E se poi te ne penti?

"E se poi te ne penti?" - dico strabuzzando gli occhi, tra il serio e il faceto. "Di cosa, sentiamo". E sento già che la pazienza di Luca in questa soleggiata tarda mattinata di maggio è già messa alla prova dalla mia opinabile idiozia.
"Ma come di cosa... dell'essere vegano, naturalmente
– blatero avvicinandomi al sofà con una rivista in mano e sedendomi accanto al mio vegano sul divano – è l'unico difetto che hai e lo sai".
"Lusingato, ma non è l'unico – mi dice con un sorrisetto – quello più ingobrante è l'essere goloso!
" "Già, vegan e goloso sono due termini che cozzano, non trovi? Te lo dimostrerò – continuo – e poi potrai dire la magica frase che tanto aspetto: sto cedendo alla tentazione della carne!"
"Smettila, sei un'onnivora che non rispetta le scelte altrui". Dice divertito e un po' seccato Luca, come qualcuno che si è rassegnato all'incomprensibilità del proprio stile di vita. La fatica di spiegare al mondo le proprie scelte in materia di alimentazione differente, devo ammetterlo, è uno dei grandi drammi comunicativi di questo decennio.

"Ma guarda qui, questa, dopo anni di veganesimo torna a mangiare la carne – dico indicando l'articolo che sto leggendo – A te, questi dubbi, non ti sfiorano mai? Non pensi: oddio, forse sto sbagliando, la strada intrapresa non è quella giusta".
"Certo, il veganesimo è una scelta e come tale implica una decisione e delle rinunce".
"Qual è stata, allora, la rinuncia più sofferta?"
"Una delle cose che ho sempre amato mangiare – mi spiega Luca – sono i formaggi, specie se stagionati e puzzolenti, per quelli francesi, poi, avevo una vera e propria adorazione!".
"Quindi la tentazione di azzannare una fetta di formaggio c'è sempre…" dico tendenziosa.
"Il ricordo, più che la tentazione, - mi spiega con fare deciso – così come i ricordi di cibi mangiati in viaggio e che oggi proprio non riuscirei a mangiare. Detto questo sì, sono ancora un convinto vegano perché è uno stile alimentare che mi si addice".
"Va bene… contento tu!"

Dicendo così penso già a cosa poter cucinare per pranzo. Vorrei che i golosi ricordi di Luca non facessero troppo rumore; vorrei questa volta, come ogni volta che cucino, dimostrare che la golosità non dipende solo dagli ingredienti ma è la combinazione di cibi, sapori, colori e momenti. Mi avvio in cucina, metto su "The sicilian clan" di Ennio Morricone e penso che la combinazione golosa di oggi possa partire da un grande ingrediente di stagione, le fave fresche. "Luca, mi aiuti a cucinare?" - urlo dalla cucina.
"Arrivo – dice avvicinandosi – cosa prepariamo di goloso?"

Spaghetti integrali con vellutata di fave fresche e basilico
 

Photo credits: thegrocer

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Giulia Siena
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Pugliese di San Giovanni Rotondo - dove ogni tanto fuggo per attingere energia dalla terra e dai colori - mi trasferisco a Roma e dopo... [continua a leggere]