"VIENI IN ITALIA CON ME": MASSIMO BOTTURA A LECCE

Umiltà, passione, sogno.
Inizia così il racconto dello chef Massimo Bottura che nel Castello Carlo V di Lecce ha presentato il suo libro "Vieni in Italia con me"
in una sala gremita di gente. 4 capitoli, 48 ricette per svelare il "dietro le quinte" dei suoi piatti in questo incontro organizzato da Intravino e DeGusto Salento.

Sfogliando il libro siamo subiti avvolti dalla nebbia emiliana, dal calore della cucina con i suoi strumenti: il bollitore, i fumi, il forno che "attende di essere violentato", la vaporiera, la mise en place, il parmigiano grattugiato sul borlengo.

Il libro "passa al setaccio" le passioni di Bottura e contiene un dialogo con l'artista Maurizio Cattelan. Lo chef l'ha pensato come un libro senza tempo sulla creatività perché per lui la tradizione è evoluzione e bisogna guardare al passato senza nostalgia. Come afferma Bottura, bisogna essere "come un bimbo che guarda da sotto il tavolo la cucina della nonna".

Si parla anche di arte e di come gli artisti siano liberi a 360° perchè l'arte non è solo ciò che si vede, mentre il cuoco deve creare cibo buono perchè il cibo dialoga prima con il palato e poi con il cervello e un piatto deve essere buono e sano.

Per Bottura i cuochi del futuro devono entrare in cucina con le mani sporche di terra perchè in questo modo il cibo diventa cultura.

Punto cardine della filosofia di Bottura è l'approccio etico al cibo, a cui lo chef pone molta attenzione tanto da affermare che: "anche la spazzatura può diventare oro, basta vederla con gli occhi giusti". Lo chef sposta così il focus non sul cibo prodotto ma sul cibo sprecato (il rapporto Fao "Global Food Losses and Food Waste" indica che la quantità di cibo perso e sprecato ogni anno ammonta a circa 1,3 miliardi di tonnellate): ecco, dunque, che ridà vita alle materie prime, cucinando ad esempio il pane avanzato o le bucce di patata...senza dimenticare che lo stesso tortellino è nato per recuperare gli scarti della domenica!
Ad ispirare Massimo Bottura, tra l'altro, sono state anche le parole di Papa Francesco
: da qui, l'incontro con il cardinale Angelo Scola, che ha appoggiato l'iniziativa "Refettorio Ambrosiano", la mensa per i poveri da 96 posti che sarà alla periferia di Milano. Nel Refettorio, aperto per tutto maggio 2015 e gestito dalla Caritas, saranno cucinati gli avanzi dei padiglioni di Expo 2015. 

Sarà l'etica a guidare questi cuochi, perchè non solo di cibo si nutre l'anima.

Sulla pagina Facebook di De Gusto Salento trovate tutte le foto dell'evento.

Photo credits:
Cosimo Calabrese
Copertina: Indra Galbo

 

Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti, ma prima dovrai loggarti!

Autori

Giorgia Pecoraro
foodblogger

Giorgia Pecoraro

foodblogger
Segui
Giorgia, classe '87, pugliese, laureata in marketing-management, grande appassionata di cucina, amo la convivialità , cucino per me stessa e per gli altri e adoro... [continua a leggere]