Sovrappeso: e se fosse tutta colpa dei batteri?

Studi recenti hanno evidenziato che la microflora (alias microbiota) intestinale potrebbe essere una delle cause del sovrappeso

Infatti è stato osservato che negli individui in sovrappeso la microflora ha una composizione "alterata" se confrontata con quella delle persone magre; questa condizione è definita disbiosi ed è (soprattutto) il risultato di uno stile alimentare sbilanciato: troppe calorie ingerite, troppi grassi e carboidrati raffinati, pochi acidi grassi omega-3 e fibre. 

Pertanto, un modo per far regredire il sovrappeso e le relative complicanze metaboliche (iperglicemia, colesterolemia, dislipidemia, etc.), potrebbe essere quello di cambiare la composizione della microflora

A tal proposito suggerisco di aumentare l'apporto di fibre, in particolare prediligendo un tipo di fibre note come prebiotici. Si tratta di carboidrati non digeribili, naturalmente presenti nella verdura e frutta, capaci di stimolare selettivamente la crescita delle sole specie microbiche intestinali che sono benefiche per la nostra salute.

Esperimenti riportano che l'uso dei prebiotici promuove  il calo di peso e la riduzione di massa grassa in persone obese; induce la lipolisi (ossia l'utilizzo di grassi di deposito) e inibisce l'accumulo di tessuto adiposo in animali da laboratorio. Inoltre i prebiotici favoriscono un aumento del senso di sazietà, attraverso la stimolazione della produzione di GLP-1 (glicagone-like peptide 1), che è un ormone implicato nel controllo dell'appetito. Infine migliorano l'iperglicemia postprandiale e riducono l'accumulo di trigliceridi nel fegato (fenomeno noto come steatosi).

In definitiva le fibre, e in misura maggiore i prebiotici, modulando positivamente la microflora intestinale, aiutano a controllare il peso corporeo e a contrastare i danni metabolici associati ad un'alimentazione sbagliata.

Letture consigliate

Delzenne NM et al (2013). Gut microbiota and metabolic disorders: How prebiotic can work?. Br J Nutr;109 Suppl 2:S81-5

Photo credits: Cesar Harada

Non vediamo l'ora di leggere i tuoi commenti, ma prima dovrai loggarti!

Autori