DADO VEGETALE #ZEROSPRECO

cosa ci metto

Cosa ci metto?

Carote
Sedano
Cipolla (la parte esterna, quella che non si mangia)

Info info ricetta

tempo preparazione
TEMPO: 2 ORE
difficolta
DIFFICOLTÀ: Sfida

come lo cucino Come lo cucino?

Non è proprio una ricetta, ma è un antispreco favoloso che, da quando l'ho scoperto, mi ha cambiato la vita.

Hai presente il "signora, vuole un po' di odori?" e quel "Sì, grazie!" del mercato?

Ecco, troppo spesso quella costa di sedano, quella carota, quel prezzemolo che sbucano fuori allegri con le loro chiome fluenti, rischiano di finire, dopo qualche giorno di agonia nel cassetto della verdura, nel bidone dell'organico.

E io odio buttare il cibo.

Così come non riesco a dire di no agli odori gratis.

Ma da quando ho scoperto che posso trasformarli in dado vegetale fatto in casa, sono la persona più felice del mondo.

La ricetta è semplicissima e permette di usare quelli che fino a oggi sono stati scarti, ossia le foglie di sedano, la buccia delle carote e la parte esterna (quella marrone, quella che non si mangia) della cipolla.

Come si fa?

Prendi sedano, cipolla (per dare maggior sapore puoi anche usare un paio di strati esterni) e carote nella quantità che hai (ciò che avanza dal soffritto, dal brodo, dal fondo del frigorifero)

Trita tutto grossolanamente

Aggiungi la metà del peso delle verdure in sale (esempio: 100 gr di verdure in 50 gr di sale)

Metti in una pentola e fai stufare il tutto a fuoco non altissimo, fino a quando non si sarà asciugato per bene, facendo attenzione che non si attacchi in fondo e non si bruci. La maggior parte dell'acqua deve evaporare e il composto deve perdere la maggior parte dell'umidità.

Accendi il forno a 50 gradi e metti il composto in una teglia larga, bello spaparanzato e inforna.

I tempi variano a seconda del forno e della quantità, quindi lascia tutto nel forno (almeno per un'oretta) fino a quando il composto sarà bello asciutto (deve sembrare quasi carta, al tatto)

Tira fuori dal forno e frulla il tutto, fino a renderlo una polvere.

Ecco, il dado è fatto!

 

Conservalo in un barattolo di vetro o contenitore e usalo per fare un brodo vegetale (un cucchiaino da tè per ogni litro di acqua) o per insaporire qualunque piatto. Insomma, tutte le volte in cui finora hai usato il dado da brodo.

Puoi anche provare a fare delle varianti, aggiungendo qualche erba (origano, timo, prezzemolo, basilico) oppure un ingrediente a tuo gusto (a me piace anche aggiungerci un pomodoro secco – non quelli sott'olio, quelli solo seccati e salati) per dare al brodo un carattere speciale.

Provaci. Tornerai a comprare il dado industriale?

Tutte le mancinità

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vegetariano, pochi zuccheri, no uova, no lattosio, no glutine, no crostacei, no guscio, no latte, no pesce, no soia, zero spreco , pochi grassi, curioso alimentare

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Giulia Rossanigo
foodblogger

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Colletto bianco per professione, lettrice per relax, runner per passione. Amo la fotografia, la scrittura, il design e le borse. Interessi troppo diversi? Ah... [continua a leggere]