Fai lessare al vapore patate e cavolfiore, avendo cura che entrambi mantengano una loro buona consistenza (questo ci permetterà di non eccedere con il pan grattato).
Lascia raffreddare le verdure, fino a che non sarà possibile lavorarle direttamente con le mani, schiacciandole e amalgamandole tra loro con l'aiuto di un po' di pan grattato senza glutine.
Aggiusta di sale e completa con un pizzico di paprika, quindi dividi il composto in tante piccole palline che andrai a ripore su una teglia da forno ricoperta con l'apposita carta.
Fai cuocere le tue polpette vegane senza glutine in forno a 180° per 15-20 minuti.
COLONNA SONORA "Il suonatore Jones" di Fabrizio De André: "In un vortice di polvere gli altri vedevan siccità, a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa...".
PERCHÉ HO SCELTO QUESTA RICETTA
Perché ho scelto questa ricetta? Perché per farla bisogna "sporcarsi le mani". Lavorarci gli ingredienti come vedevo fare alla mia nonna un tempo e, ancora, a mia madre. Perché è una ricetta povera e semplice, che sa bene che la grande cucina non è fatta necessariamente da ingredienti ricercati, ma di maestria, amore per i prodotti della terra, grande rispetto, emozione.
Perché da celiaca, con amici onnivori, vegetariani e vegani, l'opzione "Facciamo che ci vediamo dopo cena che facciamo prima" non esiste. Chiunque, come me, ami il cibo e il vino sa bene che le migliori serate, fatte di risate, confessioni e compicità, nascono attorno a una tavola.
Perché, del resto, anche l'altra opzione - quella di cucinare mille piatti diversi - non è contemplata. Non solo per lo "sbattimento" che ne deriverebbe, ma perché il cibo è condivisione e bisogna poterne parlare e gioire insieme.
Perché cucinare (e mangiare) è un modo per tornare alle origini. A un ritmo che ci è rimasto dentro, nonostante tutti i nostri patetici sforzi di non ascoltarlo...Quello della natura.