlo lavato, il miglio si cuoce in acqua con poco sale (una parte di miglio e due di acqua): si presta a diventare base per torte salate e dolci senza glutine, essendone naturalmente privo. Crocchette e polpette riescono benissimo con il miglio, perché quest'ultimo si addensa molto bene. Sgranato, si utilizza nelle minestre e nelle zuppe in qualsiasi stagione.
E' ottimo anche come base del porridge della colazione, cotto in succo di mela, con uvette, cannella e mela.

Grano saraceno
Il grano saraceno é un piccolissimo legume, originario del Nepal e degli altri paesi satelliti della Cina, con qualità talmente pregiate che viene ammesso alla categoria dei cereali. Ci fornisce proteine di alta qualità, con una grande quantità di lisina, aminoacido essenziale e indispensabile per la vita. E' ideale per l'inverno, per chi vuole guadagnare un po' di peso e arrotondare i propri muscoli.  Ci offre tanta energia e resistenza alla fatica. Si puo' mangiare sia in grani, in zuppe e minestre, sia in farina, che si presta a molte preparazioni naturalmente "gluten free". E' quindi pronto a soddisfare le esigenze dei celiaci, di coloro che sono sensibili al glutine o che che lo vogliono eliminare per un po' di tempo.
I chicchi, bellissimi, a forma triangolare, si cuociono dopo averli sciacquati, per 15/20 minuti in acqua bollente, con poco sale, con la classica proporzione di una quantità di cereale e due di acqua. Si puo' condire come si desidera: con olio e verdure di stagione
, per esempio.

Amaranto L'amaranto é una pianta erbacea senza glutine, che cuoce velocemente. Il suo nome deriva dal greco "amarantos", che significa "che non appassisce"; per questo motivo, per i Greci l'amaranto rappresentava l'espressione dei sentimenti che non mutano nel tempo.
E' ricco di proteine di alta qualità
, circa il 16% (tra cui lisina) e tantissimi minerali: calcio, ferro, magnesio e fosforo. Contiene inoltre molte fibre. L'amaranto è altamente digeribile grazie all'assenza del glutine e alla presenza delle fibre; per questo, viene usato per lo svezzamento dei bambini e per la preparazione delle pappe.
Data l'abbondanza di proprieta' nutritive e alla presenza di proteine di alta qualità, l'amaranto viene consumato spesso da chi sceglie di non mangiare più carne.
Cuoce in circa 20 minuti, dopo averlo sciacquato; si può quindi condire con dell'olio, dopo averlo lasciato riposare e gonfiare per circa 10 minuti.

Quinoa Anche la quinoa, nonostante le apparenze, è una pianta erbacea come l'amaranto. Il suo valore nutritivo viene paragonato a quello del latte! Ricca di proteine e di aminoacidi essenziali, fornisce una quantità di calcio superiore rispetto ad altri cereali. E' un alimento molto ricco e dalle proprietà importanti: ricca di vitamine del gruppo B e vitamina E, importante nell'azione antiossidante, soprattutto a livello delle membrane cellulari. L'azione combinata della lisina e delle vitamine del gruppo C e' molto importante per il tessuto connettivo.
La quinoa si può mangiare in insalate, in zuppe e tortini, polpette e crocchette. Naturalmente senza glutine, é adatta al celiaco, all'intollerante al glutine e a chi vuole eliminarlo per un po' di tempo.

Riso E' il re dei cereali senza glutine; ne esistono varietà infinite, ma  cerchiamo di consumarlo solo integrale o semi integrale, per poterne apprezzare tutte le qualita' nutrizionali contenute nel germe che, nel riso bianco, viene eliminato. 
Il riso integrale, se messo in terra, germina: tutta la forza della natura è contenuta in questo chicco che dara' origine a 10.000 piantine!
Il riso asciuga il corpo
: strizzando letteralmente i liquidi, ci consente dunque di eliminare i ristagni e i gonfiori. E' un alimento completo, che possiamo consumare al posto della pasta, se abbiamo dei problemi con il glutine, e in mille modi, senza avere bisogno di prodotti industriali che - é vero - posso essere utili per risolvere, nel breve periodo, alcuni problemi contingenti; ma, alla lunga, possono indebolirci, come tutti i prodotti troppo elaborati, manipolati e raffinati.

Photo credits
Йоана Петрова
E
rvins Strauhmanis 
BlueRidgeKitties
 

Giovedì, 12 Febbraio 2015 01:00

Quando the Big Snow si combatte a tavola

Scritto da

Bloccati dalla neve.
Sembra il titolo di uno di quei film che mandano in tv le sere che precendono il Natale; invece è la realtà di un tranquillo week end di febbraio. Avevo già tanti progetti: qualche giro a scattare fotografie per le pianure circostanti, una bella mostra in centro, una tranquilla cena tra amici e le mani in pasta per provare una nuova ricetta di dolcetti veg per carnevale o qualche nuvo e succulento primo piatto... invece, Big Snow
, come si chiama ora una grande nevicata – una normale, visto il periodo – ha bloccato tutto. Dovrò fare a meno dei miei amici, del mio Vegano sul divano che ogni volta, con il suo arrivo, non solo movimenta il mio salotto, ma mette a soqquadro le mie collaudatissime ricette per fare diventare tutto anche alla sua portata.

"Ma come? Che significa che non riuscite più a partire?" "Significa che è tutto bloccato: autostrade, linee ferroviarie e tangenziali per questo volta dobbiamo rimandare – dice serioso Luca - non sarebbe opportuno mettersi in viaggio con queste condizioni meteo."
"Ma proprio ora doveva arrivare 'sta Big Snow? - dico scocciata, scocciatissima - È solo una big rottura, big. Big!"
"Già, non dirlo a me – sbuffa Luca dall'altro capo del telefono - ora dovrò anche cucinare e questa cosa proprio non l'avevo messa in conto!"
"Vedi, vedi quanto sono utile di solito, e non lo sai – sogghigno quasi orgogliosa del mio ruolo in cucina – però ti posso passare la ricetta che avrei portato in tavola stasera, al vostro arrivo, così è come se mangiassimo insieme!"
"Spero almeno di riuscire nel risultato, sarà bello mangiare come se fossimo alla stessa tavola, più o meno. Aspetto la tua ricetta, io aggiungo un altro ingrediente, la musica: Mina con "Da capo" suonerà nelle nostre cucine".
Così dicendo Luca mi saluta.

Io entro in cucina, mi armo di musica e grembiule e comincio il mio rito. Porterò in tavola un Mix di cereali con broccoli dal sapore etnico che riusciranno a sfamare anche il più cocciuto dei veganScettici. Già, perché in questo pomeriggio nevoso e un po' solitario, questa ricetta è nata come una sfida: convincere il mio fidanzato onnivoro che i broccolidi stagione e ricchi di sali minerali – uniti alla completezza di orzo, grano, farro e riso riusciranno nel loro intento, saziare con una cena equilibrata, senza rinunciare al gusto saporito e gioioso che regalano le spezie.

"Pronto Luca? Ci sei? Ecco la ricetta...."

Photo Credits: Raffaele D'Angelo

Mercoledì, 04 Febbraio 2015 01:00

AFFRONTARE A TAVOLA LA STAGIONE FREDDA

Scritto da

Ammettiamolo: quante volte ci capita di svegliarci al mattino con la pancia bella piatta...e di vederla sempre più gonfia durante la giornata? Un fenomeno davvero irritante, soprattutto per noi donne...e a volte, anche doloroso! In particolare durante questa stagione, infatti, le temperature rigide, un'alimentazione un pò disordinata e certi fattori emotivi possono essere causa del fenomeno del gonfiore intestinale

Mara di Noia di Vegachef ci spiega nel suo video come contrastare questo disagio con un rimedio naturale e semplice da preparare: il Brodo di Clorofilla