
Ricette
PROCEDIMENTO
Lava e asciuga i peperoni, elimina la calotta superiore, tagliali a metà nel senso della lunghezza e privali dei filamenti e dei semi interni.
Cuoci a vapore lasciandoli comunque al dente.
Nel frattempo, frulla i ceci con l'olio extravergine di oliva unendo anche il tuorlo, i capperi e il pane grattugiato.
Amalgama bene e utilizza il preparato per riempire i peperoni cotti.
Trasferiscili in una teglia unta con un filo d'olio e cuoci in forno a 200 °C per circa 20 minuti.
Servi con del basilico fresco e dell'origano.
PROCEDIMENTO
Monda e lava le bietole, sbollentale per una decina di minuti con un pizzico di sale.
Quando saranno fredde, strizzale e tritale con un coltello.
In una scodella capiente mescola ricotta, bietole tritate, sale, pepe, noce moscata, uova, formaggio grattugiato e la farina.
Mescola bene e forma degli gnocchetti con l'aiuto di un cucchiaio.
Cuoci in acqua bollente salata e condisci con passata di pomodoro, zucchine trifolate o semplicemente olio extravergine di oliva e salvia.
Pasta con crema di peperoni e pomodorini infornati
Scritto da Emanuela BlevePer cominciare lava per bene i peperoni, quindi tagliali a striscioline e mettili in una casseruola con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Lascia soffriggere appena, quindi unisci un bicchiere di acqua, aggiungi poco sale e copri con un coperchio. Cuoci a fuoco basso finchè i peperoni non risulteranno morbidi.
Accendi il forno a 200 °C. Lava i pomodorini (per un effetto scenografico puoi lasciarli attaccati al rametto). Tagliali a metà, cospargili di sale e olio extravergine d’oliva e lascia che cuociano in forno per quindici – venti minuti.
Metti a bollire l’acqua in cui cuocere la pasta. Intanto i peperoni saranno cotti e intiepiditi: riducili in crema con un frullatore ad immersione (unendo un cucchiaino di capperi e un ciuffo di prezzemolo, solo se ti piacciono).
Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore, cala la pasta, aggiungi il sale e cuoci al dente.
Scola la pasta e condiscila con la crema di peperoni, guarnendo con i pomodorini infornati.
PROCEDIMENTO
Frulla i frutti di bosco fino a ridurli in purea. Monta la panna finchè sarà cremosa ma non soda: montarla parzialmente è essenziale per la riuscita della ricetta: la panna montata a neve potrebbe infatti “impazzire” nel momento in cui andrà mescolata alla purea di frutta.
Incorpora i frutti di bosco in purea alla panna semimontata, con movimenti delicati dal basso verso l’alto.
Monta parzialmente anche gli albumi con un pizzico di sale.
In una casseruola fai fondere lo zucchero con 80 grammi di acqua. Portalo a 112 °C e versalo sull’albume. Monta con una frusta finchè il composto non risulterà liscio e sodo.
La temperatura dello zucchero deve essere corretta per la buona riuscita della montata. Se non hai un termometro, calcola circa 2 minuti dal bollore.
Incorpora l’albume montato al composto di panna e frutta, badando bene che tutto sia a temperatura ambiente. Amalgama dolcemente per evitare che si sgonfi.
Versa nei ramequin, riempiendoli di qualche cm oltre il bordo. Mettili nel congelatore per almeno 4 ore.
Al momento di servire, togli l’alluminio e guarnisci con dei frutti di bosco freschi.
Polpettine di pollo al limone con fagiolini alla menta
Scritto da Anna GentilePROCEDIMENTO
Lava i fagiolini, spuntali e lessali in acqua bollente salata.
Nel frattempo metti in ammollo il pane in acqua tiepida.
Trita l’aglio e il prezzemolo.
In una ciotola mescola il petto di pollo tritato, il trito di aglio e prezzemolo, il formaggio, la ricotta, il pane ammollato e strizzato, l’uovo e la buccia grattugiata del limone.
Aggiusta di sale.
Forma delle polpette della dimensione di una noce, bagnando le mani se l’impasto dovesse risultare un po’ appiccicoso.
Cuoci le polpette a vapore, utilizzando l’apposito cestello immerso in una pentola alta con acqua bollente, per circa 20/30 minuti.
Condisci i fagiolini lessi con aglio, menta, un po’ di limone spremuto e olio 7 Giorni DOP De Carlo.
Servi 4-5 polpettine di pollo con il contorno di fagiolini e guarnisci con qualche fogliolina di menta fresca.
Curiosità / tips
Questo piatto può essere gustato anche freddo, nei vostri picnic o da servire ad un buffet estivo.
Lava tutta la frutta, l’insalata e i pomodorini, e asciuga con un foglio di carta assorbente.
Taglia a fettine la mela e le fragole. Taglia in quattro i pomodorini. Infine taglia a cubetti le albicocche e le pesche.
Prepara la vinaigrette emulsionando in una ciotolina l’olio, un pizzico di sale e l’aceto balsamico.
In una insalatera aggiungi l’insalata, la frutta e i pomodorini e condisci l’insalata con la vinaigrette.
Disponi nei piatti aggiungendo ciuffetti di formaggio morbido e qualche nocciola.
Unisci in una ciotola capiente la farina di tipo 2, quella di mandorle, lo zucchero di canna, la vaniglia, il sale e mescola bene.
Aggiungi il burro vegetale e impasta in modo da ottenere un composto sabbioso, poi unisci a cucchiaiate l'acqua freddissima e continua ad impastare, fino ad ottenere un panetto compatto e omogeneo. Avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare in frigorifero per un'ora circa.
Riprendi l'impasto e stendilo con l'aiuto di un mattarello sopra un foglio di carta forno, ottenendo un disco di circa 3 mm di spessore.
Versa al centro del disco la marmellata e ricopri con le fragole mondate e tagliate a tocchetti.
Richiudi i bordi della galette aiutandoti con la carta forno.
Spolvera con un cucchiaio di zucchero di canna e inforna a 180 °C per 30 minuti in modalità statica.
Sforna e lascia raffreddare prima di servire.
Gelato alla pesca senza lattosio e senza uova
Scritto da Sonia La RosaLa sera precedente versa l’acqua e gli zuccheri in casseruola e porta a bollore. Dopo due minuti di ebollizione, spegni e fai raffreddare.
Riponi in frigo per tutta la notte.
L’indomani pulisci le pesche e ricava 310 g di polpa. Versa la polpa in un mixer, unisci il succo di limone e 15 g di acqua e frulla fino ad ottenere una purea.
Versa la purea in casseruola con l’acqua e gli zuccheri e amalgama con un mixer ad immersione. Manteca il composto in una gelatiera per circa 30 o 40 minuti.
Versa il gelato in un contenitore e riponilo in congelatore per circa un’ora prima di consumarlo.
Se non disponi di una gelatiera, inserisci il gelato in un contenitore e riponilo in freezer: ogni ora tiralo fuori, lavoralo con un frullatore ad immersione per pochi istanti e riponilo nuovamente in freezer.
Ripeti questo passaggio per altre 3 volte ad intervalli di 60 minuti, poi lascia il gelato in congelatore per circa 6 ore prima di consumarlo.
Involtini di peperoni all'amaranto su crema di spinacini
Scritto da Daniela BoscarioloPROCEDIMENTO
Lava bene e taglia a fette i peperoni togliendo le parti bianche e i semi. Passali in forno a 200 °C per 30 minuti.
Chiudili ancora caldi in un sacchetto per alimenti e lasciali raffreddare leggermente fino a che riesci facilmente a togliere la pellicina. Metti da parte.
Nel frattempo sciacqua molto bene l’amaranto con un passino a trama fine, così da togliere l’amarognolo dovuto alla presenza delle saponine. Metti a cuocere per assorbimento in 200 g di acqua e un pizzico di sale a fuoco lento per circa 30-35 minuti. Spegni e lascia gonfiare l’amaranto con coperchio per 10 minuti.
Trita le falde di pomodori secchi e mischiale al cous cous di amaranto. Regola di sale se occorre.
Lava e scotta in acqua gli spinaci per 5 minuti e poi passali immediatamente sotto l’acqua fredda per conservare il colore verde brillante.
Trasferisci gli spinaci nel bicchiere del frullatore ad immersione, aggiungi un cucchiaio di olio extravergine 7 giorni DOP De Carlo, poca acqua, sale e pepe fino ad avere una crema morbida verdissima.
Stendi le fette di peperone, farcisci con un cucchiaino di amaranto, chiudi e fissa con uno stecchino.
Versa nei piatti la crema di spinaci, appoggia gli involtini di peperone all’amaranto, spolvera di semi di girasole e menta essiccata e versa ancora un filo di olio 7 giorni DOP a crudo.
TIPS
L’amaranto, pseudo cereale senza glutine, è antichissimo. Gli Incas lo chiamavano piccolo gigante (kiwicha). Gli Atzechi lo ritenevano divino: era per loro sostentamento giornaliero, per questo gli fu vietata la coltivazione dai conquistadores.
La resistenza dell’amaranto che riesce a sopravvivere anche in luoghi di grande siccità, ha fatto si che fosse la prima pianticella a germogliare in una navicella spaziale.
In Italia si coltiva in Sicilia, Toscana e nel Mugello. Provate a gustare anche le foglie dell’amaranto, sono simili a bietoline.
Chicche di patate con dadini di seppia e crema di carciofini
Scritto da Emanuela BlevePROCEDIMENTO
Pulisci le seppie e sciacquale velocemente sotto l’acqua. Tagliale a quadretti e falle saltare in padella con l’Elisir al limone De Carlo, uno spicchio d’aglio e i pomodorini tagliati a pezzetti.
Quando l’acqua delle seppie sarà evaporata, spegni il fuoco e cospargi di prezzemolo tritato.
Metti a bollire l’acqua per cuocere le chicche di patate. Quando avrà raggiunto il bollore, aggiungi poco sale e tuffaci le chicche. Appena saliranno a galla prelevale con una schiumarola e mettile nella padella con le seppie. Unisci anche la crema cuor di carciofini De Carlo, mescola e servi il piatto ben caldo.
Curiosità / tips:
- Per una versione vegetariana, puoi sostituire le seppie con del rosso d’uovo sodo e sbriciolato.
- Per un piatto interamente veg, al posto del pesce potresti usare dei piselli e delle fave fresche appena scottati in padella per conservarne la croccantezza.
- Se ti piace mettere le mani in pasta, prepara tu stesso le chicche di patate: ti basterà lavorare un kg di patate bollite e ridotte in purea insieme a 300 grammi di farina. Stendi l’impasto in lunghi cilindri e taglialo a tocchetti!
Fiori di brioche allo yogurt con crema alla vaniglia
Scritto da Laura GioiaPROCEDIMENTO
Per la crema pasticcera
In un pentolino dal fondo alto metti a scaldare 250 g di latte con una stecca di vaniglia incisa con un coltellino. Mescola con una frusta a mano 2 tuorli e due cucchiai di zucchero.
Per la brioche
Sciogli 1 cucchiaino di miele, il lievito e le zeste di ½ limone nel latte intiepidito. Unisci 90 g di farina, presa dal totale, mescola e metti al caldo fino a che gonfia (circa 90 minuti). Mescola il resto delle zeste allo yogurt.
Copri e trasferisci a 26 °C, fino al raddoppio (circa 90 minuti).
Per ogni fiore crea 5 petali e ponili uno vicino all’altro.
Spennella con l’albume, farcisci il centro con la crema alla vaniglia, puoi aiutarti con una sac à poche o con due cucchiai.
Lascia lievitare di nuovo per 30 minuti.
All’uscita dal forno, pennella generosamente con la gelatina.
TIPS
L'ideale è consumarle appena sfornate o quando sono ancora tiepide. Ma si possono conservare ben chiuse per un paio di giorni e scaldarle leggermente prima del consumo in modo da far riacquistare loro un po' di sofficità. Potete anche congelarle e tirarle fuori la sera prima per la colazione dell'indomani.
*Non aggiungere troppa farina durante le pieghe altrimenti l'impasto si indurirà! Non superare uno al massimo due cucchiai di farina.
Panini ai cereali con sfogliatura all'olio extravergine di oliva
Scritto da Emanuela BlevePROCEDIMENTO
Puoi impastare a mano o usare la planetaria, l’importante è ottenere un impasto ben lavorato, liscio ed elastico.
Sciogli il lievito nel latte appena tiepido.
Disponi le farine miscelate tra loro e lo zucchero a fontana, apri un buco al centro e versaci l’olio e il latte col lievito.
Impasta energicamente finchè l’impasto non risulterà ben lavorato, omogeneo, compatto ed elastico. Mettilo in una ciotola, copri con la pellicola e lascia che riposi in luogo abbastanza caldo fino al raddoppio del volume (circa 4 – 5 ore).
Metti l’impasto lievitato su un piano di lavoro infarinato. Dividilo in 8 pezzi uguali. Dagli la forma di una pallina e stendili in 8 dischi sottili.
Prendi il primo disco di impasto, spennellalo con l’olio extravergine d’oliva e sovrapponi un secondo disco di pasta. Spennella con altro olio e copri con una altro disco di pasta. Procedi così fino a terminare tutto l’impasto. .
Premi ancora un pò col matterello, per assottigliare ancora. Dividi in 8 spicchi e avvolgi su se stesso ciascuno spicchio, partendo dalla base fino ad arrivare alla punta.
Metti nuovamente a lievitare i panini per circa 2 ore, avendo cura di farli poggiare sulla punta, per evitare che si alzi durante la cottura.
Riscalda il forno a 180 °C. Cuoci per una ventina di minuti.