Stop OGM in Italia: vittoria dei consumatori e della biodiversita'

Finalmente è stato approvato il decreto interministeriale che vieta in Italia le coltivazioni OGM, al fine di tutelare i consumatori e la biodiversità della nostra agricoltura. Di conseguenza i due campi in Friuli seminati con mais trangenico  MON810 della Monsanto dovranno essere decontaminati. Il decreto prevede un periodo di coesistenza di 18 mesi entro i quali le Regioni dovranno provvedere ad adeguarsi.

Il decreto è stato sottoscritto all'unanimità dal ministro alle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e dal Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e fortemente voluto da associazioni di coltivatori e consumatori, tra cui Coldiretti, AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e SlowFood.

Anche i singoli consumatori hanno espresso il loro dissenso contro le colture transgeniche attraverso la petizione Stop OGM indetta da Greenpeace che ha raccolto oltre 58.000 firme. In passato alcuni attivisti Greenpeace si erano introdotti nei campi del Friuli coltivati con MON810 per isolare e mettere in sicurezza le piante che stavano producendo polline e che avrebbero contaminato l'area circostante.

Il decreto colma un vuoto legislativo che tutela la nostra specificità salvaguardando l'Italia dall'omologazione. Ma questo è solo il primo atto di un percorso volto a dover preservare la qualità della nostra agricoltura.

Il lavoro da parte delle Autorità di Governo è quindi all'inizio, ora ci si aspetta un quadro legislativo completo in materia OGM anche per dare un segnale alla Comunità Europea e stimolare un confronto con gli altri Stati membri sulla legittimità all'utilizzo di semi transgenici e le relative conseguenze negative che ne derivano.

Sbarrare la strada agli OGM potrebbe anche rappresentare un importante strumento per aiutare il nostro Paese ad affrontare questo momento economico particolarmente difficile, puntando sulla ricchezza di biodiversità e sulla qualità che l'apparato agricolo può offrire purché preservato da norme adeguate.

Si è così avviato un percorso legislativo finalizzato a raggiungere la tutela dell'ambiente, della salute ma anche del settore agricolo che vede un suo riscatto soprattutto grazie all'attività di aziende biologiche, orientate verso un'agricoltura di qualità.
 

photo credit: FCK MONSANTO via photopin cc e FCK MONSANTO via photopin cc

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Manuela Boccone
foodblogger

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Mi chiamo Manuela, sono impiegata di professione, moglie e madre per scelta e amante di cibo, musica, viaggi e natura. Ho un blog di cucina ed avendo... [continua a leggere]