Sono solo 8 gli alimenti che provocano quasi il 90% delle allergie: il latte, le uova, le noccioline, la frutta a guscio, il pesce, i crostacei, la soia ed il grano. Ma come identificarli negli alimenti che compriamo tutti i giorni?
In America, la Food and Drug Administration ha richiesto che si evidenzi nelle etichette alimentari la presenza - anche minima - degli otto allergeni, se presenti come ingredienti.
Cosa succede se questi sono invece presenti come contaminanti dell'alimento che stiamo comprando? In questo caso, i produttori non sono tenuti a specificare se, accidentalmente, alcuni degli allergeni sono introdotti nel prodotto attraverso l'impacchettamento o la produzione.
Tuttavia alcuni produttori includono delle diciture come ad es. "prodotto in stabilimento che processa anche grano" oppure "può contenere soia". Ma questo non è ancora abbastanza e può provocare problemi anche molto gravi.
Allora cosa fare? Il motto è: essere cauti!
1. Controlla l'etichetta per essere sicuro di cosa stai mangiando o bevendo. 2. Ricontrolla sempre l'etichetta anche dei prodotti sicuri, per evitare di incorrere in sorprese dovuti a cambi nella produzione. 3. Nell'incertezza, contatta il produttore per conoscere se l'alimento è contaminato da uno specifico allergene.