ALLA SCOPERTA DI LISBONA MANCINA

"Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo"… E io ho avuto la possibilità di innamorarmi e scoprire un mondo nuovo in Portogallo, più precisamente a Lisbona. Sono stata qui tre mesi grazie al Programma Europeo Leonardo, dove viene data l'opportunità a ragazzi laureati di vivere e lavorare per tre mesi all'estero. 

Ormai da un po' faccio parte della grande famiglia di cucinaMancina, e l'istinto e la curiosità per il "mangiare differente" mi hanno accompagnato anche in questo mio viaggio. Ho provato dunque a guardare Lisbona con uno sguardo "diverso" e a scoprire in cosa questa meravigliosa città si distinguesse! Lo ammetto, il mio lavoro mi ha agevolato nella scoperta di questo lato della città. Ho lavorato per Lisboa Autentica (www.lisboaautentica.com/it/), un'agenzia che si occupa di organizzare visite guidate di Lisbona e zone circostanti (Sintra, Fatima, ecc.). I tour che vengono creati ed organizzati riguardano la storia, la cultura e la gastronomia portoghese.  Tra i "passeio" gastronomici vi è "Lisboa Vegetariana", un passaggio per i luoghi storici del vegetarianismo della capitale portoghese e per alcuni dei ristoranti più famosi. Si tratta di un grande tour adatto, ovviamente, ai vegetariani e vegani che desiderano scoprire nuovi ristoranti a Lisbona e arricchire la propria conoscenza in materia; ma costituisce anche un'occasione per conoscere la storia del vegetarianismo a Lisbona, sfatare i miti alimentari, provare nuovi sapori e consistenze, parlare di salute e di sane abitudini…insomma, il tour è adatto anche a tutti coloro che non sanno nulla di vegetarianismo e sono curiosi di saperne di più! Il tour prevede diverse degustazioni e termina con un pranzo lisboeta vegetariano.

Vi cito ora solo alcuni dei tanti ristoranti vegetariani/vegani della capitale portoghese, quelli a mio avviso con il maggior grado di mancinità.
Os tibetanos 
è il primo ristorante vegetariano di Lisbona (presente in città da più di 35 anni!). La sua cucina è un delizioso crocevia tra due differenti culture gastronomiche, tibetana e portoghese, il tutto servito in "salsa" vegetariana. Un esempio sono i pasteis tibetanos
: tipici pasteis di Lisbona (di solito sono dolci e sono delle sfogliatine alla crema, ma salati assomigliano ai nostrani rustici), ma realizzati con ripieno di seitan e legumi. 

Il ristorante Terra (www.restauranteterra.pt/) è situato in una delle zone più eleganti della città, il quartiere "Principe Real". La mancinità di questo ristorante non sta solo nei suoi piatti - come la feijoada de batata doce (fagiolata di patata dolce), le filetes ou pataniscas de bacalau com arroz de tomate e pimentos (filetto o fritelle di baccalà con contorno di riso con pomodoro e peperoni), i cogumelos à Bulhão Pato (funghi saltati con olio aglio, cipolla, coriandolo e succo di limone) - ma anche nella sensibilità alla cultura vegana e vegetariana in generale. Il loro sito internet, per esempio, offre un piccolo sommario sui vini e formaggi vegetariani e/o vegani, e un dizionario vegetariano dal portoghese all'inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco, greco e olandese.

Dulcis in fundo, Miss Saigon (www.miss-saigon.pt/), ristorante a Parque das Naçoes dove circa il 70% delle portate principali e dei dolci sono vegani (e tutti i lunedì e i sabati il menù è totalmente vegano!). Qui proverete la nota dolce mancina Lisboeta: degno di nota, infatti, è il suo bolo de chantilly de soja, com doce de sementes de papoila e frutos Verm (torta ai semi di papavero, frutti rossi e  crema chantilly alla soia). 

Lisbona supera dunque la prova mancinità a pieni voti! Oltre ai suoi fantastici paesaggi, ai suoi monumenti, alla cultura e all'arte che si respira a pieni polmoni in ogni quartiere, si viene conquistati anche dalla sua cucina allo stesso tempo tradizionale e innovativa. 
Obrigada Lisboa, atè ja! 

 

Photo credits: Giancarla Trizio

 

Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti, ma prima dovrai loggarti!

Autori

Giancarla Trizio
redattore

Giancarla Trizio

redattore
Segui
Classe 1987, innamorata follemente della mia Puglia, mi occupo di turismo. La mia mancinità si esprime in due modi: quello strettamente culinario, legato alla... [continua a leggere]