Allergeni ed etichette: un vademecum per riconoscerli

Sono solo 8 gli alimenti che provocano quasi il 90% delle allergie: il latte, le uova, le noccioline, la frutta a guscio, il pesce, i crostacei, la soia ed il grano. Ma come identificarli negli alimenti che compriamo tutti i giorni?
In America, la Food and Drug Administration
ha richiesto che si evidenzi nelle etichette alimentari la presenza - anche minima - degli otto allergeni, se presenti come ingredienti.

Cosa succede se questi sono invece presenti come contaminanti dell'alimento che stiamo comprando? In questo caso, i produttori non sono tenuti a specificare se, accidentalmente, alcuni degli allergeni sono introdotti nel prodotto attraverso l'impacchettamento o la produzione.

Tuttavia alcuni  produttori includono delle diciture come  ad es. "prodotto in stabilimento che processa anche grano" oppure "può contenere soia". Ma questo non è ancora abbastanza e può provocare problemi anche molto gravi.
Allora cosa fare? Il motto è: essere cauti!
1. Controlla l'etichetta
per essere sicuro di cosa stai mangiando o bevendo. 2. Ricontrolla sempre l'etichetta anche dei prodotti sicuri, per evitare di incorrere in sorprese dovuti a cambi nella produzione. 3. Nell'incertezza, contatta il produttore per conoscere se l'alimento è contaminato da uno specifico allergene.
 

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Autori

Michela e Mario
redattore

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Michela, PhD in Biotecnologia e Biologa Nutrizionista. Mario, biochimico con ampia esperienza nel mondo della nutrizione. Entrambi hanno lavorato nella ricerca oncologica e alimentare... [continua a leggere]

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