Nella corsa di fine mattinata verso la stazione (sui tacchi scomodi che proprio non ci volevano in una situazione di tale ritardo) può capitare che uno sguardo veloce al display del cellulare, per controllare l'ora, ti riporti la mente alla data e, per associazione, ricordi che sta iniziando la primavera. Ma mentre tenti di realizzare come sia stato possibile non rendersi conto del tempo fuggito via e, contemporaneamente, cerchi di avvolgere la sciarpa al collo per l'aria ancora pungente, indugi d'improvviso in un colore che ti rapisce tutto il caos dei pensieri e ti regala gioia all'istante.
Le ho incontrate così, sovrappensiero, esposte in bella vista tra le cassette dell'ortolano che mi vede passare ogni giorno di fretta e sorride. E allora non ho resisto e, in barba al treno che avrei perso e ai programmi di cosa cucinare per pranzo, le ho acquistate ed è stata subito primavera!
Hanno un cuore dolce, un aroma tra la castagna e la nocciola, sono amiche meno caloriche delle tradizionali, ricche di potassio e dotate del "potere del viola", antiossidante e antitumorale; ma, soprattutto, a me fanno allegria quando le sbuccio e mi tingono le mani o quando per magia colorano l'acqua prima di viola e poi di verde dopo cottura. Sono le vitellotte o patate violette ... e rendono speciali i normali gnocchi.
Pulisci bene le patate, rimuovendo l'eventuale terreno residuo con un tovagliolo o con uno spazzolino a setole morbide, e lavale accuratamente. Lava e riduci in piccoli pezzi gli asparagi; taglia la zucca, privala della buccia e dei semi, lavala e riducila a pezzi non troppo grandi.
Metti a bollire le patate in una pentola per circa 25-30 minuti, senza eliminare la buccia. Una volta cotte, scolale e passale sotto acqua fredda per evitare che perdano troppo il colore. Falle intiepidire per poterle pelare.
Nel frattempo in una padella lascia imbiondire qualche fettina di scalogno con un filo d'olio e poi aggiungi gli asparagi, con una parte di pistilli di zafferano. A cottura ultimata togli gli asparagi (che terrai da parte) e trasferisci nella padella la zucca in pezzi.
Aggiungi un mestolo di acqua bollente in cui avrai sciolto i restanti pistilli di zafferano e lascia insaporire il tutto, aggiungendo timo e sale. Cuoci finchè la zucca sarà ammorbidita, poi frullala con un minipimer fino a formare una crema densa, parte della quale terrai da parte per impiattare.
Procedi sbucciando le patate vitellotte ancora tiepide e passale al passaverdure su un piano di lavoro, lasciandole raffreddare del tutto. Aggiungi la farina e impasta, aggiungendo via via tutta la farina e il sale. Lavora l'impasto fino ad ottenere un panetto compatto.
Porziona il panetto e forma tanti serpentoni di impasto che disporrai sulla madia infarinata via via che procedi. Taglia ognuno in tocchetti di 1-2 cm e rotolali sul rigagnocchi (o su una forchetta) per ottenere la tipica forma dello gnocco.
Cuoci gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolali bene. Nel frattempo riscalda la crema di zucca e aggiungi nella padella gli gnocchi e gli asparagi precedentemente cotti. Amalgama bene il tutto, senza rimestare troppo gli gnocchi per evitare di disfarli.
Puoi servire gli gnocchi disponendoli nel piatto su un fondo di vellutata di zucca.
Gnocchi vitellotti d' asparago e arancio vestiti
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Cosa ci metto?
Per gli gnocchi:
- 1 kg patate vitellotte
- 200 g circa di farina di tipo 2
- sale
Per il condimento:
- 500 g circa di zucca butternut
- un mazzetto di asparagi (meglio se selvatici)
- zafferano in pistilli
-timo
- olio extravergine di oliva
- sale
Info
TEMPO:
1 ORE
DIFFICOLTÀ:
Media
Come lo cucino?
Tutte le mancinità
vegano, pochi grassi, no uova, no latte, no guscio, poco sodio, no soia, no lattosio, no crostacei, no pesce, vegetariano