Gennaio, dopo le feste e prima di quello che sara'

Gennaio si muove lento. Assopito. Gennaio si stropiccia gli occhi come fosse un giorno qualsiasi, come fosse un lunedì.
Gennaio si alza che è già tardi perché il tempo passa in fretta
e i giorni si susseguono veloci nonostante il risveglio sia stato lento.
Mi sento così all'inizio di questo nuovo anno: lenta mentre il tempo scorre.
Forse sarà che quest'anno – so già – sarà pieno di scadenze, appuntamenti: tante cose per la testa, molte cose per le mani, necessità di impegno costante, garanzia di produttività a lungo termine, obiettivi concreti e, già da subito, troppo ottimistici.

"Ma voi vegani li avete fatti i peccati di ingordigia durante queste festività?
" - chiedo davanti al pc in una conversazione via Skype al mio Vegano sul divano. "Sì!" - mi risponde risoluto Luca.
"Sì, certo, - dico titubante – io ci credo... immagino... vi siete ingozzati di cosa?

"Mangiamo sicuramente più del solito, come tutti, e comunque devi smetterla di intraprendere queste tue campagne di scetticismo onnivoro
". "Non mi accetti? Sono solo la tua solita amica cretinamente-vegan-scettica con una vena, del tutto naturale, di polemia ironica".
"Bel mix, devo dire, e poi quelli strani saremmo noi, noi vegani... Ok, ne prendo atto".

"Va bene, ho esagerato, - rispondo – ma la mia è solo curiosità. Io, dopo le feste, vivo questo senso di colpa e pesantezza
". "A proposito, come sono andate le feste"? Mi chiede Luca osservandomi da lontano, oggi che non può essere qui.

"Bene, queste feste hanno portato molti incontri, abbracci e sorrisi
– dico mostrando alla mia web cam, che rimanda le mie immagini a 400 km di distanza, uno sguardo nostalgico - Ottimi incontri, soprattutto quelli con la famiglia mancina in una sera alle pendici di Castel del Monte. La tua mancanza si sentiva nella nostra piccola grande famiglia mancina. Ero lì perché ho incontrato te!".
"Allora è come se io ci fossi stato – ha detto calmo il mio amico – a proposito... non è che hai fatto la vegan-scettica scontroso anche lì?"
"No, no... don't worry. E' andata bene. Ho raccontato di noi. Ora, però, il brutto è riprendere dopo le feste
".
"Riprendi a tuo modo – mi consiglia saggio Luca – rimettiti ai fornelli come se io fossi lì e insegnami qualcosa in modo che possiamo ritrovarci a tavola con le nostre differenze, come piace a noi
".

Come se tutti questi chilometri non esistessero mi alzo, lascio acceso Skype, metto su "Heaven" di Bryan Adams e mi lascio seguire. Racconto di un piatto semplice, fatto con un solo ingrediente, il cardo, elegante, maestoso e che mi richiama alla mia terra, all'autunno nell'orto, alle sere di inverno a tavola.
Racconto di una pietanza che metterà fine ai sensi di colpa delle feste e darà nuovo brio a questo week-end come tanti.
Una semplice Insalata di cardi
, disintossica, sazia e delizia.

Photo credits: Yasmeen

 

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Autori

Giulia Siena
redattore

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Pugliese di San Giovanni Rotondo - dove ogni tanto fuggo per attingere energia dalla terra e dai colori - mi trasferisco a Roma e dopo... [continua a leggere]