COSA E' LA CUCINA ECOZOICA?

La cucina ecozoica è una traduzione pratica e culinaria della visione ecospirituale di Thomas Berry (qui il suo manifesto ecozoico), ampliata con la scelta di un'alimentazione solo vegetale. Un'ecologia profonda applicata alla pratica quotidiana e all'alimentazione.
E' dunque una cucina che: 

Rispetta gli animali, perché non li mangia, considerandoli creature con pari diritti rispetto alla specie umana, specie animale come tutte le altre. Pare che, in origine, eravamo una specie frugivora.

Rispetta le stagioni, perché la natura, in ogni periodo dell'anno, ci mette a disposizione i nutrienti e l'apporto energetico necessario in quel periodo. I prodotti cresciuti in serra non contengono i principi attivi del prodotto naturale.
Preferisce i prodotti da colture biologiche e da agricoltura sinergica
, in particolare l'agricoltura stockfree, completamente vegan, che non fa uso neanche dei letami di origine animale. Anche se questa agricoltura in Italia è ancora poco praticata, fa di tutto per diffondere la consapevolezza - tra gli agricoltori biologici - che questa agricoltura è possibile. Se ne parla qui.

Sceglie le verdure locali a km zero e le varietà locali, cercando di sostenere i contadini che fanno questo lavoro di recupero, incrementando la biodiversità e quindi riportando l'equilibrio negli ecosistemi di cui siamo parte.
Rispetta la salute
, degli adulti e dei bambini a loro affidati, introducendo stili alimentari igienisti, basati su una grande componente crudista e fruttariana. Si rifà agli insegnamenti di Dextreit, il noto naturopata francese, secondo cui il pasto si compone sempre di frutta e di una quota cruda vegetale all'inizio, quindi una quota vegetale cotta, se si vuole. Gli alimenti devono essere il più possibile naturali e non elaboratisenza eccedere nella componente glutinosa, quindi propone numerose alternative ai piatti a base di soia e seitan, che sono ormai diventati un classico della cucina vegan.


Rispetta il pianeta
, con cui vuole rifare di nuovo amicizia, imparando a ricollocarsi nel contesto naturale riconoscendo la propria bioregione, sostenendo la biodiversità. 
È una cucina selvatica
. L'amicizia con la Terra porta a una conoscenza (o ri-conoscenza) del territorio e quindi delle erbe, che possono essere vantaggiosamente inserite in una dieta tutta vegetale, al posto delle forme di integrazione che oggi vanno di moda e che sono invece controproducenti per il nostro organismo. 

La cucina ecozoica è anche cucina della memoria. Perché non mangiamo solo con il gusto, l'olfatto e la vista, ma anche - come da recenti scoperte - con i neuroni: per cui, ripropone in chiave vegetale i piatti della tradizione, compresi quelli delle feste, per unire tutti insieme a tavola senza crudeltà e senza polemiche.

E infine, la cucina ecozoica è ricerca
. Di nuove idee, soluzioni, combinazioni. Crea i nuovi piatti di domani, ma rende accessibili a tutti anche i piatti a cui siamo abituati e che ci sembra difficile abbandonare nella transizione fra una cucina onnivora e una cucina vegetale.

È la cucina "slow food" del futuro... con un occhio alla saggezza del passato!

Cliccate qui per saperne di più!
E se volete provare qualche ricetta ecozoica: 

Spaghetti alle vongole felici 
Ciambellina di mela alla finta cioccolata di carruba
Carpaccio spiralico rosa (con rape di Chioggia)
Spaghetti alle vongole felici nel cuore di bue
Cotechini sorridenti
Muffin o cupcake stellare con ricotta di mandorla dolce crudista

Foto di copertina: Azat Akhyarov


 

 

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Autori

Lorenza Dadduzio
foodographer

Lorenza Dadduzio

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Piccola piccola. Diresti quasi smiltza. Ma con occhi grandi e mani curiose che scorrono e attraversano la superficie del mondo, desiderose di assaporare e... [continua a leggere]

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