L'ALLERGIA ALLA FRUTTA A GUSCIO

Con l'accezione "frutta a guscio" si intende indicare la frutta secca oleosa come mandorle, anacardi, nocciole, noci, arachidi, pinoli, noci americane, pistacchi.
Quella alla frutta secca è tra le allergie alimentari più diffuse: 9,7% tra la popolazione europea
.
Ma cos'è l'allergia alimentare? È una reazione avversa ad una sostanza (definita allergene) presente in un alimento, che provoca una reazione immunitaria
più o meno grave e di impatto rilevante. L'allergia può manifestarsi con dermatiti, eczemi oppure problemi respiratori, fino allo shock anafilattico.

Gli allergeni, cioè le sostanze responsabili della manifestazione allergica sono solitamente proteine di riserva del seme, proteine di difesa delle piante dagli agenti patogeni, e proteine definite allergeni universali perché presenti in tutte le piante.
Come si diagnostica l'allergia alla frutta a guscio? Si parte sempre da un'osservazione dei sintomi nel momento in cui si viene a contatto con l'alimento sospetto
. Si deve sempre tener presente che gli alimenti, soprattutto quelli industriali e confezionati possono contenere allergeni occulti (come soia, latte, glutine, caseina..).
Si può procedere poi con test cutanei come il prick by prick
che mette a contatto la pelle con il singolo alimento, permettendo di individuare qual è l'alimento responsabile dell'allergia. Altri test misurano la quantità delle IgE, sostanze prodotte nel sangue a seguito del contatto con l'allergene.
Ottenuto un risultato positivo per un alimento, è opportuno eliminarlo dalla dieta e stare attenti alle eventuali cross reattività, cioè alla possibilità di essere sensibili ad altri alimenti appartenenti alla stessa famiglia.

Per quanto riguarda la frutta secca, il rischio di esposizione riguarda soprattutto gli alimenti confezionati
che possono contenere, in maniera nascosta, tracce di frutta a guscio. Fortunatamente la normativa europea ha introdotto l'obbligo di indicare una serie di allergeni alimentari, per cui l'attenta lettura dell'etichetta è sempre consigliabile. Resta il problema nel caso di alimenti non preconfezionati, di cui si fa largo uso.
Riferimenti:

- Ministero della salute "Allergie alimentari e sicurezza del consumatore Documento di indirizzo e stato dell'arte "
- A. Martelli, A. Fiocchi "L'allergia alla frutta secca in età pediatrica" Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica
 

Photo credits: Sara Lando

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Autori

Elvira Greco
foodblogger

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Nutrizionista per mestiere e praticante della sana alimentazione nella vita. Cerca di comunicare la cultura del buon cibo e del piacere di mangiare … per... [continua a leggere]